Questo film è strano perché si entra in sala con l’idea di vedere una pesante biografia di una donna e trovarsi in una storia sociale e sentimentale di Eleanor, terza figlia di Karl Marx ( filosofo, economista, storico, sociologo, politologo, giornalista tedesco, che molto segnò il suo tempo e gli anni seguenti con le sue teorie sul capitalismo e socialismo) che, ereditando e credendo nei principi paterni, dedicò la sua vita alla conquista dei diritti di donne e lavoratori con fermezza ma con amore e debolezza verso un uomo che non la meritava. Un film che si inizia a seguire con severità, poi con curiosità e infine con attenzione e coinvolgimento. Molto importante il ricorso dell’autrice e regista Susanna Nicchiarelli a foto d’epoca e ad una colonna sonora che viaggia tra il classico e il rock, facendoci quasi vedere un musical che, inizialmente fa sorgere dubbi … Bravi gli attori scelti, un’evidenza meritano i due protagonisti principali: Romola Garai, in certi momenti splendida, e Patrick Kennedy (II). Un film gestito con complicato equilibrio tra problematiche sociali del tempo e vita privata di una donna che seppe lottare contro gli ingiusti ma non contro un marito egoista e dal cuore inesistente. Si esce soddisfatti della scelta.