Dopo due giorni, ancora rivedo le immagini della mostra di Picasso a Palazzo Reale e mi chiedo perché il genio sapeva, fin da bambino, rappresentare così bene persone e cose che ci circondano e poi ha fatto il possibile per confonderci le idee e per farci “enigmisticamente” soffermare per ore per capire dove fossero i soggetti … Una mostra da vedere con tranquillità, spirito riflessivo e tanta, tanta fantasia! Così si vive un’esperienza d’arte giocando tra tele e colori …
E’ un grande, personalmente preferisco le opere del periodo blu e rosa, fotogrammi di vita reale dell’epoca con una forte carica espressiva. Ma la sua genialità si vede in tutte le sue magnifiche opere che occorre guardare con molta attenzione per cercare di comprenderne il significato, cosa estremamente difficile dal momento che tutto scaturisce da una mente bizzarra, che smonta e rimonta tutto secondo uno schema misterioso. Grande estimatore di bellissime donne che saranno sue ispiratrici. Penso che le sue opere cariche di fantasia, geniali, poliedriche, fantascientifiche a volte, siano in linea con la sua mente e con la sua vita.
Come ho scritto: un genio!
Da Facebook, Giusy: Picasso è uno dei miei pittori preferiti! In assoluto! Diceva che l’artista deve potersi esprimere nella forma che gli è più consona in quel dato momento storico. Noi italiani siamo molti legati all’arte figurativa, perchè storicamente ci ha rappresentato e accompagnato, ma l’arte contemporanea mette in crisi tutte quelle certezze che derivano dalla realtà cosiddetta “oggettiva” per concentrarsi sulle possibilità infinite della rappresentazione della stessa in base alla percezione soggettiva. Credo che tu utilizzi proprio un termine adatto: enigma. Probabilmente ciò che hai visto sulle tele rispecchia ciò che l’artista, in quel particolare periodo storico, percepiva, l’enigma della realtà, di tempi bui che si avvicinavano, tempi con poche certezze e molti interrogativi aperti…ah, come è “contemporanea” quest’arte!!!