Domenica scorsa, un’interessante visita nella Milano “romana”: la Cripta di San Sepolcro, sotto la chiesa omonima del 1030. Il 19 marzo 2016, dopo oltre cinquanta anni di chiusura, la Cripta è stata riaperta al pubblico nella parte ipogea del tempio: essa fu luogo di sepoltura di importanti famiglie della città, oltre che dei padri Oblati. Nella Cripta che presenta arcate e pavimenti in marmo con tracce di ruote di carri che attraversavano il sito, un altare, c’è una rappresentazione di san Carlo Borromeo che lì andava a pregare. Sulla sinistra, si trova una palma di rame e bronzo (che è una fontana disattiva) voluta, come simbolo di «sapienza e rigenerazione», dal cardinale Federico Borromeo nel 1616: essa si trova nell’esatto punto d’incrocio di Cardo e Decumano dell’antica città romana. All’interno della Cripta, dove si nota la presenza di affreschi quasi tutti perduti, è esposto un antico libro della Biblioteca Ambrosiana riportante la mappa che Leonardo da Vinci tracciò quando visitò la Cripta ed è anche visibile una copia della Sindone. Abbiamo completato la visita, unendo l’ingresso al Foro Romano che si trova proprio sotto la Biblioteca – Pinacoteca Ambrosiana ed è stato un piccolo tuffo nel lontano passato … Conclusione in una piazza Duomo in attesa di un temporale … Qui sotto, alcune foto:
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