2013: Matteo Renzi eletto Segretario del PD. 2018: si dimette.
2013: Eletto Papa Francesco. 2018: viene criticato per essere troppo “parroco”.
13 marzo 2018 n. 451- Disegnato a mano al PC col mouse. Per ingrandire cliccare sull’immagine
2 pensieri su “Un lustro, for Two …”
Papa Francesco? Nulla da ridire! Se non fosse esistito avremmo dovuto inventarlo, esattamente uguale, è la persona giusta, messa nel posto giusto, nel momento giusto. Grande punto di riferimento per una riorganizzazione totale della Chiesa. Nel corso dei secoli ci sono stati alti e bassi, momenti luminosi e momenti bui. Il pericolo ai nostri giorni era proprio quello che la Chiesa scivolasse in un altro momento buio, per la troppa distanza dei suoi vertici dai fedeli, per i privilegi accumulati e per la perdita di fiducia, dovuta ai tanti “errori” compiuti dai suoi ministri, più impegnati a volte a soddisfare proprie esigenze terrene piuttosto che pensare ai più bisognosi, ai più sofferenti. Papa Francesco non poteva essere migliore, sta lentamente e a fatica, riportando la giusta posizione che la Chiesa deve avere nei confronti dei popoli.
Ora scendiamo parecchi gradini e arriviamo alla politica, al leader citato dal nostro osservatore Frank, non nascondo che anche per me la sua figura, il suo modo deciso ma simpatico di porsi, la sua capacità di fare squadra, mi aveva dato la speranza di una svolta, di un ringiovanimento del partito percepito come quello più vicino alle persone comuni, coloro che dovrebbero essere i più tutelati, in pratica coloro che tirano la carretta. Soprattutto mi avevano allettato le sue promesse di rottamazione (attività che ritengo indispensabile in ogni organizzazione che abbia un vertice). Forse un po’ deluso, forse ancora speranzoso, certamente in attesa di vedere cosa sapranno fare le persone che, democraticamente, sono state scelte dagli italiani. Vedremo cosa produrrà l’associazione di forze così diverse, così eterogenee, così miscuglio di vecchio e di nuovo.
da Facebook, MI PIACE: Daniela Migliarini, Giovanni Venditto
Papa Francesco? Nulla da ridire! Se non fosse esistito avremmo dovuto inventarlo, esattamente uguale, è la persona giusta, messa nel posto giusto, nel momento giusto. Grande punto di riferimento per una riorganizzazione totale della Chiesa. Nel corso dei secoli ci sono stati alti e bassi, momenti luminosi e momenti bui. Il pericolo ai nostri giorni era proprio quello che la Chiesa scivolasse in un altro momento buio, per la troppa distanza dei suoi vertici dai fedeli, per i privilegi accumulati e per la perdita di fiducia, dovuta ai tanti “errori” compiuti dai suoi ministri, più impegnati a volte a soddisfare proprie esigenze terrene piuttosto che pensare ai più bisognosi, ai più sofferenti. Papa Francesco non poteva essere migliore, sta lentamente e a fatica, riportando la giusta posizione che la Chiesa deve avere nei confronti dei popoli.
Ora scendiamo parecchi gradini e arriviamo alla politica, al leader citato dal nostro osservatore Frank, non nascondo che anche per me la sua figura, il suo modo deciso ma simpatico di porsi, la sua capacità di fare squadra, mi aveva dato la speranza di una svolta, di un ringiovanimento del partito percepito come quello più vicino alle persone comuni, coloro che dovrebbero essere i più tutelati, in pratica coloro che tirano la carretta. Soprattutto mi avevano allettato le sue promesse di rottamazione (attività che ritengo indispensabile in ogni organizzazione che abbia un vertice). Forse un po’ deluso, forse ancora speranzoso, certamente in attesa di vedere cosa sapranno fare le persone che, democraticamente, sono state scelte dagli italiani. Vedremo cosa produrrà l’associazione di forze così diverse, così eterogenee, così miscuglio di vecchio e di nuovo.
da Facebook, MI PIACE: Daniela Migliarini, Giovanni Venditto