New York: curiosa energia rinnovabile

New York si sta impegnando per vincere un’altra sfida: estrarre butanolo e metano dai miliardi di litri di acque reflue prodotti dalla città quotidianamente per farne una fonte di energia rinnovabile. A causa dei circa 20 milioni di abitanti e delle sue dimensioni, la Grande Mela produce una quantità enorme di scarichi fognari, che spesso causano la contaminazione dei corsi d’acqua naturali. Tuttavia, il Department of Environmental Protection ha in serbo un ambizioso progetto per utilizzare la grande quantità di fanghi, gas metano e altri sottoprodotti da depurazione come potenziali fonti di energia rinnovabile. I newyorkesi generano circa 1,5 miliardi di litri di acque reflue al giorno, e si stima che quasi 1.200 tonnellate di fanghi possano essere estratte dai rifiuti per produrre metano e butanolo. Infatti, se il liquame di scarico viene semplicemente riscaldato, si può estrarre il butanolo, che può essere utilizzato come alternativa alla benzina, oppure il metano che può essere utilizzato per molteplici scopi, tra cui il riscaldamento delle case.

New York è già un grande utilizzatore di metano, con 14 impianti di depurazione che attualmente soddisfano circa il 20% del fabbisogno energetico della città. L’impianto di depurazione di Brooklyn prevede, per il prossimo anno, di fornire riscaldamento a 2.500 abitazioni. Un sistema del genere potrebbe far risparmiare alla città 400 milioni di dollari ogni anno. Si cercano, inoltre, investitori privati per avviare altri progetti che prevedono l’installazione di diversi impianti solari ed eolici per favorire la sostenibilità degli impianti di depurazione.

(Fonte: sito di Cittalia)


Ma cosa sono le acque reflue? Sono tutte quelle acque la cui qualità è stata pregiudicata dall’azione antropica dopo il loro utilizzo in attività domestiche, industriali e agricole.
Esse sono chiamate anche acque di scarico, in base alla loro origine sono contaminate da diverse tipologie di sostanze organiche ed inorganiche pericolose per la salute e per l’ambiente.

Secondo il D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. (art. 74) le acque reflue vengono definite nel seguente modo:

  • acque reflue domestiche: acque reflue provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche. Le sostanze provenienti dalle deiezioni umane contengono essenzialmnete: cellulosa, lipidi, sostanze proteiche, urea, acido urico, glucidi, ecc.;
  • acque reflue industriali: qualsiasi tipo di acque reflue provenienti da edifici od installazioni in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, differenti qualitativamente dalle acque reflue domestiche e da quelle meteoriche di dilavamento, intendendosi per tali anche quelle venute in contatto con sostanze o materiali, anche inquinanti, non connessi con le attività esercitate nello stabilimento. Le caratteristiche di questi reflui è varabiale in base al tipo di attività industriale;
  • acque reflue urbane: il miscuglio di acque reflue domestiche, di acque reflue industriali, e/o di quelle cosiddette di ruscellamento (meteoriche di dilavamento, acque di lavaggio delle strade, ecc.) convogliate in reti fognarie,  anche separate, e provenienti da agglomerato. Le acque di ruscellamento contengono tuttauna serie di sostanze microinquinanti quali, idrocarburi, pesticidi, detergenti, detriti di gomma.                                                  (Fonte: Wikipedia)

Un pensiero su “New York: curiosa energia rinnovabile

  1. Complimenti ai responsabili del settore energetico di New York, questa pensata è vincente, i grandi agglomerati urbani generano tonnellate di acque scure e produrre energia da esse è sicuramente vincente, almeno la materia prima è gratuita, abbondante e garantita nel tempo, tre qualità che conferiscono a questa idea l’aggettivo LUMINOSISSIMA.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.