Uno scrittore molto noto è passato alla regia cinematografica: Donato Carrisi ha fatto un salto nel buio, anzi … nella nebbia. Il film “La ragazza nella nebbia” è un giallo classico (stavolta non uso il vocabolo “thriller” !) che riserva colpi di scena in ambienti ovattati, quasi misteriosi, e porta in un labirinto di eventi che continuamente spostano i sospetti e i dubbi dello spettatore da uno specchio all’altro. Un sottofondo musicale adatto, scene e paesaggi sospesi nell’aria, la storia in un paesino di poche persone dove risulta ancora più difficile trovare il bandolo di una matassa creata dalla scomparsa di una ragazzina. Il rapporto tra investigatori “protagonisti” e media “avvoltoi” che basano la loro audience sulle tragedie della gente: un gioco perverso. Come esce Carrisi dalla nebbia? Promosso. Il film ci ha tenuti in tensione, continuamente sorpresi e attratti dalle superbe interpretazioni di attori da “premio” quali Toni Servillo, Alessio Boni, Lucrezia Guidone, Jean Reno, Galatea Ranzi … Come si esce da cinema? Soddisfatti, per aver visto una pellicola importante.