Ieri sera al Teatro di Arese tante risate grazie a due “Matti da slegare” veramente forti: Enzo Iacchetti e Giobbe Covatta, ormai bestie da palcoscenico, della simpatia e dell’improvvisazione. Due attori di diverse origini geografiche che hanno trovato la sintonia giusta nei meccanismi della commedia del norvegese Axel Hellstenius che, comunque, può essere rappresentata in tutto il mondo e la regia di un altro comico, Gioele Dix, ha saputo indirizzare i due interpreti principali lungo i binari dell’ilarità con delicati accenni al “sociale”, senza voler approfondire i problemi dell’adattamento dei malati di mente agli altri, ma puntando sul rapporto tra i due nell’affrontare i problemi quotidiani, delle loro esigenze e dei loro sogni. Brave anche le due attrici superattive, bene la scenografia snella e variabile dal “vivo”, discreta colonna sonora. Una serata leggera e ci voleva. Grazie a chi ce l’ha regalata…