Pubblicata oggi su QuiArese:
26 febbraio 2015 – Leggendo su QuiArese o sui vari Social, quanto avvenuto in questi giorni, i dibattiti e i commenti, il lato A della copertina di presentazione della nostra Città sembra avere più di 50 sfumature di grigio… “Ma quanto è bella Arese, quando è bello…“. Prendo in prestito da Alessandro Manzoni questa frase, non avrei saputo esprimere meglio il mio pensiero. C’è del verde, campi coltivati… Seguendo le piste ciclopedonali si riesce a godere un po’ di quiete: in questo periodo, poi, quanti merletti saltellano nei prati o da un ramo all’altro. È possibile, con un po’ di fortuna, osservare coniglietti nei prati. Ogni tanto si incontra qualcuno ed è bello sentire una risposta al tuo “Buongiorno!” così come si è abituati sui sentieri di montagna; si è anche salutati da scodinzolamento o bau bau degli amici cani. Si passa davanti a Chiese e monumenti, la Villa Ricotti e il vecchio borgo di Valera con i suoi cortili spaziosi, si sfiorano tre fontane in tre piazze artistiche, si attraversano parchi-gioco, canaletti e la roggia, si vedono gli orti che nel corso delle stagioni cambiano i loro stuzzicanti colori…
Il centro storico fa respirare aria di un passato agricolo e i suoi negozi riportano a tempi dei fornitori “di famiglia”… Verso sud, c’è il Laghetto Morganda dove ci si immerge in una natura che esiste solo a molti chilometri fuori città. Le strade principali sono larghe e quasi tutte alberate: vediamo ciliegie, meline, nocciole, cachi e lungo i sentieri, le more. Si incrociano, spesso e in certi orari, due o tre pullman che vanno contemporaneamente nella stessa direzione, provenendo da Rho, da Milano, da Garbagnate Milanese e quindi non mancano mezzi di trasporto. Qualcuno ha scritto che, forse, nei festivi non ci saranno più corse: la spending review, come da direttive nazionali. Le scuole sono belle e concorrono positivamente con quelle di altre città: ora sono coinvolte nel progetto Expo e dimostrano grande creatività. L’Università della terza età offre molti corsi e tante iniziative.
C’è un bel centro sportivo dove, nel 2016, avremo non una nuova Biblioteca, ma un Centro Civico, multifunzionale, con tanto di agorà. A proposito di Biblioteca, quella di Arese è molto frequentata, oltre la media nazionale e organizza mostre e incontri, anche formativi, molto interessanti. Giovani e anziani aresini sono molto coinvolti nel volontariato e ciò rende onore alla Città, come le tante associazioni che esistono e lavorano sul territorio. Nell’area dell’ex mitica fabbrica delle Alfa Romeo, sta sorgendo il centro commerciale più grande d’Europa e alla fine dell’Expo sull’area ora interessata alla manifestazione internazionale che, dicono, attrarrà 20 milioni di visitatori, saranno realizzate nuove strutture in fase di studio e che coinvolgeranno sicuramente la nostra Città. La vicina autostrada dei Laghi avrà più corsie e ci saranno nuovi svincoli e ponti scorrevoli. Arese attrae, quindi, nuovi abitanti e leggiamo che gli Agenti immobiliari tornano ad avere un “sentiment” positivo legato alle trasformazioni in città e nei dintorni dal punto di vista infrastrutturale.
Conclusione, sempre ricorrendo ad una frase nota, si potrà dire: “Milano? È un grosso centro alla periferia di Arese”. Tutti d’accordo? Più o Meno.
Francesco Gentile
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E’ una previsione splendida, speriamo che si avveri e che tutto questo lavoro per expo lasci un valore aggiunto da godere a lungo per tutti gli aresini, e non solo.
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