Volevo scrivere questo post stanotte, dopo essermi svegliato dal coma profondo che mi ha colpito guardando “La grande bellezza”. Ho aspettato questa mattina, per essere più neutro … Ho evitato per mesi di leggere le critiche sul film per non essere influenzato quando lo avrei visto, poi una TV ha deciso di trasmetterlo in prima serata e nel frattempo il film ha vinto l’Oscar … Un motivo in più per guardarlo con interesse. All’inizio ho pensato ad un film molto “felliniano”, fantasioso, con tanti personaggi diversi tra loro sia fisicamente che psicologicamente, belle immagini e poi … Niente, non sono riuscito a trovare quel filo di Arianna che mi avrebbe portato a capire una storia, ad essere affascinato da un personaggio … E la colonna sonora? Il vuoto: senza un Rota, Morricone, Ortolani, Trovaioli … ma solo canzonette. Attori bravi, grande Servillo, e famosi che ruotavano in una giostra in continuo movimento e che ha finito nel buttarmi tra le braccia di Morfeo. Il mio giudizio quindi non tiene conto di sviluppi o sorprese finali nella trama ed è parziale. Ma avrei fatto meglio a seguire il più realistico Ballarò …
(foto da internet)
Il film ha sicuramente un significato profondo volendo rappresentare una Roma corrotta e piena di personaggi disfatti che si agitano tessendo trame insignficanti : una rappresentazione di Roma e dell’Italia non certo edificante. Tuttavia la lentezza del film a metò del guado mi ha conciliato il sonno !
Meglio vedere “Il pianista sull’oceano” visibile su You Tube se il Tv si collega ad internet
Anch’io non ho visto il film, non perchè ho visto altro programma ma bensì perchè ero impegnato in un’attività di addestramento in CRI. Il mattino successivo ho chiesto a mia moglie del film premio Oscar, visto che doveva vederlo …. ebbene anche lei mi ha confessato di essersi addormentata a tratti durante quasi tutto il film ed essere definitivamente crollata prima del finale. Prima o poi lo vedrò anch’io, ma non ho fretta e soprattutto non andrò a vederlo al cinema, sono certo che lo trasmetteranno in TV tra non molto.
a me il film è piaciuto molto e l’ho trovata l’opera di una genialità visionaria, ma rispetto le opinioni di tutti. Ricordo, ma non voglio fare paragoni che nell’arte non reggono mai, che quando uscirono la dolce vita o otto e mezzo si facevano le stesse discussioni di oggi e gli stessi apprezzamenti anzi di più, poi fellini è diventato fellini. Ma va bene così, ognuno la pensi a suo modo. Poi il tempo è un grande sceneggiaotre , scrive solo finali perfetti
Tina mi ha confortato e, con me, fa parte di una serie di persone con cui ho parlato e che sono concordi al nostro giudizio …
Ovviamente, come potrete leggere sul blog, ci sono altre persone che pensano diversamente. E meno male!!!
CIAO.
da Mike, via mail: In merito al film “la grande bellezza”, che io non ho visto, posso dirti che Tina che l’ha visto (per meglio dire, ha tentato di vederlo), mi ha riportato la tua stessa impressione. Mi ha detto che ha fatto di tutto (dandosi ogni tanto dei pizzicotti sul viso) per non addormentarsi durante la trasmissione del film e però, arrivata a circa due terzi ha ceduto all’ammorbamento del film e si è addormentata.
In sostanza, il film, malgrado attori bravi (Sevillo e Verdone) e immagini molto belle di Roma, non le è piaciuto!
da Facebook, MI PIACE: Daniela, Angela, Carmela Gallotti, Mirka
Grazie, Daniela. Il dibattito è sempre gradito, specie sul blog. Unica precisazione: ho scritto film “felliniani” proprio perché non tutti comprensibili anche se fatti con grandi personaggi, bella fotografia e belle musiche … Concordo su altri film di Sorrentino e anch’io amo Servillo, specie a teatro. Infine: Roma mi manca …
da Facebook, Daniela Migliarini: Capisco che non ti sia piaciuto (a me invece tantissimo) ma non sono obiettiva perchè amo sia Servillo che Sorrentino. La cosa che mi colpisce è questa tua frase: “Il mio giudizio quindi non tiene conto di sviluppi o sorprese finali nella trama”. Non ci sono nè sorprese nè sviluppi, perchè è un mondo marcio che, come si capisce dall’inizio, ha stancato anche il suo re che torna dall’uomo che aveva convissuto con il suo grande amore per chiedergli “perchè mi ha lasciato?”. E non possono esserci musiche di Rota per accompagnare quello squallore. Comunque, appunto come Fellini, c’era chi lo adorava e chi non lo reggeva proprio (IO). Posso aggiungere che la fotografia (meravigliosa) di Roma ce l’ho ancora nel cuore, ma, immagino, che in televisione anche se a 200 pollici non può rendere l’idea! Un abbraccio