Una settimana fa in Triennale a Milano abbiamo visitato la mostra “La Terra inquieta”: ancora oggi ciò che abbiamo visto ci provoca emozione, siamo stati a contatto con documenti, oggetti personali, di immigrati morti in mare, abbiamo visto foto angoscianti, guardato copertine di giornali dei primi del Novecento con rappresentazioni di migranti italiani che partivano anche per Oltreoceano e soffrivano sulle navi affollate o morivano in mare …
Ci ha colpito la copertina de La Domenica del Corriere che sotto il disegno riporta una frase che non può essere dimenticata perché tragicamente attuale sullo sfruttamento del fenomeno delle migrazioni. Era il 1902 e niente è cambiato.
Letto? ” … loschi impresari che organizzano il passaggio clandestino delle frontiere …”. Cosa fanno i potenti? Si riuniscono, si deridono, si stringono le mani, a volte fanno qualche promessa: tutto rimane come prima. Questo è INQUIETANTE …
NB: Informazioni sulla mostra, orarie tariffe su questo blog alla voce: COSA FARE. Per ingrandire le foto, cliccare sopra.
Amelia, conoscendo la tua sensibilità, penso che la mostra ti sarebbe piaciuta.
E infatti che tristezza questo G7 dove Trump ha fatto il bello e cattivo tempo senza che qualcuno lo mandasse a quel Paese.
Sono molte le cose che inquietano, cominciando con quello che succede ai vertici dei vari paesi. Penso alla Corea del Nord, alla Siria, agli Stati Uniti, ma non solamente a loro, alle incomprensioni interne all’Europa, ai muri che si vogliono erigere, come se un muro bastasse a separare per l’eternità, abbiamo vissuto il muro di Berlino e festeggiato il suo abbattimento e altri ora pensano a costruire altri muri! Si nota molto egoismo nella presa di distanza del problema migranti, pesantemente di competenza dell’Italia, con qualche aiuto da pochi altri paesi con una cultura multirazziale più consolidata della nostra. Inquieta questa carenza di lavoro, questo eccesso di corruzione, le carenze nella scuola e nella sanità, il fatto che i ricchi diventino più ricchi e i poveri aumentino velocemente di numero. L’ambiente poi è quello che inquieta di più, perché il processo potrebbe diventare irreversibile e portare alla catastrofe in un futuro non molto lontano. Inquieta che nessuno pensi ai propri figli, ai nipoti, ai pronipoti…solo a se stessi!
Purtroppo abbiamo dimenticato quello che in passato hanno affrontato tanti italiani che sono andati in America o in Brasile in cerca di un lavoro per mantenere la famiglia o sopravvivere loro stessi. Secondo me la gente a paura di quello che non conosce e quindi di tutti questi stranieri arrivati…. ma la cosa peggiore è che si specula anche sulla vita di questi poveretti. Certo non sono tutti bravi come non lo sono gli italiani a cominciare dai nostri politici ma è gente che cerca un domani come tanti anni fa è successo ai nostri nonni.
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