Le schermaglie sulla Bandiera, l’Inno e il motto SPQR vengono dimenticate con una tavolata a Roma tra il Sindaco e Bossi. Il menù prevede coda alla vaccinara e polenta: un unione godereccia tra Nord e Centro. Nell’attesa che anche il Sud possa entrare nei gusti della Lega, di fronte a pizza doc e salamelle, ho letto che a dispetto dei simbolismi presenti ovunque nella scuola di Adro, nella BAT, la Provincia pugliese Battipaglia-Andria-Trani, hanno avuto un’idea che resta al di fuori della politica e serve a tappare i buchi dei fondi per l’istruzione. Si tratta di far sponsorizzare strumenti e suppellettili, altrimenti carenti, da “sponsor”. In pratica, imprenditori e commercianti possono fare pubblicità con targhette applicate su banchi, sedie, lavagne, eccetera che loro stessi comprano per la scuola. Suppongo che il fatto sia positivo: i genitori devono preoccuparsi di meno di forniture, a tasca propria, di saponi, carta igienica, computer, penne e gessetti e i Presidi possono lavorare più serenamente senza l’incubo del bilancio. Altro vantaggio importantissimo: per i bambini è meglio vedere nella scuola loghi di libri, giochi e merendine anziché i simboli, per loro estranei, dei partiti. Con le idee si risolve la crisi. BAT: Basta Avere Talento.
(foto Alunni anni ’60 – da Internet)
Saggio Alfredo.
Sulle panche, in chiesa, spesso ci sono targhette con la scritta “donato dalla famiglia Bianchi” oppure “dono della famiglia Rossi” o anche “La famiglia Verdi in ricordo di Filippo”. Ora non vedo perchè anche nelle scuole non possa avvenire qualcosa di simile. Come nelle chiese, anche a scuola l’obiettivo deve essere l’aiuto che chi può da a chi non può, in forma trasparente, o meglio, l’obiettivo potrebbe essere: meglio seduti con la targhetta che in piedi senza targhetta.
da Gianni: che squallore il patto della paiata tra alemanno e bossi. Ma siccome la paiata, come diceva il marchese del Grillo, è merda. , non c’era piatto migliore per questi due personaggi