Perché?

Perché per vedere lo stesso film, presso la stessa catena di Multisala, nello stesso giorno, stessa ora, pago, ad esempio:

a Venezia 7 €; a Messina 7,30 €; ad Alessandria e Palermo 7,50 €; a Roma 7,70  €; a Napoli 7,90  €;  ad Arezzo, Genova e Torino 8 €;  a  Como e Milano 8,20€.     DIFFERENZA tra  min e max: 1,20 euro!

Altra catena di Multisala, stessa musica:

a Pescara 7,20 €; a Nola, Catania, Catanzaro 7,50 €; a Genova, Perugia 7,70 €; aTorino e Napoli 8 €; a Venezia 8,20 €; a Milano e Roma 8,50 €.                       DIFFERENZA tra min e max: 1,30 euro!

Intanto, la benzina aumenta, si fa guerra in Libia e i politici discutono sull’operato dei giudici di Milano:

- 24 marzo 2011 -


7 pensieri su “Perché?

  1. da Carlo: Forse la mia piccola disquisizione sul mercanteggiare può aver fatto pensare che qui tutto si uniforma a tali principi: non è così. Nella maggior parte dei negozi i prezzi sono fissi. Quanto da me scritto voleva essere solo la rappresentazione di un modo di porsi nei confronti dell’invariabilità dei prezzi, ancora presente in talune fasce di popolazione. A Napoli molte cose costano più che al nord come ad esempio la benzina (3 cents in più) ed i ticket sui medicinali (€ 2 in più ) e sulle visite specialistiche ( € 5 o 10 in più). Anche il biglietto del bus costa € 1,10 per un servizio che non è certo all’altezza di quello di altre grandi città.
    E’ solo una favola il presunto risparmio rispetto al nord. Molti servizi che al nord non si pagano o sono forniti dalle strutture pubbliche qui li puoi avere solo dal privato. Ovviamente in tali casi i prezzi non possono essere mercanteggiati !

  2. Perchè la Parmalat è stata salvata e la Cirio no ? A te, caro Franco, spunti di riflessione.

  3. I prodotti non hanno un prezzo intrinseco, esso è determinato dal mercato e dal mercanteggiare. Ecco perchè dopo anni nei quali ho pensato che era meglio conoscere a priori il prezzo di un prodotto e che esso non poteva essere messo in discusisone (prezzi fissi), oggi sono del parere che le usanze di queli popoli, per i quali il mercanteggiare è un’arte a me sconosciuta, non fanno altro che rispondere ad una legge di mercato: il prezzo è sempre il punto di arrivo fra due opposte esigenze e va contrattato. In taluni negozi del sud questo principio, di alta economia, viene messo in campo anche dalle persone meno acculturate attraverso la richiesta dello sconto che talvolta viene accordato. Ma provate a chiedere lo sconto a Milano, vi guarderanno come un … terrone: evidentemente non conoscono ….. i principi basilari dell’economia !
    P.S. naturalmente a me piace guardare al lato buffo delle cose, purtroppo io non so mercanteggiare, andro a scuola da un ….beduino

  4. Giusto, i prezzi sono determinati in parte dai costi puri più il guadagno e in parte dalla domanda e dall’offerta. Se l’offerta è alta e la domanda è scarsa i prezzi sono destinati a scendere. Noi consumatori siamo l’ago della bilancia dei costi, coi nostri acquisti facciamo salire o scendere i prezzi. Il problema grosso è il coordinamento, ognuno di noi agisce senza una strategia comune, secondo il proprio pensiero. Questo comportamento, analizzato su numeri elevati di consumatori, dipende solamente dai condizionamenti che riceviamo dai media, dalla pubblicità, dalle notizie più o meno corrette che vengono diffuse. Potremo fare qualcosa solamente se riuscissimo ad organizzarci in una struttura compatta e fedele alle direttive date. Perderemmo però la nostra libertà di scegliere quello che più ci aggrada e quando ci fa comodo. Cosa fare quindi? Difficile a dirlo. Noi si cerca di porre attenzione, di comparare i prezzi, prendere prodotti di qualità dove costano meno e per le sale cinematografiche ci andiamo solamente se desideriamo assolutamente vedere un determinato film e non per andare a vedere un film e poi scegliere sul posto in che sala entrare, in base ai cartelloni esposti. Così facendo capita poche volte l’anno e anche se spendiamo due euro in più, pazienza. Del resto in TV, con tutti i canali a disposizione, quasi sempre si trova qualcosa di gradevole, altrimenti c’è sempre il libro iniziato sul comodino che ci aspetta.

  5. perchè i consumatori non danno mai una prova di carattere, per un mese non andiamo a cinema, o non facciamo benzina o creiamo un movimento per abolire l’assicurazione sull’auto e vediamo che succede!!!!!!!!!!

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