Pubblicato oggi su QuiArese:
07 ottobre 2013 – Chi scrive ha un compito che diventa sempre più difficile: fare l’Osservatore civico spontaneo e frenare le dita sulla tastiera sono due cose in continua lotta tra loro. Si pensa: i Concittadini vorranno essere informati su cose più importanti e io, semplice camminatore per passione, per spirito di libertà o per forzata spinta di salute, sono qui a scrivere di Casa dell’Acqua o di piccoli inconvenienti stradali legati alla sicurezza o al decoro urbano. Poi, ci si rende conto di non essere un giornalista, né un pubblico vigilante o un politico Più o Meno coinvolto, e che ci sono persone Più o Meno preparate e attente a strategie, a grandi progetti e hanno amici che li tengono al corrente di tutte le novità e retroscena. In attesa che vengano mantenute promesse e programmi, vince il “sentimento” di andare avanti: forse, uno sguardo sul “Piccolo” può aiutare a fare “Grandi” passi…
E allora la curiosità è Più o Meno forte sulla ragione e vien voglia di porre tanti “perché?”. Foto 1: in via Gran Paradiso avevamo evidenziato la sparizione del cono di segnalazione pericolo sulla ciclopedonale. E’ riapparso, ma il dislivello aumenta sempre di più. Perché non si interviene?
Il parcheggio del supermercato del Centro Commerciale Giada è stato, nei giorni scorsi, rifatto: ma gli spazi sono sempre stretti e sistemare le auto è difficile, specie perché molti si “allargano” fregandosene degli altri. Inoltre, Foto 2, la strada di accesso a questo parcheggio è stata riasfaltata: perché non è stata finita “a regola d’arte”?
Una nota Società elettrica, ha installato una cassetta di derivazione nuova e poco ingombrante rispetto alla precedente. Bene, ma perché (Foto 3 e 4) non è stata eliminata la vecchia?
Da anni ormai, la tettoia davanti alla Biblioteca Comunale, foto 5, è stata puntellata: perché non si riesce a metterla a posto? Si aspetta la Nuova Biblioteca, di cui non si parla più?
Pochi esempi, poche domande: considerato che comunque viene speso danaro, spesso pubblico, quante “piccole cose” potrebbero essere ben fatte e rendere la Città più bella, sicura e godibile? A presto, Più o Meno…
Francesco Gentile
www.gents.it/blog/
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Da Facebook di QuiArese, Massimiliano Seregni: bravo sig. Gentile ed in merito alla biblioteca del giada ricordo (agli esponenti del patto civico e assessori che mettono mi piace ai vari commenti invece di rispondere magari in merito al bando di assegnazione del centro sportivo) che esiste un regolamento d’igiene nel comune di arese che qui sotto allego… e prima di prendere in giro e sfottere allegramente il sig. Gentile (che in modo sempre pacato e garbato evidenzia quello che molti cittadini ormai rassegnati vedono ogni giorno), sarebbe più gentile per tutta arese far rispettare quel regolamento Come cittadino ringrazio il sig. Gentile per le sue passeggiate e ringrazierei anche il sindaco, assessori e portavoce del patto civico se solo intervenissero per risolvere i problemi rilevati anche dal gentile concittadino (anche se qualcuno rimarrà scioccato : sapete non esiste solo il problema pedibus ad Arese anche se ormai dalle parti del palazzo rosa pare sia l’unica cosa di cui parlare) Un meno (anzi tre meno) a chi mette mi piace a commenti diretti a sminuire il contributo del cittadino del più e del meno.
foto di Massimiliano Seregni: https://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn2/s180x540/1383227_10201506398733780_1588422652_n.jpg
Purtroppo non tutti i cittadini di Arese si meritano un attento osservatore che cerca di segnalare, peraltro con molto garbo, le cose che potrebbero, volendo, essere risolte da chi le ha provocate o da chi ne ha la responsabilità dei possibili incidenti derivanti dalla cattiva esecuzione o conservazione del manufatto. Ma è per i tanti altri cittadini che considerano positivo quello che fai che continuerai a rifilare i Meno e dispensare i Più, sempre nell’ottica di prevenzione e del decoro.
Da Facebook di QuiArese, Gabriella Moretti: Bravo signor Gentile non fermi le dita sulla tastiera e non smetta neppure di fare l’osservatore perché non è giusto abituarsi alle cose brutte che vediamo ogni giorno girando per la nostra città senza neppure poterle segnalare. Anzi chi deve controllare ed intervenire dovrebbe esserle grato. Grazie da parte mia.
Da Facebook di QuiArese, Antonio Lepore: Come non commentare questo post ??? Se al Egr. Sig. GENTILE nessuno da retta quando denuncia ed avvolte protocolla evidenti casi anomali presenti sul territorio , figuriamo quando opererà un Software a pagamento dedicato al ” DECORO URBANO potremmo attenderci risultati migliori ??? il solo risultato sicuro al 100% sarà quello che spenderemo di più per avere il solito risultato cioè Lassismo ed inefficenze per di più a pagamento se si interviene per ristrutturazione non prevedibile nel capitolato, mi pare vi sia stato una ” GRANDE AFFEMAZIONE” : < state tranquilli fà parte del contratto di appalto. Non si dice che tutti gli eventuali interventi straordinari extra capitolato saranno profumatamente a pagamento. Vorrei essere spudoratamente smentito. Basterebbe adottare forme contrattuali oppure Circolari/ Ordinanze ad Amministratori , ENEL,TELECOM etc... Chiunque operi installazioni su terreno pubblico di apparati per servizi è obbligato ad asportare vecchi apparati non più utili alla cittadinanza e ripristinare aree deteriorate.
Da Facebook di QuiArese, Angelo Russo: forse perché il parcheggio è privato ? forse perché quelle cassette contengono ancora qualcosa ? forse perché la pensilina mi pare le abbiano già risposto sia di proprietà del Giada ? forse perché sarebbe più utile passeggiare accompagnando i bambini del pedibus ?
Da Facebook di QuiArese, MI PIACE: Alessandro Corniani, Sarah Evi, Clara Scotti, Maria Dilillo, Massimiliano Seregni, Aldo Levrini, Franco Dellupi, Anna Zagaria