Ormai i film ci raccontano storie del futuro prossimo, molto prossimo, legato allo sviluppo delle tecnologie e dei social network, dell’interconnessione globale e della raccolta dati di ognuno di noi, dei nostri movimenti e, forse, dei nostri pensieri. Tutto ciò aiuta la crescita delle conoscenze e arricchisce l’umanità, ma fa anche la fortuna e rende troppo potenti chi i nostri dati li possiede. “The Circle” è uno degli ultimi usciti sull’argomento e piace. Lentamente la storia prende per mano lo spettatore e lo porta in un mondo e in un linguaggio legato al mondo informatico, virtuale e social (cloud, blog, selfie, unlike, GIF, tweet, hashtag …) oltre che legato alla lingua inglese che non viene neanche tradotta per quegli analfabeti globali che non hanno approfondito lo studio di questa lingua ormai universale … Uno dei protagonisti dice: “Conoscere è bene, conoscere tutto è il massimo”: ebbene se ognuno di noi diventa trasparente per gli altri con abbattimento delle barriere di privacy, quali possono essere gli sviluppi di questo “cerchio” che ci avvolgerà? Il film è piaciuto e fa riflettere. Ne seguiranno altri sicuramente perché ormai i nostri comportamenti quotidiani sono legati a smartphone, tablet, internet … Cast importante con Emma Watson, veramente più brava e credibile dopo “La Bella e la Bestia”, Tom Hanks, sempre più esperto e a suo agio in certi ruoli, John Boyega, Karen Gillan, Ellar Coltrane, Patton Oswalt … La regia di James Ponsoldt. per questo romanzo di di Dave Eggers.