Sono ricco !?! Non lo sapevo …

dal Sole 24 Ore di oggi 16 maggio 2012:

Roma e Milano con i contribuenti più ricchi, ma calano i redditi alti

Se Milano è il capoluogo più ricco, Galliate Lombardo, in provincia di Varese, è il Comune italiano con il reddito medio più alto: 74.744,50 euro all’anno. Nella top ten figurano otto centri della Lombardia e due del Piemonte. In coda c’è invece Platì, in provincia di Reggio Calabria, dove nell’anno di imposta 2010 il reddito medio è stato pari a 11.692,90 euro. Sono alcuni dei dati pubblicati oggi dal Sole 24 Ore che elaborano le migliaia di tabelle, divise per Comuni e anno di imposta, pubblicate dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia. I dati riguardano il reddito imponibile ai fini dell’applicazione delle addizionali Irpef da cui emerge che la crisi degli ultimi cinque anni non ha risparmiato sia al nord che al sud neanche i contribuenti che vivono nei capoluoghi di regione e che dichiarano oltre i 100mila euro: le contrazioni toccano punte superiori al 10%, a Catanzaro (-10,3%) a Trento (-10,1%) Secondo le classifiche messe a punto dal quotidiano, i paesi con il maggiore imponibile medio per contribuente (classifica su reddito 2010) sono: Galliate Lombardo (Va), Basiglio (Mi), Cusago (Mi), Pino Torinese (To), Carate Urio (Co), Campione D’Italia (Co), Pecetto Torinese (To), Torre D’Isola (Pv), Segrate (Mi) e Arese (Mi).

Arese - Foto F.Gentile

Se si capovolge la classifica e si considerano invece i minori redditi imponibili medi per contribuente figurano: Platì (Rc), Elva (En), Mazzarone (Ct), Cavargna (Co), Trarego Viggiona (Vb), Valsolda (Co), Castelmagno (Cn), Schiavi Di Abruzzo (Ch), Careri (Rc), Umbriatico (Kr). Il capoluogo più ricco è Milano al quarto posto Roma, che viene dopo Bergamo e Monza, ma che ha il primato del ristretto club dei contribuenti che dichiarano più di 100mila euro. I capoluoghi più poveri invece sono Carbonia, Olbia, Barletta e Andria.

16 pensieri su “Sono ricco !?! Non lo sapevo …

  1. La mia opinione è che in meridione i prezzi medi standard dei generi alimentari sono nettamente più bassi di quelli del nord. Vivo in una zona del nord già di per se molto cara, per risparmiare un po’ si sfruttano le offerte speciali e le promozioni dei prodotti di più largo uso. eccetto il pane, quello purtroppo lo acquistiamo a 3-4 euro al kg.
    Quando sono al sud, in Calabria, noto che tutto costa meno, il pane è a 1,50 euro al kg., in negozio del panettiere, non in bancarelle di dubbia igienicità. La carne anch’essa costa meno, almeno 20/30% in meno e frutta e verdura costano proprio poco, ovviamente produzione locale acquistata sulle bancarelle dei produttori che comunque offrono un ottimo servizio appena fuori dal villaggio turistico in cui trascorro le mie ferie. Al mercato i prezzi rimangono bassi, simili a quelli dei negozi, è l’assortimento che è molto maggiore poichè le bancarelle sono tante. Se si vuole il pesce e ci si ferma al pesce azzurro il prezzo è contenuto, se si desidera pesce pregiato allora il costo è alto, ma non come qui da noi. La pasticceria costa nettamente meno ed è buona, le pizzerie sono più a buon mercato, come pure i ristoranti. Vivere al sud fa risparmiare sulla spesa alimentare, il clima è favoloso come pure il mare e il fatto stesso di essere in vacanza. Purtroppo manca il lavoro, in misura maggiore che qui da noi. E’ il lavoro il problema primario, la madre di tutti i problemi!

  2. da Carlo: Non c’è dubbio: la provincia è meglio della grande città. Altrimenti perchè sono a Caserta ? Però, se si è soli a Roma o a Milano o a Napoli si è soli ovunque. Tuttavia la grande città offre molte più occasioni. Infine se mi fate sapere dove comprate a così basso prezzo, come dite, le cose da mangiare, provvedo ad approvvigionarmi anch’io

  3. da Max: Mi intrometto solo per confermare che, quelle poche volte che scendo a Benevento, cerco di fare una super-scorta di generi alimentari, molto più buoni e genuini che a Roma e molto più a buon mercato. L’ultima volta ho preso, take- away, una pizza formato-GIGANTE, al prezzo di 5,90 euro, fatta di 8 tranci che bastava a sfamare un reggimento. Ci siamo abbuffato per 2 giorni e ancora non l’ho digerita.. Concludendo: il vero ricco è lo statale o il pensionato (mio
    fratello?) della mia cittadina, che ha la casa di proprietà, la casa al mare, il macchinone e… la passeggiata al Corso!
    Perchè il rovescio della medaglia è: che caxxo faccio la sera? Per es. sono andato gratis a vedere il Natale di Roma il 21 aprile, ho preso un autobus, la metro fino a l Colosseo e sono arrivato… uno spettacolo! E tu ,Franco, a quante iniziative partecipi a Milano e dintorni? Da Benevento me ne sono voluto andare io perchè non mi sembrava di avere prospettive.. può darsi che ho sbagliato (facile dirlo col senno di poi…), ma purtroppo non posso tornare indietro!
    Ciao a tutti!

  4. da Carlo: Non si può paragonare il mercato dietro piazza Carità, con quello di Arese:
    sono due realtà completamente diverse in termini di pulizia, di correttezza (o scorrettezza) dei venditori ed origine della merce. Per San Giovanni non ci vado da anni. Gli altri luoghi non li conosco.
    Spiace dirlo, ma molti napoletani comprano in postacci che io, ma certamnte anche tu, manco ti avvicineresti: è la cultura del posto.

    Comunque, ripeto occorre vivere qui per qualche tempo e verificare come si vive, cosa si compra e dove si compra per fare paragoni.

    Ad esempio in qualche zona di Napoli c’è ancora qualcuno che vende le cozze sfuse, sotto il sole, magari a pochi cents, e c’è chi incosciente le compra, ma questo non significa certo che quello è il prezzo delle cozze.
    Uno degli amici dice che a Napoli il pesce azzurro, la verdura, la carne ed i formaggi costano meno. Posso convenire per il pesce azzurro e la verdura, ma per la carne ed i formaggi ho forti dubbi. Ovviamente anche qui, di quali formaggi parliamo, di quale carne parliamo: lo standard del nord è sicuramente superiore (tranne che per i prodotti locali).

    PS. A Milano, all’ortomercato, si compra a prezzi molto molto bassi: ci sono stato, al sabato mattina si può entrare. Ma non mi sognerei mai di affermare che quello è lo standard.

  5. a napoli la vita è meno cara per quel che riguarda gli alimentari soprattutto il pesce azzurro, la carne e i formaggi freschi per non parlare di verdura e frutta che nei mercatini rionali costa veramente poco. La frutta di stagione migliore non va oltre 1,50. Il pane varia da 1,70 a 2,00 al kg (direttamente al forno ancora meno). Il problema oggi sono le bollette che hanno avuto un’impennata pazzesca ed anche le assicurazioni auto che nessuno riesce a tenere sotto controllo. Gianni.

  6. Non so la situazione romana che ho vissuto più come lavoratore pendolare ma penso, Carlo, che sui camioncini dei mercati popolari di Napoli o sugli APE che vendono il pane a ogni ora del giorno e della notte a prezzi minimi e chissà quali ingredienti, i prezzi siano quelli che mi dicono e spesso ricavo da foto o testi su internet.

    Per quanto riguarda le idee-figlie …, si tratta di guardare la realtà e non far finta di niente: gli esempi che ho riportato sono ricavati da situazioni da amici e parenti (ovviamente non tutti nelle stesse situazioni) che mi hanno permesso di fare la mia statistica.
    Poco fa ho visto al TG7 gli arresti dei camorristi a Caserta, ieri sera dicevano che la camorra decide gli invalidi e le loro pensioni di accompagnamento … E’ vero, certi fenomeni sono “italiani” ma lo stesso Saviano non si spreca nel ripetere che ‘ndrangheta e camorra da anni si infiltrano in altre Regioni.
    Tua sorella vive, come tanti, le piccole realtà quotidiane e probabilmente soffre di certi soprusi e abusi.
    Indubbiamente c’è da incavolarsi di fronte a chi non paga il canone TV oppure costruisce abusivamente una casa, ad esempio …

    Tante volte ti ho detto che per le vacanze vado all’estero da anni e sai quale fu la goccia che fece traboccare il vaso della mia pazienza? L’Ultima vacanza in Campania dove al mare per il parcheggio sempre lo stesso, per 15 giorni, una volta mi chiedevano 500 lire al giorno, altre 1000, altre volte pure 2000 e e mi lamentavo mi facevano capire che la macchina non era al sicuro. Stessi problemi con la bouvette sulla spiaggia, dove per una bottiglia di acqua minerale la moglie mi chiedeva 100 lire, il marito 300 … e così via. L’ultima volta, in Calabria in un villaggio alle 18 saltava sempre la tensione nelle camere: scoprimmo che i proprietari staccavano la tensione per risparmiare l’energia perché a quell’ora ci si preparava per la cena e specie con gli asciugacapelli le donne consumavano tanto! Sarà stato un caso, ma in Grecia o in Spagna tutto ciò non ci è mai capitato.
    Capisci ora perché l’Italia e in particolare il Sud non realizzano il tesoro che potrebbero grazie alle bellezze ed al turismo? Te lo dice uno che non può essere accusato di essere contro il Sud e di non amare Napoli perché tanti amici che mi seguono da anni potranno affermare che sono innamorato della mia città natale e per la quale ho scritto e seguo ancora tutte le iniziative, le vicissitudini, gli sviluppi: per amore, solo per amore ….

  7. Caro Michele sono perfettamente in accordo con te. Ma dire che le fragole costano 50 cents e che il pane costa meno di un’euro è assolutamente fuori da ogni logica e non so dove trovare questi prezzi.

    In allegato troverai la mia spesa di oggi, perche sono in ferie, con l scontrino delle fragole che ho comprato e che costano € 2,99/kg. Qui il pane tipo quello che si usa al nord (es. baguette) costa non meno di € 2,30/kg, che comunque è un buon prezzo rispetto al costo del pane di Milano. Tuttavia far apparire il sud come un eden nel quale i soliti dipendenti pubblici possono anche comprarsi la casa con poca fatica mi è sembrata una cosa dell’altro mondo,(vista anche la situazione che io tocco con mano ogni giorno), figlia di una idea che, so benissimo, serpeggia al nord sopratutto tra i … conterroni, mi sorella compresa. un caro saluto a tutti gli amici. Carlo

  8. Vedo che a Roma si è un po’ più in linea con i prezzi di Milano, dove il pane può costare anche 4-5 € se si vuole una qualità migliore. Non parliamo del pesce fresco … Per vostra consolazione, devo dire che le bellezze di Roma e Napoli non hanno confronti … Se guardiamo al quotidiano, allora devo dire che qui è tutto più “comodo” anche se, come spesso dimostro io con le mie lettere che puntualmente vengono prese in considerazione dai mass media perché c’è sempre da migliorare … Tornando ai concetti della Qualità Totale, si dice che IL MIGLIORAMENTO NON HA MAI FINE.
    Intanto, rimane il fatto che, grazie a pochi super ricchi di Arese, ora siamo tutti noi, aresini immigrati e non, considerati tra i più ricchi d’Italia … E la colpa è delle medie statistiche fatte a testa di cavolo.

  9. Cari Franco e Carlo,
    apprezzo molto il vostro pacato punzecchiamento in merito ai vantaggi e agli svantaggi di abitare al nord e al sud. Io ci metto anche il centro.
    Ad esempio, qui a Roma un kg di pane di discreta/buona qualità costa non meno di 2.8 €, 1 kg di orate d’allevamento costa non meno di 8 € e poi, ahinoi (parlo anche per Max), avremo l’IMU più alta d’Italia.
    Tuttavia, a parte il costo della vita e il notevole inquinamento dovuto alle centinaioa di migliaia di auto che giornalmente circolano dentro e fuori il GRA, qualche vantaggio lo abbiamo anche noi romani. Mi riferisco al clima della capitale. Infatti, se si considera l’intero arco dell’anno, ritengo che il clima di Roma sia uno dei migliori d’Italia. Tuttavia, nel comlesso, la qualità della vita non è granché.
    I ritmi sono troppo frenetici. Roma è bellissima per i turisti, non per i suoi cittadini.
    Di sicuro i miei fratelli che vivono a Benevento e ad Avellino hanno mel complesso una migliore qualità di vita.
    Ciao Michele

  10. da Gianni: io mi trovo bene nella mia città , è meglio di tante altre anche del nord per la qualità della vita , chi non gli conviene se ne vada e non rompa i …..oni

  11. Per la camorra speriamo che venga sconfitta e se ne vada da qualche altra parte, (ma ovviamente la sua esistenza non è certo colpa delle tante persone oneste che vivono qui e che semmai la subiscono) mentre i falsi invalidi già stanno contagiando altre zone. Infatti leggo dalla cronaca di questi giorni:

    Falsi invalidi al nord , dopo pinerolo, varese, novara ,ora ad asti
    05 marzo 2012

    ASTI . Scoperta dalla guardia di finanza , grazie ad una telefonata anonima al 117.

    Fiamme gialle hanno avviato controlli sulla donna, che vive in una cascina di un piccolo paese, e hanno scoperto che svolgeva regolarmente le normali attivita’ quotidiane senza necessita’ di alcun ausilio. In particolare e’ stata fotografata e filmata mentre eseguiva lavori domestici e di giardinaggio; raccoglieva, ripuliva e accatastava legna, arbusti e fogliame.

    come vedi tutto il mondo è paese ed ogni luogo ha sia aspetti positivi sia negativi: il nord come il sud
    ciao
    _____

  12. OK, Carlo. Per i disservizi e gli sperperi, apprendo che dovete ringraziare camorra e falsi invalidi … A presto!

  13. da Carlo: Ma allora vieni al sud, evidentemente questo è il paese di .. bengodi ! La nuova California, ed infatti molti nordici hanno qui al sud, come in sardegna, la loro seconda casa.
    Certo se ti ammali…. sono cavoli tuoi….. se devi farti un’analisi medica sono ancora cavoli tuoi….se devi spostarti devi prendere per forza la macchina, e se trovi da mangiare una pizza a tre euro senza coperto, servizio, etc ti offrirò pizze per un mese.
    Una cosa è certa qui la pizza è più buona, ma il caffè costa 80/90 €cents, ma se vai in qualche bar di qualche vicolo ove l’igiene è un concetto ancora da divenire puoi anche risparmiare.
    Penso che le tue statistiche hanno bisogno di qualche puntualizzazione e qualche condizione al contorno per essere comprese.
    Ad esempio molti dipendenti, sia pubblici che privati, hanno o avevano le terre al sud e quindi erano/sono ricchi di famiglia e si costruiscono la casa perché, molto più che al nord, qui c’è il culto della casa, altri se la costruiscono con le proprie mani, tra abusi edilizi e connivenze varie. Al nord queste cose non si fanno.
    P.S. ma non hai l’Esselunga da quelle parti per fare la spesa e comprare le orate a € 5 anche li, ovviamente di allevamento; qui da Famila costano € 7 al Kg, in offerta.
    In ogni caso ti aspetto qui per offrirti una pizza dalle parti di santa Lucia o di piazza Dante o di via Caracciolo (posti paragonabili, per pulizia e servizio a quelli milanesi) in modo da farti vedere la differenza.
    Comunque già è una fortuna avere una pensione da….. riccone del sud.
    Buona Pensione, spero che la mia arrivi !

  14. …. È vero … ma il problema è che ci vivono anche lavoratori dipendenti e pensionati che devono pagare al mercato i prezzi più alti del circondario perché, come mi disse un pescivendolo “Questi prezzi li possiamo fare solo qui ad Arese”. Sic!
    E intanto, quando si gira per il Sud, si vedono tante case di proprietà, villette in riva al mare, Suv, giovani vestiti alla moda che fanno l’aperitivo tutte le sere, ecc. e ci si chiede: ma ci sono tanti disoccupati e allora come è possibile? Al mercato, poi trovi il pane a meno di 1 euro, le fragole a 50 cent e le orate a 5 €/Kg, una pizza margherita a 3 euro, ecc ecc …
    Facendo una piccola indagine tra parenti e conoscenti che vivono al Nord e al Sud, matematicamente ho scoperto che: a parità di anni di lavoro, una coppia di lavoratori dipendenti statali e paganti le tasse, al Nord riescono ad acquistare la prima casa in età matura o con la liquidazione, al Sud comprano prima la “prima casa” e poi quella al mare o in montagna. Ripeto: trattasi di dipendenti pubblici e di matematica vissuta, non mentalità leghista. Forse il “riccone” lo farei veramente al Sud con la mia pensione e mia moglie potrebbe non lavorare fino a 90 anni!!!! La mia scelta è stata una scelta di vita e delle sue complicazioni, soddisfazioni ed evoluzioni: comunque non mi lamento e, come si dice a Napule “Importante è ‘a salute!”. E vivo Arese come una bella donna: guardare e non toccare …

  15. La famosissima “media del pollo” ci fa sentire ricchi, perchè non abitiamo ad Andria o a Barletta. Si corre il rischio di supervalutare le proprie possibilità…

  16. ma si sapeva !
    in una cittadina piena di viali alberati, ville patronali e villette a schiera, centri commerciali, centri sportivi, verde ovunque e parcheggi ex alfa, non possono che vivere dei gran…..
    …….ricconi !

    beati voi del norde !

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