Altro che crisi economica, problemi del Paese, giovani disoccupati e precari, impiegati e pensionati impoveriti: oggi l’attenzione si è spostata sulle modalità di separazione del Premier. A chi va la villa di Macherio o quella in Sardegna, quale sarà l’assegno che il Presidente passerà mensilmente alla moglie, dicono 3,5 mila… Siamo sicuri che proprio questo interessa agli italiani? Non è sufficiente un anno di pubblicità giornaliera ad una diciottenne campana festeggiata dal fondatore del Partito dell’Amore e che, come una diva rifatta, va a celebrare nella terra padana il diciannovesimo compleanno? E le promesse mancate su riforme e risparmi? Continue scoperte di intrallazzi tra imprenditori e politici non ci hanno già distratti abbastanza dai problemi quotidiani, mentre sappiamo di case e auto regalate, addirittura donnine usate come bustarelle animate? Casini: propone un governo di salute pubblica, ma fa ben Bersani a tergiversare perché sulla salute si è già mangiato troppo! A proposito: a quando l’implosione del Partito Democratico? Ogni giorno un esponente tira fuori dal cilindro una nuova critica al Segretario e perfino D’Alema è troppo nervoso da non sapersi controllare: sotto il baffetto, più niente! E allora leggiamo di Scajola in ritiro per capire chi gli ha pagato la casa, Verdini indignato perché sotto tiro per qualche favorino, Prosperini offeso perché ha preso tangenti, Bondi irato perché viene lordato nei Beni culturali, Fini arrabbiato perché viene dimenticato. E a questo punto se qualcuno ci chiede se siamo incavolati, rispondiamo commossi che i nostri poveri politici non hanno proprio vita facile!