C’ è un nuovo modo di chiamare le case abusive: con la finanziaria esse possono essere dichiarate con uno sconto fiscale definendole «case fantasma». Sono case che non risultano al catasto, per cui i proprietari non pagano tasse, né bollette per i servizi, né altro: non esistono. Allora, mi chiedo come, nel Paese principe delle intercettazioni, in un’ epoca di satelliti e di siti in Internet che permettono addirittura di guardare nelle finestre delle case, sia possibile rendere invisibili le case. È mai possibile che né i carabinieri, che hanno una caserma in ogni paesino e nemmeno qualche uomo della polizia locale è mai passato per certe strade nate dal nulla, con case o ville cresciute come funghi? E sa quante ce ne sono a Milano? E in Lombardia? So che piano piano le stanano, ma chiamarle fantasma è ridicolo: diciamo che sono case rette non solo su pilastri, ma su bustarelle, queste sì fantasma.
Inviata il 25 maggio e pubblicata il 31 luglio 2010 da La Repubblica Milano