Può il sole dare una spinta motivazionale, dopo un weekend di pioggia? Può una passeggiata ritemprare la mente e far passare il cattivo umore? Può il silenzio mettere da parte per qualche ora i vari problemi? Oggi penso di sì. Domani, chissà …
Arese - Villa Ricotti
2 pensieri su “Può il sole …”
Hai ragione su quasi tutto. Unica cosa: non prevedo il percorso, che tra l’altro è un po’ forzato da come è fatta Arese, e cerco comunque di cambiare per non rendere monotona la passeggiata. Il conteggio delle calorie mi serve per la dieta che sto facendo mentre i km percorsi costituiscono una motivazione e una sfida con me stesso. La mia curiosità è sempre all’opera e gli spunti non mancano … La scorsa settimana addirittura sono arrivato sul luogo di uno spettacolare incidente proprio in paese e ho immediatamente mandato le foto a QuiArese che le ha pubblicate (vedi: http://www.quiarese.it/index.php/cronaca/cronaca/3119-spaventoso-incidente-in-via-matteotti.html)
Frank, forse ti stanchi di più e impieghi più energie a documentare il giro che fai che non lo sforzo fisico nel camminare. La scelta di fare belle camminate io personalmente la vedo come una necessità di fare muovere e dare una dose di piacere al fedele Ghost, che ogni mattina, con qualsiasi tempo, è pronto a rispondere all’ormai ben noto “andiamo”, che è il momento della mattinata che più aspetta, la coda comincia ad agitarsi e mi fa fretta per uscire. Il programma è spesso sempre quello, con qualche variazione ogni giorno, soprattutto in funzione del tempo, delle pozzanghere, del fango o del tempo sereno. Tu cammini e osservi, trai spunti per i tuoi articoli, documenti tutto e in modo perfetto, conti i passi e le calorie, in questo modo sei stimolato a migliorarti e a ricavarne soddisfazioni, otre che camminare per migliorare il tuo stato fisico. Camminare è bello, dipende tutto da noi, è un vagare lento se paragonato ai tempi che abbiamo in mente quando utilizziamo l’auto. Occorre organizzarsi per non avere freddo, per non avere caldo in estate, per non dover andare in bagno, per non avere sete e per rispettare i tempi dettati da altri impegni che precedono o seguono la camminata. Hai provato qualche volta a non pianificare? A decidere ai vari bivi se andare a destra o a sinistra? A non sapere quanto hai percorso, quante calorie hai bruciato? A tornare ad un orario non preordinato e a non sapere se la stanchezza che ti senti sulle gambe è data da 10 o 13 Km?
Hai ragione su quasi tutto. Unica cosa: non prevedo il percorso, che tra l’altro è un po’ forzato da come è fatta Arese, e cerco comunque di cambiare per non rendere monotona la passeggiata. Il conteggio delle calorie mi serve per la dieta che sto facendo mentre i km percorsi costituiscono una motivazione e una sfida con me stesso. La mia curiosità è sempre all’opera e gli spunti non mancano … La scorsa settimana addirittura sono arrivato sul luogo di uno spettacolare incidente proprio in paese e ho immediatamente mandato le foto a QuiArese che le ha pubblicate (vedi: http://www.quiarese.it/index.php/cronaca/cronaca/3119-spaventoso-incidente-in-via-matteotti.html)
Frank, forse ti stanchi di più e impieghi più energie a documentare il giro che fai che non lo sforzo fisico nel camminare. La scelta di fare belle camminate io personalmente la vedo come una necessità di fare muovere e dare una dose di piacere al fedele Ghost, che ogni mattina, con qualsiasi tempo, è pronto a rispondere all’ormai ben noto “andiamo”, che è il momento della mattinata che più aspetta, la coda comincia ad agitarsi e mi fa fretta per uscire. Il programma è spesso sempre quello, con qualche variazione ogni giorno, soprattutto in funzione del tempo, delle pozzanghere, del fango o del tempo sereno. Tu cammini e osservi, trai spunti per i tuoi articoli, documenti tutto e in modo perfetto, conti i passi e le calorie, in questo modo sei stimolato a migliorarti e a ricavarne soddisfazioni, otre che camminare per migliorare il tuo stato fisico. Camminare è bello, dipende tutto da noi, è un vagare lento se paragonato ai tempi che abbiamo in mente quando utilizziamo l’auto. Occorre organizzarsi per non avere freddo, per non avere caldo in estate, per non dover andare in bagno, per non avere sete e per rispettare i tempi dettati da altri impegni che precedono o seguono la camminata. Hai provato qualche volta a non pianificare? A decidere ai vari bivi se andare a destra o a sinistra? A non sapere quanto hai percorso, quante calorie hai bruciato? A tornare ad un orario non preordinato e a non sapere se la stanchezza che ti senti sulle gambe è data da 10 o 13 Km?