da QuiArese di oggi:
18 aprile 2013 – Interrompo la mia assenza sulle pagine di QuiArese, dovuta a scoramento, perché mi sono reso conto che i piccoli problemi passano inosservati. Direte: ma ci sono i grandi problemi. Rispondo: quelli vengono già seguiti perché è proprio lì che ci sono i grandi interessi politici ed economici, è con essi che ci si fa pubblicità e si creano gruppi e consensi. Intanto esiste anche il Cittadino semplice, colui che vuole vivere tranquillamente la sua Città sognando pochi ostacoli, gente non arrogante o educata, che desidera un ambiente sostenibile per restare in salute e assicurare salute ai propri figli o nipoti. La Casa dell’acqua fino ad oggi ancora non funziona: son passati mesi ormai… Ciò che fa più rabbia è il fatto che nessuno, ripeto nessuno (chi gestisce la cosa pubblica o chi dovrebbe dare informazioni, compreso la stampa locale) ci ha fatto sapere i motivi.
Andando a Rho, a Solaro, a Caronno Pertusella le Case dell’acqua funzionano perfettamente con massima soddisfazione dei cittadini. Noi aresini non abbiamo nemmeno il diritto di sapere… Sono andato più volte in Comune, anche se non ho titolo se non quello di Cittadino che paga le tasse, ma le risposte sono state sempre evasive, tipo “ci sono stati problemi”, “tra qualche giorno tutto tornerà normale”… L’avviso apposto con giorni di ritardo alla Casa dell’Acqua è vago, senza firma ovvero senza l’indicazione di un responsabile… E allora continuiamo a vedere gente che passa per provare, auto che rallentano per sapere… Un “Meno” pesante questa volta è d’obbligo.
Ma anche tra noi residenti c’è chi merita dei Meno: chi non tiene i cani al guinzaglio, chi non rimuove i bisogni, chi getta carte a terra e chi lascia bottiglie accanto alle panchine, chi non usufruisce dell’utile discarica pubblica o rispetta gli altri… Un “Più”, però, lo voglio assegnare a quell’aresino che qualche giorno fa, ha improvvisato uno stand automobilistico sulla rotonda alla fine di via Varzi. Immagino il motivo: avendo a disposizione dei posti liberi con strisce bianche lui voleva pagare, incrementare le casse del Comune. Avrà cercato parcheggi a strisce blu, ma non avendoli trovati, ha pensato di contribuire pagando una multa e ha messo il suo SUV, bello (lo scriviamolo per farlo felice), in mostra: la foto è eloquente. Peccato che la Polizia Locale non sia passata da quelle parti… Comunque, questo mitico merita il “Più” perché rappresenta l’Italiano con la I maiuscola, quello più furbo degli altri… Questo ci meritiamo quando dall’alto non arrivano esempi civili. Sic!
Francesco Gentile
www.gents.it/blog/
Aggiungiamo all’articolo giusto due righe a difesa la stampa locale, cioè noi! Per la Casa dell’acqua non abbiamo dato grosse informazioni perché… non avevamo informazioni da dare! Nel senso che abbiamo interpellato il Comune in più occasioni, segnalando anche le numerose lamentele che ci giungevano dai lettori ma purtroppo dagli uffici competenti le risposte che ci sono state fatte dare sono state del tutto analoghe a quelle ricevute da Francesco Gentile. Un lettore ci ha proposto di lanciare una raccolta firme, cosa che si potrebbe anche fare, qualora la situazione non venisse risolta.
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belle parole !
Se è così, allora gli abitanti devono reagire in qualche modo … Sto leggendo troppi articoli di vari giornali e romanzi (ultimo, bellissimo di Franco Di Mare, napoletano: Il Paradiso dei diavoli) che fanno capire come da secoli il popolo sembra assuefatto alle angherie di chi lo governa e aspetta che dal cielo arrivi la salvezza … Ognuno nel proprio piccolo dovrebbe fare qualcosa … L’ho detto più volte e corro il rischio di ripetermi: ciò vale comunque dappertutto.
caro Franco, è facile occuparsi di certe cose in una città come Arese, dove il reddito medio è elevato e non c’è malavita, molto più difficile e forse rischioso, farlo in altre realtà con parametri medi molto diversi.
da Gianni, via mail: Non ti scoraggiare, le battaglie si fanno anche per perdere perché solo così si capisce come fare per vincerle
A Carlo: io mi occuperei dell’Acqua di tutto il pianeta, ma ovviamente ho dei limiti e rinnovo la mia proposta: se ognuno fa l’Osservatore nella propria città si farebbero tanti piccoli passi verso un risultato. Poi si potrebbe creare un sito con i vari Osservatori che danno i loro contributi e dibattere anche per trovare/suggerire soluzioni comuni …
Maria Dilillo: @Francesco Gentile: qualche tempo fa avevo scritto che avrei fatto una lista di tutte le cose che tu avevi segnalato e sarei andata a verificare in comune o negli uffici preposti, ma non l’ho ancora fatto. Prometto che lo farò, perciò non scoraggiarti e continua a combattere, ce la possiamo fare. Apprezzo molto il suo lavoro perchè è cambiando le piccole cose che si cambiano le grandi, cambiando le piccole cose si bonifica il terreno su cui costruire saldamente. Certo gli aresini devono contribuire con un cambio di mentalità a 360 grad. Ma sono fiduciosa..
Ha ragione Gigino, non puoi pensare sempre alle bollicine aretine; pensa anche all’acqua ferrata che sgorgava dalle fontanelle ( ormai in disuso) esistenti fra Palazzo Reale ed il Maschio Angioino. In fondo sei sempre un napoletano !
Quanto poi all’auto parcheggiata sulla rotonda, potresti suggerire al comune di mettere anche li le strisce blu con pagamento di €10/ora ( in fondo è un posto privilegiato, quasi una vetrina !).
Così, almeno si guadagna qualcosa da certi cittadini indisciplinati !
PS: il mio consiglio è quello di non fotografare targhe: rischi una denuncia. Se poi sei in …… altri luoghi potresti rischiare……. qualcosa di fisico !
L’ACQUA è POCA … E ‘A PAPERA NON GALLEGGIA ….
via mail da Gigino (NA): SU VIA CARACCIOLO UNA VOLTA C’ERANO GLI ACQUAFRESCAI, CHE FURONO ALLONTANATI AL TEMPO DEL COLERA.
DOVEVANO FARE DEI BELLISSIMI CHIOSCHI……FINO AD ORA ZERO.
POICHE’ ORMAI TI CONSACRERANNO “SANTO PROTETTORE DELLE ACQUE ALLE BOLLICINE” PERCHE’ NON TI INTERESSI ANCHE DELL’ACQUA SOLFUREA CHE SI VENDEVA SU VIA CARACCIOLO?
CREDO CHE E’ IL MINIMO CHE DEVI ALLA TUA CITTA’ DI ORIGINE.
ALLA PROSSIMA ……..BEVUTA!
A Fedora: altre volte ho fatto ciò che suggerisce (con testimoni) e il risultato è stato quello di evitare la denuncia, evitare rischi, evitare di essere denunciato per mancato rispetto della privacy … E comunque chi fa il “cronista” è tenuto a informare, poi ci sono organi preposti ai controlli … Comunque grazie e aspetto l’elenco delle cose che lei ha denunciato.
CreativeHousewife FEdora: Io invece non voglio scoraggiarmi, anzi! Sono fiduciosa che le cose cambieranno ad Arese ma questo avverrà solo se TUTTI NOI contribuiremo al cambiamento. Il Sig. Gentile avrebbe dovuto chiamare i vigili e segnalare l’auto parcheggiata in modo osceno o scattare una “bella” foto alla targa dell’auto. Immaginate che faccia avrebbe fatto il proprietario della suddetta?!…
Pierguido Falcucci Stiamo portando avanti una iniziativa che coinvolge i cittadini possessori di cani; abbiamo creato sia su Facebook e che sul web un portale informativo : http://www.areacaniarese.eu. Siamo aperti a qualsiasi collaborazione e confronto.
Paola Polatti: nessuna speranza …
Ana Lia de Loy: Bell’esempio che danno ai figli quando vanno a prenderli a scuola! Appoggiamo il PEDIBUS!!!!
Solamente chi occupa un posto da “preposto” può veramente fare qualcosa di risolutivo. Tutti gli altri possono segnalare, sollecitare, perorare, annotare, correndo a volte il rischio di sembrare “queruli”. Ma ben vengano queste figure di osservatori, questi cittadini attenti e presenti che rendono edotti i preposti sulle problematiche “dimenticate”, sulle difficoltà e sui potenziali pericoli che, se risolti in tempo, possono evitare pianti e lacrime a posteriori. E qui tutti noi ti assegnamo un grande PIU’ caro Frank, soprattutto te lo assegnano i tuoi concittadini e le persone attente e dotate di sensibilità civica che combattono la tua stessa battaglia.
via mail: Buongiorno Ingegner Gentile, pensavo che la sua assenza fosse dovuta ad altri impegni che la assorbivano e non a un certo scoramento dovuto al fatto che comunque i problemi della nostra città sono sempre li, malgrado tutto.
Se mi posso permettere, io la esorterei a continuare con le sue segnalazioni, perché credo che solo per il fatto che alcune centinaia di aresini le leggano e si indignino la loro funzione la assolvono. Sono poi convinto che quando, a breve, avremo ancora una rappresentanza politica in Comune, qualunque essa sarà, l’attenzione alle segnalazioni di disservizi sarà maggiore. Gli eletti ogni cinque anni, e a volte anche ogni anno (!), devono rendere conto a chi li ha votati, e credo che nessuno sarà così ottuso da ignorare che se è difficile dare la colpa a un fantomatico ufficio competente, molto più facile è, invece, prendersela con un sindaco! Soprattutto in epoca web e social network.
Quindi, per favore, resista e torni a scriverci con regolarità!
Colgo l’occasione per ringraziarla nuovamente, e le auguro buona giornata
Graziano Lunazzi
Direttore Editoriale QuiArese
da Facebook di QuiArese, I commenti:
– Dario Luzzini: bravo!!!!!! siamo in attesa della casa del’acqua da mesi ormai….e’ una vergogna….per non parlare delle panchine che ci sono in giro …..non ci si riesce nemmeno a sedere……..che pena……i parchi dove far giocare i bimbi……pieni di schifezze……
– Stefano Madella: Negli anni ’80 si diceva “Garben ha sconfinato” si eravamo proprio stupidi e mi vergogno. Oggi girando nei paesi vicini vedo ciclabili, strade e parchi curati, poche costruzioni nuove, sento parlare di servizi funzionanti, di lavaggio delle strade e pulizia eccellente non mi stupirei se sentissi un ragazzino di Bollate dire “torna nel ghetto aresino”. Mi definiscono “il grande pessimista” il Sig. Gentile è scoraggiato. Credo che tutti e due viste le proposte siamo più che altro disillusi dalle possibilità di rinascita.
– Antonio Lepore: Le priorità sono altre : LUCI A GIORNO DOVE NON SERVE ( PARCHEGGI INUTILIZZATI AREA EX ALFA ROMEO ) ; RIGHE PER TERRA e DOMANI TANTE ROTONDE.
da Facebook di QuiArese, MI PIACE: Maria Dilillo, Catharine Amato, Clara Scotti, Dario Luzzini, Cristina Agostinelli, Ana Lya De Loi, Pierguido Falcucci, Ornella Modenini, Jules Giulio Buraschi