Una mia nota pubblicata su La Repubblica Milano il 24 dicembre 2015:
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Un pensiero su “Sicurezza sicura?”
I delinquenti identificano immediatamente i poliziotti per via delle divise, quindi basta poco per evitare controlli, per sapere da chi rimanere lontani. Purtroppo non è vero il contrario, i poliziotti non possono identificare i manigoldi da una determinata caratteristica, questi circolano mimetizzati da persone normali e facilmente sfuggono alle maglie di controllo. Va bene utilizzare le divise come deterrente, come garanzia di protezione, ma serve anche e soprattutto una polizia in abiti normali, non visibile e non identificabile che sia difficile da individuare che renda complicato il lavoro del fuorilegge, che soprattutto combatta il terrorismo, questa piaga che colpisce a caso, chi capita capita, in modo da creare il massimo terrore e, cosa ancora più incomprensibile, attribuendone il volere a una divinità che certamente nulla ha a che vedere con tutto ciò. Di certo le strategie di difesa da tutto ciò si affineranno, come ogni minaccia si cercherà di sconfiggerla perché la vita deve proseguire, più grandi sono le minacce, più articolate e tecnologiche saranno le difese. Speriamo come sempre nelle nuove generazioni, nella saggezza e nel buono che esiste nelle persone umane, in …quasi… tutte.
I delinquenti identificano immediatamente i poliziotti per via delle divise, quindi basta poco per evitare controlli, per sapere da chi rimanere lontani. Purtroppo non è vero il contrario, i poliziotti non possono identificare i manigoldi da una determinata caratteristica, questi circolano mimetizzati da persone normali e facilmente sfuggono alle maglie di controllo. Va bene utilizzare le divise come deterrente, come garanzia di protezione, ma serve anche e soprattutto una polizia in abiti normali, non visibile e non identificabile che sia difficile da individuare che renda complicato il lavoro del fuorilegge, che soprattutto combatta il terrorismo, questa piaga che colpisce a caso, chi capita capita, in modo da creare il massimo terrore e, cosa ancora più incomprensibile, attribuendone il volere a una divinità che certamente nulla ha a che vedere con tutto ciò. Di certo le strategie di difesa da tutto ciò si affineranno, come ogni minaccia si cercherà di sconfiggerla perché la vita deve proseguire, più grandi sono le minacce, più articolate e tecnologiche saranno le difese. Speriamo come sempre nelle nuove generazioni, nella saggezza e nel buono che esiste nelle persone umane, in …quasi… tutte.