Dopo la movimentata mattinata con l’auto bloccata e rianimata dopo il cambio della batteria per la modica spesa di 160 euro, siamo andati a cinema, ieri sera, un po’ indecisi: volevamo fare una passeggiata per distrarci e poi gustare una pizza, ma il tempo variabile ci ha spinti a rifugiarci in una sala. L’offerta non era numerosa e tra le americanate e i cartoni animati, abbiamo scelto “Pane e burlesque”, un film italiano, di un regista donna (cosa ancora molto rara) e centrato sulla storia di quattro donne che, ognuna per un grave motivo, provano a reinventarsi una vita fallita dedicandosi all’arte del “burlesque”, cosa non facile specie nella realtà di un paesino con pregiudizi e con problemi legati alla crisi economica e alla disoccupazione. Entrati in sala, una sorpresa: eravamo soli. Abbiamo pensato che fosse presto e che altri sarebbero arrivati. A pochi minuti dall’inizio del film e dopo oltre 20 minuti di pubblicità, eravamo ancora noi due.
Abbiamo cominciato a dirci che la scelta improvvisata era stata un fallimento, che il film sarebbe stato un “bidone” e la serata era partita non bene. Sui titoli di testa, mano mano, sono arrivati altri sette o otto spettatori e via alla visione. Il film si è rivelato molto piacevole, le attrici nostrane veramente brave: Sabrina Impacciatore simpatica e molto professionale, Laura Chiatti che migliora sempre più, Michela Andreozzi e Giovanna Rei, molto “sanguigne”; gli attori hanno fatto da buon complemento (va citato il simpatico Edoardo Leo, ormai attore del momento) e la storia è molto credibile.ovviamente, ricorda Full Monty che ebbe un grandioso successo mondiale, ma non si pretendeva, certo, questo dal film nostrano Insomma: per poca pubblicità o per il ponte festivo o chissà per quale misterioso motivo, non abbiamo capito perché così pochi spettatori. Eppure filmetti e delusioni hanno girato per i cinema quest’inverno e c’era quasi sempre pienone! Questa pellicola non è un pilastro della storia del cinema, ma regala un’ora e mezza di gradevole visione, qualche sorriso, riflessioni su come la vita è una roulette, riferimenti ai sentimenti e anche belle immagini di una Puglia attraente come pochi luoghi al mondo … Una sollecitazione per la regista Manuela Tempesta a continuare.
Dopo il film, in pizzeria rigorosamente “napoletana” e poi l’indecisione tra fare quattro passi o tornare a casa è svanita subito quando siamo usciti: goccioloni di pioggia ci hanno portati verso l’auto …
@Alfredo: Ormai i film arrivano presto in TV e se ti capita di vedere quelli che commento, conoscendo il tuo equilibrio, sarei contento di fare un confronto di pareri … Io non ho un genere che preferisco particolarmente. Come sai, amo tutto ciò che è immagine, arte, fantasia, realtà, sentimenti, storia, colori, presente, passato, futuro … conoscenza ( ad esempio amo fare foto e vedere mostre di foto, disegnare, poetare, scrivere, visitare musei e monumenti, raccolgo francobolli e bigliettini da visita per guardare cosa e come rappresentano, cose vecchie che mi ricordino qualcosa dell’infanzia, libri, scritti, monete, ecc ecc .. E la grande passione del presepe … La mia paziente consorte dice che se avessi soldi e una casa enorme, raccoglierei di tutto …
Se molti sono come me, lo credo bene che in alcune proiezioni gli spettatori possano essere contati con le dita di una o due mani. Sarà perchè sono un po’ pigro o un po’ restio ad andare a vedere film, ma confesso che ci vado volentieri solamente se si tratta di un capolavoro o un film dove vengono utilizzati effetti speciali, possibilmente fantascienza, azione o intricati polizieschi. Gli altri attendo che capitino in televisione, non importa se si tratta di aspettare mesi o anni. Mi piace però leggere il tuo parere sul film, certamente quando mi capiterà di vederlo mi ricorderò di come lo hai descritto. Ottime le pizze!
Che dire… hai detto tutto, posso solo confermare che mi è piaciuto e che abbiamo sorriso piacevolmente.