Storia vera, storia attuale …

Stasera a cinema un film, tratto da fatti veri, italiano in tutto e per tutto, che ci ha fatto riflettere, sorridere, nauseare e sperare. Niente di complicato nella trama anche se non manca qualche colpo di scena, ma sempre realistico e non surreale … Un bene confiscato a un mafioso viene ceduto ad una cooperativa, come si fa in Italia dal 1996 sulle basi di una Legge proposta da Pio La Torre che fu ucciso proprio da mafiosi, anche se soltanto 6500 beni su più di 25 mila sono stati assegnati … L’entusiasmo del gruppo nel rendere il terreno agricolo per guadagnare qualcosa, subisce varie vicissitudini legate alle reticenze, alla burocrazia, a legami malavitosi … Un incaricato alla creazione e realizzazione del progetto, che arriva al Sud da Bologna, non riesce a capire gli intrecci e i modi di fare, credendo nel rispetto di regole e leggi. Solo quando uno del gruppo gli da un consiglio che riporto a mente, “Qui devi saper ascoltare quello che si dice, ma dare importanza a quello che non si dice …”, si ha la svolta. Il regista Giulio Manfredonia ha saputo mettere in risalto colori, dialetti e volti della gente. Bravi gli attori, in particolare Sergio Rubini e Stefano Accorsi. Buona colonna sonora che crea atmosfere pugliesi. Buona fotografia …

Locandina da internet

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