5 pensieri su “Italia sott’acqua …

  1. Concordo con le valutazioni fatte da Alfredo. Renzi in questa occasione ha azzeccato tutte le mosse anche se, ad onor del vero, giocare la partita a suo favore non era poi così difficile visto che aveva in mano il coltello dalla parte del manico.Tuttavia non sono sicuro che il pokerista Renzi solo una settimana fa aveva in mente il solo nome di Mattarella. Penso di non sbagliare dicendo che anche questa volta, malgrado gli errori (ennesimi) commessi dal M5S di non incontrare Renzi per la scelta del futuro Presidente, abbiano fortemente contribuito a far proporre al Presidente del Consiglio il nome di Mattarella quando si è reso conto che tra i nomi più votati dagli iscritti del M5S c’era anche quello di Prodi e questo se fosse statoproposto dai 5S avrebbe potuto spaccare il suo partito (il PD) oltre al fatto che Prodi è nviso a Renzi.
    Comunque, ritengo Mattarella un’ottima scelta, forse la migliore possibile tra i nomi circolati…

  2. L’elezione del Capo dello Stato, su votazione di tutti i componenti di camera e senato è un momento in cui si può valutare, mediante ragionamenti matematici, le forze effettive che compongono gli schieramenti. Nelle prime votazioni, quando è praticamente impossibile se non in condizioni particolari, è molto difficile raggiungere il numero di voti necessari. Si assiste a contrattazioni e a presentazioni di nomi papabili le più fantasiose immaginabili. Nomi che farebbero rabbrividire anche la casalinga digiuna di politica, al solo pensiero che quell’elemento potrebbe un giorno rappresentare l’Italia davanti a tutto il mondo. Intendiamoci, non voglio dire che si tratta di persone negative, solamente non idonee a quel tipo di “lavoro”. Bravi conduttori televisivi, bravi attori, bravi giornalisti, bravi arrampicatori politici ma non è detto che tutto ciò possa corrispondere a bravi presidenti della Repubblica. Dalla quarta votazione il poi il discorso si fa più serio, il numero necessario e sufficiente è più abbordabile, la rosa di nomi si restringe, cominciano a delinearsi quali siano i veri candidati scelti per le loro qualità. Osservo che questa volta il PD e specificatamente Renzi, è stato privo di sotterfugi, quindi molto chiaro nel proporre un solo candidato, qualitativamente eccellente, che alla fine è stato votato e riconosciuto il migliore tra tutti da parte della maggioranza degli elettori. Nel fare questo ha evitato inciuci con questo e quel partito, imponendo a tutti il meglio, alla fine riconosciuto tale. Così è come leggo io il fatto. Rispetterò altri e diversi modi di vedere la questione, poichè è normale che una cosa così complessa possa essere interpretata sotto molteplici aspetti.

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