Noi a Mosca e a Ibiza abbiamo visto cose che non pensavamo. Tuo figlio torna dalla Romania e ne esalta alcuni aspetti, ad esempio di bravura informatica a partire dalle scuole … . Se, poi, da Monaco tua figlia manda una foto e scrive:
“Per strada, ci sono contenitori per la vendita giornali: apri il coperchio, prendi il giornale e lasci le monete. Quanto durerebbero da noi?”
Per rallegrarla, rispondo: ” Da noi, alzi il coperchio, prendi il giornale e ti siedi a far la cacchina …”
E lei, seria, continua: ” Nei negozi ci sono postazioni fasciatoio per cambiare i babies col distributore gratuito di pannolini. Quanto costano i pannolini da noi?” E poi: “Le stesse creme e maschere bio e naturali che compro da noi, qui costano meno della metà! E gli elastici, i fermagli per capelli, biscotti e prodotti gluten free … Pazzesco! Nei negozi distributori d’acqua e se il boccione è vuoto, basta chiedere e lo sostituiscono … “
A questo punto, crollo: “Non mi dire che andresti a vivere lì?”
Risposta: “Perché no? in fin dei conti è a poche ore da Milano e al centro dell’Europa:::”
Ovvio. Ma lei avrebbe risposto così anche se fosse andata nel posto più retrogrado e remoto della Terra … Però mi chiedo: “Ma l’Italia è in Europa?”.
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Giusta domanda ,perché oggi più che mai viene da chiedersi se gli italiani … “lo sono o ci fanno”!