… finisce il 2016 e l’ultimo giorno ci porta a leggere la striscia n. 400 de “Il Milanapoletano“, personaggio che ho creato per le vignette nel 1979 ma che nacque “dal vivo” sulle tavole della pedana di un localino alla periferia di Napoli nel 1974 quando, giovane studente fantasioso e amante della scrittura, con alcuni amici predisposti alla recitazione e al canto, avevamo formato un gruppo, I Più e Meno, con l’intento di portare un po’ di buonumore attraverso una leggera satira politica, attenta alla situazione sociale della nostra Città e dell’Italia e, in uno sketch pensammo ad uno scontro dialettico tra un Milanese e un Napoletano su situazione sociale, abitudini, comunioni e diversità tra due luoghi simbolo del nostro Paese, giocando su alcuni luoghi comuni Nord-Sud e mirando alle pecche di quei Governi della nostra bella Italia che non furono mai concreti e seri negli interventi per il “popolo reale” fatto di gente comune, spesso rassegnata e maggioranza silenziosa, di fronte a provvedimenti che colpivano sempre più le loro tasche salvaguardando chi non aveva bisogni oppure sfruttavano, con furbizia e perizia, le vie dell’evasione fiscale e della corruzione per “crescere” sempre Più a fronte di chi aveva sempre “Meno” …
Emigrato per lavorare a Milano e trovandomi senza gli amici “storici”, pensai di continuare a far vivere, con maggior ragione, quell’uomo del popolo, malvestito e molto critico verso i cattivi “Condottieri” del Paese, con la voglia di far sorridere accendendo l’attenzione su fatti e personaggi del giorno. Ecco, allora vivere su carta, Il Milanapoletano: un personaggio che al Nord o al Sud, a sinistra o a destra, assumendo a volte le sembianze di politici e personaggi “in vista”, esprime i propri pensieri su fatti che si susseguono giorno dopo giorno, proprio come accadeva per il Cabaret-Teatro Cronaca de I Più e Meno.
Siamo alla vignetta n. 400: tante sono quelle “digitali” disegnate al PC semplicemente usando il mouse, ma tante altre erano nate dal pennarello nero e a mano: forse un giorno riuscirò a fare il conteggio totale per capire quante cose il Milanapoletano ha visto e commentato … AUGURI per un tranquillo 2017 a IL MILANAPOLETANO e ai suoi lettori attraverso quest’ultima riflessione:
31 dicembre 2016 n. 400 – Disegnato a mano al PC. Per ingrandire, cliccare sull’immagine
Un grazie sincero a Big Frank per l’enorme e sempre interessante mole di lavoro prodotto in questi anni con il suo Milanapoletano! Bravo, bravissimo! Continua così per i prossimi 20/30 anni.
Complimenti ad Alfredo per il suo ottimo commento! Il gioco di parole utilizzato nella parte conclusiva è davvero illuminante! Bravo!
Buon 2017 a tutti!
Grazie a tutti e AUGURI a Voi e famiglie … Sperando che le vignette facciano riflettere bene a tutti in positivo!
da Facebook, Giuseppe Arena: Ciao Francesco…..tanti auguri di buon nuovo anno a te e famiglia…!!!!!!!!!!!!!!!!!!
da Facebook, Pietro Balzano: Una storia che ne racchiude tante analoghe con protagonisti diversi accomunati dallo stesso destino: tantissimi auguri Ingegnere a te e ai tuoi cari e facci sempre riflettere con le tue vignette!!!!!
da Facebook, Antonio Gagliardi: tantiauguri e tanti bei sogni alla Milanonapoli
da Facebook, Daniela Migliarini: Tanti auguri Francesco .
Da Facebook, MI PIACE: Angela, Giuseppe Arena, Pietro Balzano, Daniela Migliarini, Carmela Gallotti
Ho paura che questo attempato ma sempre sveglio Milanapoletano abbia in mente una certa banca di Siena, fondata nel 1472, affondata in questo ultimo decennio da vertici corrotti e politici senza morale. Un colpevole?: Non è umanamente possibile. Ci sono disastri che richiedono collaborazione e sinergia (nella scelleratezza) altamente coordinate e condotte con impegno e costanza. Tanti colpevoli?: Penso proprio di si, pochi pizzicati, molti ancora in grado di nuocere, saldamente attakkati (con l’attak) alle loro poltrone o poltroncine. Mettere (il) Popolo Supino e Mentire (al) Popolo Spudoratamente costituiscono le qualità di Molti Scellerati Presidenti e di Manager (che) Producono Sozzura.