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21 aprile 2016 – Il Centro ha avuto, fonte La Repubblica e Il Giorno, centomila visitatori circa per ogni giorno dell’ultimo weekend. Le pagine Facebook di QuiArese e degli altri social aresini sono state bombardate da commenti positivi e negativi, da ammirazione per la bellezza del sito oppure dalle critiche architettoniche, da solidarietà tra vogliosi compratori e insulti a fatui cercatori di ciò che già si trova in altri centri commerciali, da autisti incavolati e altri super pazienti alla ricerca di un buco per parcheggiare, di una strada alternativa per andare o tornare, da lavoratori privi di mezzi pubblici e pendolari senza problemi d’orario, da chi trova tutto comodo e chi si lamenta di tutto, da chi offende e da chi si difende, da chi se ne frega degli altri e chi si preoccupa per gli altri. È il “Più o Meno” di ogni novità, di ogni cosa, della stessa vita. Una nota da evidenziare c’è: il 13 aprile 2014 Tgr Lombardia (vedi qui) al minuto 9:43 parlava dell’apertura de Il Centro ad Arese e al minuto 10:26 diceva che il Big Mall è stato costruito su “una delle aree con clientela tra le più ricche d’Italia”. Questo fa capire perché c’è, nella nostra Città, chi snobba quelli che non hanno l’auto, chi non gli interessa se ci sono mezzi pubblici per chi arriva da Milano o da fuori, da più lontano, chi crede “pazzi” coloro che vanno a far spesa perché loro non vanno a guardare se ci sono da comprare prodotti a prezzi convenienti in campo alimentare o in altri campi… Forse c’è un po’ di egoismo nel trascurare chi a Il Centro ci deve andare e tornare per lavoro anche in orari difficili… E fa male leggere che il traffico o i parcheggi strapieni non sconvolgono certi aresini, che affermano sui social locali che loro non hanno problemi, tanto conoscono strade alternative oppure possono arrivarci in bici o a piedi… E gli altri? Non contano gli altri? Una commessa diceva che arriva da Rozzano con i mezzi (tram, linea M2, linea MM1 fino a Rho Fiera, bus 561 fino a via Aldo Moro e poi circa 1,1 km a piedi… andata e ritorno) e che spesso termina il turno alle 22 per recarsi poi alla fermata per un sentiero isolato, senza riparo se piove: questi sono sacrifici per poter sopravvivere, cara Area Ricca e di alcuni egoisti!
Salviamo Valera, salviamo il nostro borgo antico, facciamo in modo che sia vivibile per chi abita e per chi vuole ammirare un piccolo agglomerato di civiltà agricola. Viaggiando, abbiamo visto Borghi definiti tra i più belli d’Italia e spesso pensavamo a Valera: ci vorrebbe un piccolo sforzo per renderlo competitivo con alcuni, un po’ di pulizia, qualche tocco di restauro “intelligente”, piante e fiori, qualche punto di ritrovo per adulti alla ricerca di un po’ di tranquillità e di un aperitivo, un parchetto per i bambini, un’illuminazione con lampioni, sempre a Led, ma su design dell’epoca, servizi igienici e posti di parcheggio per biciclette. Se poi qualche artigiano riuscisse a spostare nei cortili la propria attività e qualche negoziante o ristoratore volesse tentare un’avventura in quel luogo fermo nel passato, si chiuderebbe il cerchio di un sogno oltre che la strada al traffico sicuramente inadeguato per quella stradina di campagna con il suo asilo da cui si alzano voci innocenti e la sua chiesetta e il suo mistico fascino.
Le proteste che già si stanno sollevando da parte dei residenti non sono isolate: tanti amanti delle camminate e delle biciclettate hanno per anni percorso il Borgo, soddisfatti e spensierati. Teniamoci Il Centro, il lavoro, gli sfizi, le necessità e il traffico entro limiti sopportabili. Teniamo stretto il nostro centro storico, facendo anche finta di non vedere la Piazza del Comune. Salviamo il nostro Borgo: è la storia agricola che non possiamo perdere: abbiamo già perso la storia industriale e l’Alfa Romeo. In questa rubrica eviteremo di inserire foto di traffico, di auto in divieto di sosta, di rettilinei o rotonde intasate. Ora abbiamo un’altra storia, quella del consumismo e del piacere temporaneo. Ma salviamo, per favore, il Borgo di Valera: le foto riassumono come la rivogliamo e allora facciamo una riflessione a mente serena ed evitiamo interessi ed egoismi. Più o Meno.
Rubrica a cura di Francesco Gentile © riproduzione riservata
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Paola Pandolfi: Saluti anche a lei
Sra Paola Pandolfi dove ha letto che ho scritto che è stata l’attuale Amministrazione a concedere i lavori? Eppure la ritengo sempre attenta e la seguo con interesse: non si metta al livello di quelli prevenuti. Inoltre molte strade che lei cita in via di esecuzione dovevano essere pronte per EXPO 2015 che è finita. Le strade no. Quanto tempo passerà ancora? Intanto soluzioni , compreso il pubblico trasporto e la salvaguardia del Borgo di Valera, in attesa de IL CENTRO e ad esso mirate, potevano essere studiate e realizzate mettendo tutti gli organismi coinvolti e la proprietà’ intorno a un tavolo con obiettivi concreti e tempi realistici. Efficacia ed efficienza per risolvere i problemi e non toppe …. Con simpatia colgo l’occasione per salutarla.
Da Facebook, Gabriella Moretti : OK Paola confidiamo tutti nell attuarsi di queste soluzioni ma qui si continua a negare che nulla e’ cambiato per quanto riguarda il traffico. Vediamo benissimo tutti che ci sono momenti in cui le strade sono vuote e alcuni le fotografono altri momenti invece sono molto trafficate. Bisognerebbe per onesta’ intellettuale che venissero pubblicati I dati sul traffico. Dati che devono essere relativi a tutte le strade coinvolte. Buraschi dice che traffico e parcheggi selvaggi in viale marietti non ci sono piu’. Io invece posso affermare l’esatto contrario. Credo che entrambi abbiamo ragione.
da Facebook, Paola Pandolfi: L’accordo di programma prevede il ribaltamento del casello ad ora non ancora realizzato da società autostrade, che risolve il problema dell’uscita autostradale. Aggiungiamo la Rho Monza ridotta ad una corsia la chiusura di diverse strade intorno al PE4 di garbagnate e il ritardo di apertura di castellazzo. E pure che l’accordo l’ha firmato la commissaria, mentre noi avevamo votato contro, facendo tra l’altro notare all’epoca alla maggioranza dell’amministrazione Fornaro, favorevole, che approvare un centro commerciale facendo poi un piano della viabilità (da noi realizzato con i comuni vicini, essendo sovracomunale) era semplicemente assurdo. Mi stupisco che il signor Gentile, sempre molto attento, non ricordi tutto l’iter.
Quando tutte le strade citate andranno a regime, processo che continuiamo a sollecitare ma che non dipende direttamente da noi, il problema rientrerà
Da Facebook, QuiArese, Stefano Madella:
Ci stanno pensando! Quanta fretta son passati solo quattro anni, o cinque? Forse sei.
Lasciare l’auto al parcheggio EXPO e andare a piedi per 1,5 km: siamo sicuri che i visitatori siano tutti giovani podisti? Forse tra i clienti attesi ci saranno anche anziani, famiglie con bambini, donne in attesa e persone disabili che trovano saturi i posti loro riservati. E se piove? Mi dispiace, ma a mio parere le sensibilità de IL CENTRO e delle Amministrazioni si possono concretizzare solo con istituzione di navette tra i vari parcheggi e con le fermate bus che sono a 1,2 km …. Infine non c’è proposta per salvare Valera. Scusate il disturbo, Più’ o Meno ..
h. 12,30 del 22 aprile, QuiArese:
Il Centro: collegati i parcheggi con quello di Expo
22 aprile 2016 – Arese si appresta a vivere il secondo fine settimana di apertura de Il Centro, dopo la grande mole di traffico generata dalle visite delle scorso weekend, che hanno registrato numeri da record, stimati dalla proprietà in oltre 200 mila presenze. Problematiche che i Comuni e Il Centro hanno affrontato già lunedì scorso nel corso di una riunione nella quale è stata identificata come una delle criticità l’aspetto relativo all’accesso alle aree di sosta. Per permettere di accogliere tutte le auto erano infatti stati aperti nello scorso fine settimana anche il parcheggio prospiciente alla struttura e quello utilizzato per Expo. Il fatto che però non esistesse un collegamento diretto tra queste zone aveva riversato sulla viabilità esterna anche le auto che cercavano di spostarsi da un parcheggio all’altro alla ricerca di un posto libero, contribuendo a rendere critica la situazione del traffico in transito.
Come annunciato in settimana l’intervento in questo senso è stato immediato, con la direzione de Il Centro che ha annunciato che per questo fine settimana, al quale si aggiunge anche il lunedì festivo, è già stata predisposta l’apertura dei posti auto suppletivi, per un totale di 11.000 posteggi, sempre dell’area Expo, e con l’importante novità che l’accesso sarà agevolato da un “by pass” diretto. Gli automobilisti non dovranno quindi più reimmettersi sulla viabilità ordinaria per accedere al secondo posteggio, ma l’accesso sarà diretto e fluido andando, così, a evitare ingorghi e intasamenti stradali.
“Questa iniziativa – spiegano i manager della struttura – è stata concordata tra la direzione de Il Centro e le istituzioni Locali non solo per fornire un servizio ottimizzato a chi visiterà lo shopping mall, ma anche, e soprattutto, per alleggerire il più possibile la viabilità locale a beneficio di tutti i cittadini del territorio. La direzione de Il Centro testimonia il proprio impegno a offrire un’occasione unica di shopping e svago per coloro che vi si recheranno ma soprattutto la propria sensibilità alle esigenze della comunità locale”.
da Arese in Testa, Silvia Ramilli :
Ophs ma i cervelloni della viabilità non ci avevano pensato???! Ma dai??? Il traffico passa per la Valera e fa a pezzi il selciato? Naturalmente paga il Cc vero????
Da Sei di Arese se, Gabriella Moretti:
Ricordate sempre che valera non e’ di proprieta’ comunale e le “tre ragazze” l hanno un tantino abbandonata.
Da Sei di Arese se, Beatrice Petrella:
Ci voleva il centro commerciale per rendersi conto del tesoro che abbiamo però lo salvaguaderemo ❗ sono ottimista
Da Sei di Arese se, Francesca Boarolo: Ciao caro Giulio… Ce la faremo
Da Sei di Arese se, Iules Giulio Buraschi:
Cara amica Francesca purtroppo Valera è stata abbandonata da anni e io, siccome sono un grande ottimista, confido che quanto accaduto drammaticamente nel week end scorso e la vicinanza del Centro Commerciale siano buoni motivi per i proprietari e l’Amministrazione Comunale di intervenire per renderla, per quanto di competenza, più vivibile. Da anni questo delizioso borgo si è trasformato in una enorme fatiscente e abbandonata Casa di Riposo per anziani senza servizi. Dai che ce la facciamo! Emoticon smile
Da Sei di Arese se, Beatrice Petrella:
Valera non é stata presa in considerazione ma si può migliorare ne sono convinta
Da Sei di Arese se, Francesca Boarolo:
sono cresciuta nei cortili di Valera…tra tutte quelle buche ho imparato ad andare in bicicletta…si viveva in pace e tranquillità…sembrava di vivere in campagna…non c’era mai nessuno…la mia nonnina camminava in mezzo alla strada con al seguito i suoi tre cagnolini senza nessun pericolo…. si andava a fare la spesa dal Gianoli, giocavamo sulla strada del cimitero….ora vedere tutto quel traffico, quei parcheggi selvaggi mi fa piangere il cuore…..Salviamo Valera, salviamola davvero!
Da Sei di Arese se, Lino Segna: Per non parlare degli anziani indisciplinati che si buttano in mezzo alla strada a velocità folle. cattivi! Poi mentre vado a 80 all’ora nel centro abitato mandando un wazzapp vocale al gruppo aperitivo li tiro sotto e vado nei guai!!! VERGOGNAAA
Da Facebook di Sei di Arese se …, Laura Ferri: Anche io odio i ciclisti indisciplinati ma la strada è di tutti
da Sei di Arese se …, Lino Segna: I ciclisti si credono i padroni della strada! Vergogna! Targhiamo le bici, sono molto indisciplinati è prepotenti!!! La strada e delle auto!!!
Sabrina Manenti: Bell’articolo
da Facebook: Luigi Muratori condivide su Sei di Arese se …
Da Sei di Arese se: Un link molto importante …
http://www.linkiesta.it/it/article/2016/04/20/non-solo-arese-il-lato-oscuro-dei-centri-commerciali/30041/
da Facebook di QuiArese, Antonio Lepore: E chi salva ARESE?
da Facebook di QuiArese, MI PIACE:
Angela, Marisa Re, Maria Russo, Fabrizio Meschia, Tatiana Missaglia, Marghe Codognato, Federico Pelizzoni, Aurelio Civalleri, Annamaria Desenzani, Stefano Madella, Gianfranco Vizzotto, Lorenzo Boccalatte, Pietro Balzano