Pubblicata da QuiArese:
30 maggio 2012 – Riceviamo e pubblichiamo questo intervento del nostro “inviato speciale” per le vie di Arese Francesco Gentile, che questa volta si cala nei panni del “Pensionato da salvare”!
Si sa: i lunedì neri, da quando c’è la crisi, si ripetono continuamente in Borsa. Ma oggi chi ha fatto un giro per Arese, lungo le piste pedonali, ha vissuto la sua Odissea. Bel tempo e tanta volontà, una camminata nel verde aresino è sembrata cosa “buona e giusta” al Pensionato da salvare. Ma le necessità della natura dettano le loro leggi e il “bisognino” è in agguato. Primo impatto: il lunedì mattina la Biblioteca è chiusa e non c’è possibilità di usare i servizi. Con una stretta di denti, il podista arriva al parcheggio dove al sabato si tiene il mercato e lì il secondo impatto: le toilette sono ben serrate. Siccome da bambino gli hanno insegnato che occorre resistere, il nostro eroe continua la passeggiata e al Parco degli Alpini decide di rinfrescarsi un po’, il sole batte, la sete aumenta. Terzo impatto: la fontanella del parco è senza rubinetto, non funziona da tempo gli hanno detto (foto qui sotto).
Tornare a casa? Non se ne parla: il medico, tra un comizio e l’altro, gli ha consigliato di camminare per salvare cuore e diminuire il diabete. E allora, via. L’aria profumata dall’erba appena tagliata dagli addetti appaltati dal Comune, si mescola al cattivo odore che esala dal vicino campetto riservato ai nostri amici cani. Continuando il giro, non si trovano toilette, né fisse, né mobili. Approfittare di qualche albero non rientra nell’educazione ricevuta: bisogna andare avanti. In via Leopardi, sfinito, sudato, il nostro “atleta del lunedì” vede che i cestini dei rifiuti sono, al solito, carichi di souvenir dei nostri amici domestici (foto in basso). Questo è l’impatto più forte perché al nostro cocciuto maratoneta si presenta un cattivo pensiero: “Se crollo e mi devo rottamare, non trovo nemmeno posto nei cestini …”. Un delirio. Più o Meno. Cordiali saluti.
da Mike: Caro Franco,
anche da questo punto di vista, si vede che la società odierna non è fatta per le persone anziane né tantomeno per i vecchietti. A dire il vero, ritengo che essa non è fatta nemmeno per i giovani, visto che chi ci governa non fa nulla o quasi per aiutarli ad inserirsi nel mondo del lavoro.
Ritornando a quanto da te segnalato, paradossalmente una soluzione ci sarebbe: indossare un bel pannolone prima di uscire da casa per fare jogging. Ciao
da Max: Molto carina…
Almeno ad Arese la “cacca” (“E’ merda?”, come diceva Venticello al Commissario Giraldi…) te la imbustano, se vieni dalle parti mie a Roma devi imparare ad essere un provetto sciatore per effettuare uno SLALOM GIGANTE tra le gigantesche merde dei (poveri) cani lasciate da quegli (stronzi) dei padroni, che la fanno fare pure nei cortili e negli androni dei palazzi… Che schifo! (o merda?) Ciax by Max
Luca Agnesi e Maria Dilillo: Ci piace!
da Chiara Lucy Milani: qualche anno fa ho fatto un dettagliato reportage con foto e l’ho inviato all’allora sindaco….non è cambiato granchè …
occorre farla prima di uscire !