Quattro donne, una canaglia e tante risate.

Ieri sera a Teatro, una serata rilassante, che ci ha distratto dai problemi di questo inizio anno brutto. Ero andato convinto di vedere uno spettacolo da terza età, ma  “Quattro donne e una canaglia” è una commedia leggera di Pierre Chesnot, senza grandi pretese se non quella di regalare buonumore con una trama già vista tante volte, un uomo che si dibatte tra più donne, e con attori che sanno come attrarre l’attenzione del pubblico. Interpreti adatti ai propri ruoli Corinne Clery (più effervescente), Barbara Bouchet (più di scena), ben inseriti i giovani Paola Caruso e Nicola Paduano, esattamente nei suoi panni di intrattenitore e comunicatore col pubblico Gianfranco d’Angelo e, vera attrice di palcoscenico e perno delle vertiginose performance, con brevi battute incisive in napoletano, Marisa Laurito.  Il pubblico ha applaudito con convinzione. Siamo usciti ancora sorridendo a certe situazioni. Ci siamo un po’ incupiti quando abbiamo saputo che il Napoli ha perso, nel proprio stadio, con La Roma, regalando possibilità di fuga alla Juventus e allontanando l’obiettivo Champions per il prossimo anno, dell’Inter … che questa sera ha anche il derby con il Milan ringhioso e in ascesa (cosa che fa ancora più male).

Locandina da internet

 

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