Si, è una ipotesi allettante, soprattutto per le coppie di pensionati che non hanno figli ne nipotini. Penso che sia doloroso vivere lontano dai propri cari, nonostante le oggettive motivazioni di una migliore qualità della vita. La famiglia è un nucleo molto importante che occorre salvaguardare ad ogni costo.
Alfred: tutto ok … Impeccabile! Intanto molti pensionati stanno andando all’estero ad esempio in Portogallo e fanno i nababbi …
Un popolo che si studia in tutte le scuole, quello greco, una civiltà che fu faro luminoso di cultura nel contesto dei popoli guerrieri, con sa sua filosofia si contrappose alle spade di Sparta. Ma ciò non può durare per sempre, come non può durare la forza di un uomo, quando invecchia, o la lungimiranza delle donne, quando la mente si annebbia per l’età che avanza. Non si può neppure mantenere leggi pensionistiche al di fuori dalla realtà europea, o regimi fiscali troppo laschi, che permettono grandi evasioni (è un problema anche nostro, in Italia molti non pagano le tasse dovute e i più controllabili devono pagare di più per compensare il mancato gettito. La Grecia va aiutata, non la si deve perdere così, in questo modo privo di soluzioni onorevoli, occorre trovare il modo di dilazionare nel tempo, ai creditori, quanto dovuto. Però deve allinearsi alle regole della comunità di cui fa parte, altrimenti….potrebbe diventare un posto dove, trasferendoci, con le nostre pensioni potremo migliorare il nostro tenore di vita…..forse.
Gianni: Tutto condivisibile … persino il soggiorno a Campitello … ma non dimentichiamo che ormai è risaputo che anche noi con Prodi al Governo, qualche trucchetto nel bilancio lo facemmo … poi ci sono stati tanti altri volponi …
a me dispiace per le fasce economicamente più deboli del popolo greco ma non dobbiamo dimenticare che i suoi governanti hanno presentato bilanci e garanzie false, che hanno consentito che praticamente non si pagassero le tasse, che si andasse in pensione ad età inconcepibili. adesso è arrivato il redde rationem, ma temo che il caso greco non possa restare unico ed allora l’unica soluzione devono essere regole uniche per tutti, stesso regime fiscale, stesse regole per il lavoro, stesso stato sociale, stesso regime pensionistico in tutti i paesi della zona euro. Solo così ci potrà essere solidarietà per i paesi più deboli in quanto si realizzerà la vera unione politica con un unico ministro delle finanze, del lavoro e dello stato sociale. Vado a riflettere a campitello su come fare per rendere attuabile questa mia utopia.
Si, è una ipotesi allettante, soprattutto per le coppie di pensionati che non hanno figli ne nipotini. Penso che sia doloroso vivere lontano dai propri cari, nonostante le oggettive motivazioni di una migliore qualità della vita. La famiglia è un nucleo molto importante che occorre salvaguardare ad ogni costo.
Alfred: tutto ok … Impeccabile! Intanto molti pensionati stanno andando all’estero ad esempio in Portogallo e fanno i nababbi …
Un popolo che si studia in tutte le scuole, quello greco, una civiltà che fu faro luminoso di cultura nel contesto dei popoli guerrieri, con sa sua filosofia si contrappose alle spade di Sparta. Ma ciò non può durare per sempre, come non può durare la forza di un uomo, quando invecchia, o la lungimiranza delle donne, quando la mente si annebbia per l’età che avanza. Non si può neppure mantenere leggi pensionistiche al di fuori dalla realtà europea, o regimi fiscali troppo laschi, che permettono grandi evasioni (è un problema anche nostro, in Italia molti non pagano le tasse dovute e i più controllabili devono pagare di più per compensare il mancato gettito. La Grecia va aiutata, non la si deve perdere così, in questo modo privo di soluzioni onorevoli, occorre trovare il modo di dilazionare nel tempo, ai creditori, quanto dovuto. Però deve allinearsi alle regole della comunità di cui fa parte, altrimenti….potrebbe diventare un posto dove, trasferendoci, con le nostre pensioni potremo migliorare il nostro tenore di vita…..forse.
Gianni: Tutto condivisibile … persino il soggiorno a Campitello … ma non dimentichiamo che ormai è risaputo che anche noi con Prodi al Governo, qualche trucchetto nel bilancio lo facemmo … poi ci sono stati tanti altri volponi …
a me dispiace per le fasce economicamente più deboli del popolo greco ma non dobbiamo dimenticare che i suoi governanti hanno presentato bilanci e garanzie false, che hanno consentito che praticamente non si pagassero le tasse, che si andasse in pensione ad età inconcepibili. adesso è arrivato il redde rationem, ma temo che il caso greco non possa restare unico ed allora l’unica soluzione devono essere regole uniche per tutti, stesso regime fiscale, stesse regole per il lavoro, stesso stato sociale, stesso regime pensionistico in tutti i paesi della zona euro. Solo così ci potrà essere solidarietà per i paesi più deboli in quanto si realizzerà la vera unione politica con un unico ministro delle finanze, del lavoro e dello stato sociale. Vado a riflettere a campitello su come fare per rendere attuabile questa mia utopia.