31 ottobre 2013 – In tempo di crisi ci si da una mano: così mi insegnavano i miei genitori. A livello di singoli queste parole sono capite ed interiorizzate, lo dimostra il grande numero di volontari e Associazioni presenti sul territorio nazionale ed anche nella nostra Città. Il problema è, invece, l’incapacità di aiuti reciproci tra Istituzioni e Enti, Aziende, Gruppi di privati. Soldi non ce ne sono ed il compito di gestire il bene pubblico è difficile, troppi vincoli burocratici e troppe complicazioni pratiche non aiutano chi ha deciso di impegnarsi in politica per tentare di migliorare le condizioni di vita dei Cittadini e dell’Ambiente e delle Strutture.
L’Osservatore si pone, quindi tante domande, ma facciamo solo due esempi. La prima foto in fondo al testo mostra come si sta rovinando l’affresco accanto alla bella Meridiana in piazza della Chiesa dei SS Pietro e Paolo: un tentativo di salvataggio fu fatto anni fa, ma, forse, sarebbe stata utile l’installazione di qualche copertura di protezione, un vetro o qualcosa del genere almeno per evitare la erosione da maltempo. Sicuramente chi se ne intende saprà come intervenire e se il problema è quello dei soldi, mi chiedo se in Arese ci siano Industrie, Banche, Enti, Ditte che vogliano contribuire al restauro e al processo di mantenimento: spesso si fa lo “Sponsor” per cose più futili che un’opera artistica, no?Viceversa, la foto successiva, che comprende quattro riprese, mostra il degrado del monumento – fontana del Centro Giada e qui c’è il solito che mi ricorderà che trattasi di opera di proprietà privata. L’Osservatore, felice di assegnare un Più per aver trovato la fontana liberata da rifiuti, deve assegnare un Meno alla volontà di risolvere il problema di mostrare a uomini d’affari o turisti che si recano anche all’Hotel lì vicino, oppure ai passanti, uno spettacolo di degrado non degno della fama di Cittadina Ideale che Arese si era creata negli anni Settanta e Ottanta. E la domanda è la seguente: il Comune non può proprio trovare un accordo con la proprietà almeno per dividere le spese di recupero e messa in funzione della fontana che, tra l’altro, aveva giochi d’acqua e di luci? E se, dei venti milioni di visitatori attesi all’EXPO 2015 qualcuno passasse o si fermasse ad Arese, quale immagine potrà fissare col suo obiettivo fotografico da portare come souvenir nel suo Paese? Noi speriamo sempre, Più o Meno.
Francesco Gentile
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7 pensieri su “Più collaborazione se ci sono Meno soldi!”
da Facebook di QuiArese, Antonio Lepore: Ma se hanno le rotonde in testa chi glie li può mai togliere una brutta fontana ??? Ok qualche rotonda potrà anche andare bene ma alcune ordinanze sarebbero urgentissime e potevano essere abbinate quello dei cimiteri.
da Facebook di QuiArese, Gianfranco Vizzotto : Credo che nessuno abbia il diritto di lasciare in stato di abbandono le parti di proprietà accessibili al pubblico e comunque ben visibili dalle pubbliche vie. Lo ritengo un danno d’immagine con serie conseguenze economiche per tutto ciò che è circostante, come deprezzamento commerciale e minor interesse ad acquistate presso gli esercizi anch’essi circostanti ecc. Ciò al netto di eventuali problematiche di sicurezza.
Dal Regolamento edilizio di Arese:
L’art. 100 – Manutenzione e revisione periodica delle costruzioni, punto 2 recita: I proprietari devono mantenere i fabbricati, internamente ed esternamente, in condizioni
di salubrità, di decoro, di sicurezza ed igiene.
Da un’altra fonte (copio ed incollo e mi domando se può valere anche per il nostro comune)):
“Il Sindaco può emanare Ordinanze di remissione in pristino anche se non è presente una segnalazione dei VV.FF.. Ad esempio, se sussiste una situazione di “degrado” il Sindaco emana una ordinanza, non contingibile ed urgente, di ripristino del decoro ai sensi del vigente Regolamento Edilizio. Tale procedura è utilizzata in particolare per edifici in centro storico o comunque fronteggianti la strada.
La richiesta di ordinanza può indifferentemente pervenire dalla P.M. o da un singolo cittadino, l’importante è che sussista una evidente violazione del Regolamento Comunale in materia di mantenimento del decoro delle facciate degli edifici”.
da Facebook di QuiArese, Antonio Lepore: Io non ho nessuna difficoltà ad impegnarmi ora per munirmi di Candeggina, Rullo e pennelli per eliminare funghi e muffe dalla fontana e ripassare in un secondo tempo per i funghi più resistenti e sono anche disponibile a riverniciare il tutto a costo Zero per quanto concerna la prestazione d’opera di volontario, sono certo che altri si assoceranno all’iniziativa per un Decoro a costo Zero come piace al M5S per divertirmi un pò.
da Facebook di QuiArese, Claudio Moschin: Verrebbe voglia di affondare il coltello e girarlo nella ferita (o nella polemica), ma tanto in Comune la sordità, l’indifferenza, l’incapacità, l’assoluta mancanza di voglia di comunicare o di chiedere semplicemente “un parere” la stanno facendo da padroni. Per cui, non vale nemmeno la pena di prendersela. Tanto di Arese non frega a quanto pare più a nessuno (se non a chi sogna di costruire strade, case e centri commerciali). Punto. Vedrete che staranno zitti in Comune…. muti muti…. e sordi sordi.
Grazie, ben vengano le segnalazioni sia su questa pagina di Facebook che sul mio blog. Più siamo, Meno disservizi avremo … Del monumento in v. Gran Paradiso, avevamo scritto quasi 2 anni fa, 8 novembre 2011, senza alcun cambiamento…
da Facebook di QuiArese, Chiara Milani: segnalo anche il monumento che dovrebbe rappresentare un orologio/meridiana che si trova in prossimità del cimitero cittadino, vicino alla rotonda di via Gran Paradiso…anni e anni di abbandono e di trascuratezza.
da Facebook di QuiArese: Valeria Maggi, Chiara Milani, Gianfranco Vizzotto,Iules Giulio Buraschi, Aurelio Civalleri, Luca Nuvoli
da Facebook di QuiArese, Antonio Lepore: Ma se hanno le rotonde in testa chi glie li può mai togliere una brutta fontana ??? Ok qualche rotonda potrà anche andare bene ma alcune ordinanze sarebbero urgentissime e potevano essere abbinate quello dei cimiteri.
da Facebook di QuiArese, Gianfranco Vizzotto : Credo che nessuno abbia il diritto di lasciare in stato di abbandono le parti di proprietà accessibili al pubblico e comunque ben visibili dalle pubbliche vie. Lo ritengo un danno d’immagine con serie conseguenze economiche per tutto ciò che è circostante, come deprezzamento commerciale e minor interesse ad acquistate presso gli esercizi anch’essi circostanti ecc. Ciò al netto di eventuali problematiche di sicurezza.
Dal Regolamento edilizio di Arese:
L’art. 100 – Manutenzione e revisione periodica delle costruzioni, punto 2 recita: I proprietari devono mantenere i fabbricati, internamente ed esternamente, in condizioni
di salubrità, di decoro, di sicurezza ed igiene.
Da un’altra fonte (copio ed incollo e mi domando se può valere anche per il nostro comune)):
“Il Sindaco può emanare Ordinanze di remissione in pristino anche se non è presente una segnalazione dei VV.FF.. Ad esempio, se sussiste una situazione di “degrado” il Sindaco emana una ordinanza, non contingibile ed urgente, di ripristino del decoro ai sensi del vigente Regolamento Edilizio. Tale procedura è utilizzata in particolare per edifici in centro storico o comunque fronteggianti la strada.
La richiesta di ordinanza può indifferentemente pervenire dalla P.M. o da un singolo cittadino, l’importante è che sussista una evidente violazione del Regolamento Comunale in materia di mantenimento del decoro delle facciate degli edifici”.
da Facebook di QuiArese, Antonio Lepore: Io non ho nessuna difficoltà ad impegnarmi ora per munirmi di Candeggina, Rullo e pennelli per eliminare funghi e muffe dalla fontana e ripassare in un secondo tempo per i funghi più resistenti e sono anche disponibile a riverniciare il tutto a costo Zero per quanto concerna la prestazione d’opera di volontario, sono certo che altri si assoceranno all’iniziativa per un Decoro a costo Zero come piace al M5S per divertirmi un pò.
da Facebook di QuiArese, Claudio Moschin: Verrebbe voglia di affondare il coltello e girarlo nella ferita (o nella polemica), ma tanto in Comune la sordità, l’indifferenza, l’incapacità, l’assoluta mancanza di voglia di comunicare o di chiedere semplicemente “un parere” la stanno facendo da padroni. Per cui, non vale nemmeno la pena di prendersela. Tanto di Arese non frega a quanto pare più a nessuno (se non a chi sogna di costruire strade, case e centri commerciali). Punto. Vedrete che staranno zitti in Comune…. muti muti…. e sordi sordi.
Grazie, ben vengano le segnalazioni sia su questa pagina di Facebook che sul mio blog. Più siamo, Meno disservizi avremo … Del monumento in v. Gran Paradiso, avevamo scritto quasi 2 anni fa, 8 novembre 2011, senza alcun cambiamento…
da Facebook di QuiArese, Chiara Milani: segnalo anche il monumento che dovrebbe rappresentare un orologio/meridiana che si trova in prossimità del cimitero cittadino, vicino alla rotonda di via Gran Paradiso…anni e anni di abbandono e di trascuratezza.
da Facebook di QuiArese: Valeria Maggi, Chiara Milani, Gianfranco Vizzotto,Iules Giulio Buraschi, Aurelio Civalleri, Luca Nuvoli