L’importanza della comunicazione. Più o Meno…

Pubblicato oggi su QuiArese.

08 aprile 2016 – Non vi è dubbio che uno dei più grandi problemi della nostra società è la difficoltà nella comunicazione. Se pensiamo a quante coppie si dividono, a quante famiglie si rovinano, a quante aziende falliscono, a quante rotture di gruppi, associazioni, partiti, organizzazioni, falliscono a causa di questo problema, ci rendiamo conto che la mancanza di comunicazione è elemento scatenante terribile. Lo vediamo già dalle barzellette: ricordate sicuramente la scena ricorrente della coppia seduta a tavola, l’uomo che mangia leggendo il giornale e la donna che guarda la Tv.
Sappiamo che, molto spesso, nascondersi dietro le pagine enormi di un quotidiano e rifugiarsi nei segreti di una telenovela, evita imbarazzanti silenzi che, alla fine di un giorno di momenti vissuti separatamente e lontano uno dall’altro, sono la dimostrazione di un fallimento di armonia, di un affetto che non c’è più. E quante volte un bambino aspetta il ritorno a casa di genitori strafatti di stress sperando un segnale comunicativo, una parola o anche un sorriso, rimanendo il più delle volte, deluso?
La comunicazione, ovvero la trasmissione di informazioni da un punto A verso un punto B (e viceversa se ha la fortuna di essere “bidirezionale”), dove “A e B”, ricordiamolo, possono essere due persone, oltre che due Pc o tablet o cellulari e “informazione” può essere una frase, un sorriso, una smorfia, un cenno che accresce la conoscenza tra A e B, li aiuta a capire problemi e a risolverli, a individuare le cose belle e le cose brutte tra le persone coinvolte, a darsi un aiuto guardando il futuro o scambiare amore, affetti, odi, risentimenti, mettendo in ogni caso, una base per evolvere situazioni , Più o Meno, difficili o risolutive. Il silenzio non paga mai. Addirittura la mancanza di comunicazione può provocare incidenti, guerre, tragedie.
Su questo periodico un lettore ha giustamente evidenziato il tono, offensivo e a volte volgare, che i dibattiti tra aresini affrontano sulla stessa pagina di QuiArese o su altri social forum locali. Spesso abbiamo invitato a riflettere sui problemi Più o Meno grandi che incontriamo nella nostra quotidianità, avendo rispetto reciproco ed esponendo ognuno liberamente le proprie idee, ma la comunicazione a volte arriva agli eccessi superando i limiti dell’educazione. Allora, bisogna comunicare o non comunicare? Ovvio: la comunicazione è fondamentale per la crescita civile e democratica, per la salvaguardia della vita, dell’ambiente, del futuro nostro e dei nostri figli e nipoti e deve essere “equilibrata”. L’esposizione di un problema, di un’idea, di un parere o di una richiesta può essere fatta in termini moderati, non necessariamente violenti. Vero è che molti hanno nel bagaglio informativo da cui devono “partorire” un post, direttive di Partito, ideologie, condizionamenti di amicizie e scambi di favori, sete di potere o chissà quali altri scopi, ma c’è anche una buona percentuale di cittadini che basano le loro osservazioni semplicemente su ciò che vedono, su problemi, Più o Meno importanti, che ogni giorno incontrano o su timori che nascono a breve o a lungo termine sulla sostenibilità nella città dove sono nati o dove hanno scelto di vivere.
Ritornando a fallimenti di famiglie, di rapporti genitori-figli, di gruppi, di organizzazioni, è anche lecito affermare che, spesso, l’esasperazione della mancata comunicazione bidirezionale può portare ad assumere toni più duri, più critici. Come non è giusto non dare risposte a un bambino che ha bisogno di soddisfare le proprie curiosità per crescere e imparare, così non è giusto che chi deve dare risposte nella vita di una città, non fornisca feedback, ritorni, ovvero informazioni, per far capire il perché di certe scelte, di certe situazioni, di certi errori se vengono fatti notare, o certe eccellenze se ce ne sono. In questa rubrica, abbiamo spesso posto dei perché e non abbiamo ricevuto risposte se non qualche riscontro, percentuale bassissima, con soluzioni nel tempo di qualche problema. E siamo ospiti di un periodico locale: nostro compito è evidenziare, far notare, certamente non possiamo intervenire a favore o a sfavore di una parte, di un’ipotesi, di un parere.
Noi siamo tenuti ad essere “cronisti”, “osservatori”. Eppure qualche risposta farebbe piacere ai lettori che ci seguono, come la comunicazione farebbe piacere ai numerosi Gruppi che aspettano sui social network cittadini, spesso scontrandosi tra loro. Chiudersi nel mutismo non aiuta. È inutile elencare tutti i perché che abbiamo pubblicato su queste pagine (nella foto qualche esempio) oppure abbiamo letto sui social: siamo convinti che vengono letti da chi è coinvolto di volta in volta. Vogliamo semplicemente evidenziare che il tono forte e spesso brutale che notiamo nei vari dibattiti, spesso può essere frutto della mancanza di quelle informazioni che, se fornite, placherebbero alcuni aresini, in senso positivo o negativo, ma forse definitivamente. A volte un bambino si accontenta anche di uno sguardo che gli fa dimenticare giorni e giorni di indifferenza da parte di papà o mamma.  Milly Galati ha scritto: “Nella vita non serve a nulla avere un diploma o una laurea, se poi non riesci ad avere rispetto e umiltà per la persona che ti è di fronte, chiunque essa sia”. Più o Meno…
Rubrica a cura di Francesco Gentile                              © riproduzione riservata
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31 pensieri su “L’importanza della comunicazione. Più o Meno…

  1. No, Carmela. Avevo capito bene ma volevo evidenziare che ci sono altre persone che capiscono l’importanza di comunicare. Purtroppo la realta’ travolge tutti nel senso opposto.

  2. da Facebook, Carmela Gallotti:
    ma guarda Franco che io parlavo in generale, non dello specifico tuo blog, anzi riaffermavo un po’ la tua amarezza nel contemplare questa mancanza di comunicazione, scusa se mi sono espressa male

  3. da Facebook, Carmela Gallotti: Di quale comunicazione parli al momento attuale? Forse se scrivi un link o un post di 4 righe hai più riscontro….oggi non si legge più…ci si annoia…comunicazione lampo o pari a poco più che zero…o al massimo commenti violenti e offensivi….

  4. da Facebook di QuiArese, Gianfranco Vizzotto:
    Rispondo alla sig. Maria Dilillo: Ho sempre ritenuto iniqua ed ingiustificata la precedenza data ai richiedenti di Arese e Lainate.
    Una pietosa compensazione alla perdita di credibilità dei politici locali.

  5. Da Facebook di QuiArese, Giorgio Fiorini :
    Mi voglio congratulare con il signor Gentile per la qualità della sua disamina su un argomento così critico per le relazioni umane. Mi astengo dal commentare le foto allegate all’articolo, così come sul dibattito che ha scaturito : non per scarso interesse, ma per le ragioni addotte nella mia lettera a QuiArese, cui ha accennato all’inizio.

  6. da Facebook di QuiArese, Antonio Lepore: Quello che io trovo inaccettabile e lo dico da sempre che ai cittadini di Arese ed intendo a tutti non deve arrivare solo la voce degli eletti di maggioranza e tralascio volutamente il sito comunale ma visto che oltre il 70% non ha voce qualcosa bisognerà fare ad esempio rispolverare ARESIUM per affidarlo alle minoranze . SI DICE CHE È STATO FATTO UN BANDO ahhahahah

  7. da Facebook di QuiArese, Massimiliano Seregni:
    passaparola caro antonio come sai é nata proprio per quel solco che si é creato tra amministrazione comunale e cittadini . dove i secondi si sono stancati di essere presi per il naso da chi pensa di promettere una cosa per essere eletto e fare l’esatto opposto una volta ottenuto il suo voto (l’educazione mi impone di scrivere naso).

  8. da Facebook di QuiArese, Antonio Lepore: IL TEMA POSTO È LA COMUNICAZIONE /INFORMAZIONE E QUI POCO O NIENTE SE NE PARLA /SCRIVE?!!! MI CHIEDO SE NON FOSSE NATA PASSAPAROLA NELL’OTTOBRE 2013 E LE 4700 FIRME RACCOLTE SPONTANEAMENTE ANZI CERCAVANO I BANCHETTI CHI

  9. da Facebook di QuiArese, Stefano Madella:
    La rete, gruppi e social legati a “Il centro” pone praticamente due soli quesiti:
    – quali negozi ci sono
    – come ci si arriva con i mezzi pubblici

  10. da Facebook di QuiArese, Massimiliano Seregni:
    per sapere dove fermerá in arese (basta anche una sola fermata) provi a controllare il tragitto sella 561 e credo che troverá la risposta….le rotonde sono comode ed un semaforo non arriverá a luglio Emoticon wink e pensi che caso…. non si parlava di una corsia riservata ai bus ? attendiamo in silenzio , non dobbiamo porci domande…. non dobbiamo disturbare … silenzio… silenzio

  11. da Facebook di QuiArese, Massimiliano Seregni: carissimo francesco … la invito a leggere questo passaggio dell’accordo di programma Emoticon wink forse visto la questione commercianti abbandonati a se stessi dal fantastico mondo della filosofia di chi amministra … meglio non farlo sapere troppo in giro. silenzio …. un boccone alla volta mi raccomando ! (avremo il trasporto gratuito per aresini e non aresini) pensi che coincidenza: la 561 porta da mm ed arese. (adesso si riempiranno tutte quelle corse che non si é mai capito a cosa servissero? ) … poi lei consideri … basta un navetta gratuita che porta a centro commerciale …. meno km … meno bus .. più viaggi … . meno costi … e tanta gente! mi raccomando … non lo dica in giro … non si deve sapere! cosí forse ha detto l’eco .

  12. Molto interessante leggere tanti commenti circostanziati, tante opinioni diverse, espresse con convinzione, come è giusto che sia. Io non sono di Arese ma comprendo le perplessità di coloro che devono convivere poi con le scelte che modificano di fatto la vita di una intera città. Interessantissimo l’articolo di Frank sulla comunicazione, in particolare sulla comunicazione scritta, che sconta la difficoltà di non poter avere due alleati potenti, che invece ha la comunicazione viso a viso, cioè il paraverbale e il non verbale, i quali rappresentano la gran parte dell’efficacia di una comunicazione/relazione (ricordo l’esempio della punta dell’iceberg = parole dette, e poi tutto ciò che sta sotto il pelo dell’acqua = come sono dette queste parole). Una piccola riflessione: il contrario di comunicare potrebbe essere scomunicare? Per comunicare bene occorre sforzarsi di ascoltare e capire, chiedere chiarimenti, essere sicuri di aver la stessa lunghezza d’onda nell’interpretazione del discorso ricevuto (il famoso trasmettitore/ricevitore tarati per lo stesso codice di trasmissione). Se invece, rispondendo ad un quesito, si vuole solamente spiegare il proprio pensiero (dato per verità assoluta), ecco che l’altro interlocutore, insoddisfatto, di fatto scomunica.

  13. Da Facebook di QuiArese, Gianfranco Vizzotto:
    Gentile Maria Dilillo, è ovvio che al Centro non siano stati assunti raccomandati; se ciò fosse accaduto, credo che almeno un lavoratore ex Alfa, rappresentato dallo Slai Cobas, avrebbe trovato occupazione.

  14. … Le comunicazioni dovrebbero anche essere precise. Ad esempio IL GIORNO.it ha inserito l’articolo “Milano- Arese Shopping Center: 10 cose da sapere per l’inaugurazione del 14 aprile”. Il Giorno avrebbe dovuto, secondo me, oltre che verificare la giusta denominazione del Centro e l’indirizzo, anche precisare la parte sui trasporti … Infatti hanno scritto: “L’indirizzo di Arese Shopping Center: viale Alfa Romeo, Arese. Vicino ad Arese Shopping Center ci sono alcune fermate dei mezzi pubblici. Per chi arriva da Rho Fiera M1 è possibile salire sul bus Atm 560 e scendere in via Aldo Moro ad Arese. Il bus di ritorno sarà il 561. Per chi parte da Rho FS invece è possibile prendere il z120 di AirPullman e scendere in via Alfa Romeo. Per chi arriva in macchina Il Centro è ben collegato all’A9 alla Statale del sempione e alla provinciale varesina”. Mi sembra rilevare qualche imprecisione, ad es. sull’indirizzo, sui percorsi Z560 e Z561 e poi cosa intendono per VICINO? Scendere in Aldo Moro e arrivare a IL CENTRO per quanti metri e come???? In definitiva: se non si ha l’auto o si è impossibilitati, come si arriva a IL CENTRO?

  15. da Facebook di QuiArese, Lucia Fossati:
    …. bandi incomprensibili,andati a vuoto, condizioni poco interessanti se non addirittura capestro, commercianti insoddisfatti( per usare un termine educato) , perdita di tempo nel sentire dagli esperti ( a dire la verità anche un po’ distratti )quello che tutti noi conosciamo ,vivendo in questo paese….. ma era un sosia o la signora dormiva ?

  16. da Facebook di QuiArese, Massimiliano Seregni:
    tristezza… maria che tristezza … una volta quando il sindaco si chiamava ravelli la pensavi diversamente… per il resto ormai é chiaro che chi amministra oggi vive su un pianeta parallelo … in auditorium c’eri all’incontro sul commercio … ecco quello é stato uno dei pochi momenti in cui dal pianeta marte qualcuno é tornato al mondo terrestre … dovreste riflettere sul perfetto isolamento dal mondo e sugli effetti e sulla qualitá dell’azione amministrativa. … potreste sempre fare “una ricerca precompetitiva applicata” …l.

  17. da Facebook di QuiArese,Stefano Madella:
    Caro Antonio per lo stesso motivo le affermazioni che ho riportato sopra si possono leggere solo sui periodici. Oltre al fatto che in quel contesto il contraddittorio è molto più difficile.

  18. da Facebook di QuiArese, Antonio Lepore:
    Perché si finge di non sapere che ad internet accede a dirla grossa il 30% della popolazione adulti e poi basta vedere chi segue QUIARESE.

  19. da Facebook di QuiArese, Maria Dilillo :
    Chi ha dimestichezza con gli strumenti digitali, non credo avrà problemi ad accedere a tutte le informazioni e comunque sono rimasti i manifesti, i pieghevoli , i volantini. La maggior parte degli aresini, ha buone conoscenze informatiche, quindi, secondo me, non esistono problemi di informazioni per chi desidera informarsi . Buona serata…

  20. da Facebook di QuiArese, Antonio Lepore:
    La scelta di non spendere denaro della comunità privandola di una plurale informazione/Comunicazione mi appare una vera mancanza di CIVILTÀ e poi che ha deciso che costasse troppo e rispetto a che cosa?????

  21. Da Facebook, QuiArese, Maria Dilillo: La pubblicazione di Aresium è stata sospesa perchè costa troppo. Se non erro, l’ultimo numero è del novembre 2014, il comune ha fatto anche un bando per cercare sponsor, ma non se ne sono trovati . Convengo che ci vorrebbe un Question Time diretto sindaco- cittadini via web. I cittadini inviano le domande e il sindaco, che so una volta ogni 15 giorni risponde . Ecco questo mi piacerebbe…’E possibile anche iscriversi alla newsletter del comune e così tutte le notizie arrivano direttamente nella propria casella postale oppure scaricare l’app Infoarese per ricevere le notizie sul proprio cellulare e c’è sempre questo http://server1000.lab4it.net:8080/GinveWEB/HelpDesk per segnalazione criticità su verde, manutenzione strade, decoro urbano ecc…anche con foto…

  22. da Facebook di QuiArese, Maria Dilillo:
    sr Madella, secondo me dovrebbe rileggere quello che ho scritto …

  23. da Facebook di QuiArese, Stefano Madella:
    Gentile Sig.ra Dilillo, invece di fare polemica sterile. Poiché i suoi riferimenti e i suoi interventi sono sempre precisi e circostanziati anche se talvolta più volti a puntualizzare l’ovvio. Credo dovrebbe circostanziare chi è “compulsivo”, “allarmista”, “insinuante” e perfino “contaballe”.

    Poi vorrei parlare di credibilità e oggettività, perché anche a me piacerebbe che lei una volta trovasse un difetto in questa amministrazione e al contempo oltre a specificare chi secondo lei è “compulsivo”, “allarmista” e “contaballe” rimarcasse come molti cittadini sono oggettivi, sopratutto lo è chi scrive l’articolo qui sopra, persone che sostengono quanto ritengono sia giusto e al contrario proponendo, oltre che denigrare quanto ritengono sbagliato.
    Ad esempio credo abbia letto il nostro assessore alla viabilità dichiarare che durante Expo il traffico non si è riversato sulle nostre strade, salvo aver mandato i vigili a bloccare l’accesso a Viale Alfa Romeo, fatto che lei ha ripetutamente preso in giro quando è stato evidenziato; oppure dichiarare che solo grazie al suo progetto la viabilità è ad una sola corsia quando si sa benissimo che era previsto già nel 2012.

    Sempre parlando di viabilità, sono ancora alla ricerca di un “esperto” che mi dica quali siano le differenze fra il Progetto Pavone e il Progetto Palestra grazie alle quali una viabilità irricevibile è divenuta la salvatrice della patria.

  24. da Facebook di QuiArese, Maria Dilillo a Francesco Gentile:
    Non entro nel merito della sua lunga disquisizione sull’importanza della comunicazione, ho già espresso diverse volte la mia contrarietà a interventi diretti di sindaci e assessori sui social. L’esperienza vissuta indica che quando va bene finisce a offese, insinuazioni e quando va male le bufale continuano e non si estirpano le leggende metropolitane. Un esempio per tutti, l’intervento dell’assessore Giuseppe Augurusa nella discussione di chi affermava che al centro commerciale erano stati assunti solo raccomandati dal comune. Personalmente giustifico tale ‘intervento solo in presenza di notizia allarmante e allarmistica, come è successo con la fantomatica notizia dell’acqua inquinata o con la più circostanziata notizia di polpette avvelenate nei parchi. Ci sono per esempio persone che ogni giorno su questa pagina scrivono qualcosa diretta o insinuante contro l’amministrazione. E questi, gli amministratori, dovrebbero tutti i giorni stare dietro a questi ” compulsivi”, come li ha definiti un lettore? L’importante è che si lavori per risolvere le criticità, come è successo per i cestini, anche se l’inciviltà cittadina continua imperterrita e per la stessa viabilità.Per quanto riguarda le foto, mi sorge il dubbio che lei viva in un paese parallelo al nostro perchè seguendo un poco le comunicazioni su questa pagina, o sulla pagina FB del comune e sul sito dello stesso comune o partecipando a qualche serata si comprende per esempio che saranno fatti interventi importanti sui distretti commerciali di Arese, con i soldi dell’AdP e poichè il centro Giada è uno dei distretti interessati, va da sè che la fontana sarà oggetto di riqualificazione o di cambio di destinazione,Lo decideranno insieme i commercianti, i condomini e l’amministrazione. Tenga conto però che questo intervento, benchè complicato, si potrà fare perchè ci sono i soldi dell’AdP, ma in realtà essendo uno spazio privato ad uso pubblico,spetterebbero al privato i lavori. Lo stesso dicasi per le roselline di Via Gran Paradiso, i lavori non sono finiti e il verde è tutto da sistemare sulle strade e sulle rotonde. Solo per parlare di due fotografie.. Le confermo che non ho direttive di partito, nè amicizie con scambi di favore. Mi piacerebbe però che qualche volta lei facesse una bella disquisizione su alcune eccellenze della nostra cittadina, cose magari non visibili come la viabilità, ma importantissime per la nostra comunità, per esempio lo Spazio Giovani, i vari progetti educativi per i nostri ragazzi, Ti do la mia parola, Diamo un senso al tempo, il lavoro del CGA da solo e all’interno del più grande progetto del territorio che è Oltreiperimetri, Oltreiperimetri stesso I percorsi vita, le rassegne teatrali e corali, ecc.ecc.. C’è sempre da fare e migliorare ma, come recita un detto che qualcuno spesso mi ripete:il meglio è nemico del bene .

  25. da Facebook di QuiArese, Antonio Lepore:
    Comunicazione, COSA ??? ma io oserei dire che tattasi di una COMUNICAZIONE minimale e mi chiedo quante occasioni mancate o perse dalla Maggioranza e Minoranza per attivarsi e colloquiare meglio con la collettività . Si sono fatte indagini tra poche dozzine di persone o tra pochi anziani vedi anche come si erano compilati formulari insignificanti per tracciare un qualche segnale di gradimento verso chi o che cosa ( Viabilità ???) . Questa pagina dal suo ruolo importante non è sufficiente a mio modestissimo parere, infatti vi è una bassa % di chi ha famigliarità con il PC ricordo che vi sono oltre 8.000 over 65 anni e tra le famiglie di Arese oltre 8500 alle quali si consegna la Torrazza e qui non esprimo giudizi di merito. Segnalo per ricordare che una volta nelle caselle di posta si trovava anche ARESIUM e qui però mi chiedo e chiedo A) Perche è stato sospeso B) il BANDO per ARESIUM cosa ha prodotto??? C) Poteva essere mantenuto in vita e messo a disposizione dei Rappresentanti delle cosi dette minoranze??? OK troppe domande scusate. DIMENTICAVO PASSAPAROLA

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