6 pensieri su “Menù di Pasqua 2013

  1. Occorre seguire l’esempio del nuovo Papa Francesco, essere più semplici possibile, evitare sfarzi e abbuffate, accontentarsi di cibi semplici ma consumati in un clima di festoso e amorevole ambiente familiare, possibilmente a casa, in modo da risparmiare e soprattutto evitando di sprecare, poichè quello che non si mangia il giorno di Pasqua sarà riproposto fino a che ce n’è. Le regole della semplicità sono vincenti perchè ottengono il duplice scopo di tenere sia il fisico che l’animo leggeri.
    Il tuo menu’ (eccezionale), in questo momento mi sembra un po’ pesantuccio per noi cittadini a stecchetto da parecchio, è invece quello che ci vuole per i nostri signori politici, quelli attempati intendo, i marpioni attaccati alle poltrone, i cacciatori di remunerazioni multiple, di laute liquidazioni esentasse e di plurimi vitalizi doc.
    Da parte mia auguro loro un bis di schiaffoni al ragù Napolitano, che male non fa a certe facce, magari anche un tris per i più coriacei.

  2. via mail da ing. Francio: Con questo menù è piuttosto difficile che venga il buon appetito , ma complimenti per la arguzia e la fantasia! Si conferma la tua predisposizione all’attività che svolgevi.

  3. via mail da Max: Qualche curiosità che mi potrai esaudire, se lo ritieni…
    – il piatto papato in fumata bianca è per chi ha problemi di stomaco e deve mangiare, appunto, in bianco, con molto fumo e poco arrosto?
    – a proposito di arrosto… tra la carne argentina è prevista anche quella di Belen?
    Auguri anche a te e (ex?) metà!

  4. via mail da Carlo De Cristofaro: Come al solito sei molto gentile nel ricordarti di me per gli auguri di Pasqua. Vedo che il menù è abbastanza vario, anche se sostanzialmente i sapori non cambiano….

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