Una nostra amica, ha messo il seguente commento a seguito delle indiscrezioni sulla Riforma scolastica tra poco in arrivo: “Quando la sinistra e la destra si incontrano …Ho deciso da tempo di non fare più commenti politici su fb…forse per pudore, non posso più difendere ciò di cui mi vergogno …questa “sinistra” non è più la mia “sinistra”…punto!!!!”.
Come controbattere, se ha ragione? Ho commentato semplicemente con: “Ma perché ce l’hanno sempre con la scuola? Avevo 18 anni quando facemmo le prime occupazioni contro le continue riforme scolastiche … Era il 1968 ….”.
Capisco le innovazioni al passo con le tecnologie, capisco l’adeguamento dei programmi, l’aggiornamento dei docenti e l’abbinamento scuola-ricerca e scuola-mondo del lavoro. Non capisco gli aiuti alle scuole private. Non capisco i continui cambiamenti che portano confusione e demotivazione. Ammiro quei docenti che fanno ancora il loro lavoro con passione, convinti della loro mission. Sono critico con quei genitori che proteggono i figli che hanno viziato: una sera, ero alla “scuola primaria”, mi permisi di dire, a casa, che la maestra di geografia mi faceva odiare la materia e non volevo studiarla. Mio padre mi diede uno schiaffo: l’unico che ricordo. E buttò il libro nel secchio della spazzatura. Andai a riprenderlo di nascosto: da allora amo la geografia, sono curioso di fare nuove conoscenze e, se potessi, viaggerei in continuazione per vedere tutto quello che i libri mi hanno trasferito come bagaglio personale …
In conclusione, fin dalle elementari, ho imparato tante cose: scuola seria e pochi bla bla bla …
via mail da Gianni: non ho ancora letto la nuova riforma e mi astengo dal commento se non dopo averla letta. L’unica certa che ho è quella, che essendo stato, a vario titolo, in una scuola dall’età di 2 anni fino ai 62 ho visto miriadi di astruse riforme che giustificavano solo il fatto che nella scuola nessuno ci ha messo i soldi che er l’unica cosa da fare ma nessuno considera il sapere un investimento
Bentornato su questo blog, Alfred! I tuoi commenti “sereni e concreti” mi mancavano …
Che cosa sarà mai questo continuo cambiare nella scuola? Modifiche fatte come pezze su un pantalone bucato, come se si accorciasse una giacca senza spostare le tasche, avendo in questo modo un modello sgraziato, con le tasche troppo vicine all’orlo inferiore della giacca. Non sarebbe meglio progettare una giacca, anzi un vestito, completamente nuovo? Magari scopiazzando qua e la dove altri sono riusciti a pensare un modello più efficiente, che dia risultati migliori, che nelle classifiche sia ai primi posti e non come le classifiche attuali che ci collocano con la migliore università italiana al 150 esimo posto, ovviamentre le altre in posizioni vergognosamente peggiori. Eppure i ricordi di Frank coincidono con i miei, e anche lo sguardo di mio padre, che si aspettava solo ottimi risultati, passava dal feroce al soddisfatto a secondo dei voti che prendevo. Mai una volta accusò il maestro o professore, se il voto era basso la colpa era mia! Forse la modifica che apprezzo di più è che oggi nessuno può alzare le mani sui ragazzi, questo lo trovo giusto, i tempi sono cambiati e il sano scapaccione del maestro sarebbe un tantino anacronistico nell’era del digitale. Hai ragione Frank, i ragazzi sono un tantino viziati e le famiglie sono spesso in crisi, tra separazioni, convivenze, misti vari, hanno sempre meno tempo da dedicare ai figli, a farli crescere in ambiente tranquillo, pregno di amore ma anche di regole e doveri.
Hai ragione, Mike, ma dopo la convivenza che possiamo vantare con le nostre stanche consorti, penso che siamo abilitati per affermare, come abbiamo fatto, il VERO!
via mail da Mike: Cosa dire sull’ennesima proposta di riforma della scuola? Dico semplicemente che tu e la tua amica avete ragione! Ogni volta che destra o sinistra ha messo mano alla scuola, hanno fatto solo danni.
I corsi di aggiornamento, specialmente quelli online, così come sono stati concepiti non servono a nulla se non a dare soldi a società che implementano software e vendono hardware e ai soliti docenti appartenenti al mondo accademico e ai docenti delle scuole stesse un pò lecca……culo dei vari dirigenti scolastici.
Tuttavia, penso che più che io e te, sull’argomento si dovrebbero pronunciare le ns. consorti insegnanti…. Ciao