07 novembre 2017 n. 433 – Disegnato a mano col mouse al PC. Per ingrandire, cliccare sull’immagine
6 pensieri su “Trinacria: acredini.”
via mail da Michele Guglielmucci: Carissimo,
grazie a te che ci dai l’occasione di riflettere e dire la nostra su tante tematiche d’interesse generale!
Alfredo, grazie per il chiarimento! Resto dell’idea che fare ammucchiate a destra e a sinistra con l’unico scopo di vincere le elezioni senza una condivisione di uno straccio di programma o peggio, scendendo a indicibili compromessi, sia un male per la stragrande maggioranza dei cittadini di questo Paese o dei cittadini di quella specifica Regione.
I buoni frutti sono solamente i buoni risultati delle elezioni, l’alleanza in una coalizione apparentemente coesa ha determinato una sommatoria dei voti e non una dispersione come invece avvenuto per i candidati di sinistra. Effettivamente non ho chiarito bene, ma il test elettorale ha fatto si che ora anche la sinistra, notizie di ieri e oggi, sta cercando di accelerare il processo di coalizione, pur con le difficoltà e le resistenze causate dalle vecchie querce.
In parole povere uniti si vince, separati si perde.
Quanto ai prodotti, ai risultati generati da destra e da sinistra, sono sempre più convinto che siano come il perimetro di un cerchio, i due punti più distanti del perimetro, quando si ricostituisce la forma del cerchio sono quelli più vicini.
In parole povere quelli che erano gli ideali di un tempo, ora non ci sono più.
Mi perdonerete la sfiducia ma assisto a troppi fatti che riconducono la rettitudine e l’onestà, quando esistono, come pure la disonestà e la malafede, alla persona e non allo schieramento.
Caro Mike, sono d’accordo sulla stima per Fava. Rimane il fatto che tanto spezzatino a sinistra non fa bene a una eventuale coalizione. Comunque a destra in queste ultime votazioni siciliane, si è dimostrata più furba e coesa. Per quanto riguarda i risultati concreti, credo che nessuno si impegni veramente per il bene della Sicilia
Pur condividendo la maggior parte del commento di Alfredo, non ne condivido la frase “Ecco che assistiamo a grandi alleanze a destra, che hanno già dato buoni frutti in Sicilia, a discapito di chi…….. “. Alfredo, potresti rinfrescarci la memoria ricordandoci quali BUONI FRUTTI ha prodotto nel passato l’alleanza di centrodestra quando ha governato in Sicilia? Sinceramente non ne ricordo uno se non che costoro (ma anche il centrosinistra nell’ultima legislatura) nelle precedenti legislature hanno prodotto una voragine nei bilanci della Regione, sperperando miliardi di € di soldi pubblici (dello Stato e della UE), senza realizzare opere pubbliche utili ai siciliani. Inoltre, quello che è accaduto nell’ultima tornata elettorale in Sicilia, mettendo insieme il diavolo e l’Acqua Santa pur di vincere le elezioni, è davvero il peggio del peggio che ci si poteva aspettare (una lista lunghissima di impresentabili) e ciò a prescindere se Musumeci sia o meno una persona onesta. Quanti compromessi dovrà sopportare il former President dell’assemblea siciliana per soddisfare le pretese di quei politici in odor di mafia? Secondo me i siciliani hanno perso un’occasione più unica che rara per provare a cambiare le cose, votando o per il M5S o per Fava che, personalmente, considero un bravissimo politico.
E’ vero che le migliori forme di governo sono quelle che, rispettando la volontà della maggioranza, permettono a chi vince di governare con un certo premio di maggioranza. Questo perché non è giusto che una quasi parità possa rendere ingovernabile un Paese. A me sembra normale anche una certa alternanza dei maggiori schieramenti alla guida del Paese. Occorre in questo modo lavorare per dimostrare che si è migliori del governo precedente, da qui l’attenzione a fare meglio. Ecco che assistiamo a grandi alleanze a destra, che hanno già dato buoni frutti in Sicilia, a discapito di chi non sa trovare argomenti comuni, a chi si combatte in guerre fratricide, a chi si divide pensando di farla al leader che causa invidia, che è di ostacolo ad aspettative legate ad anzianità.
Ed è così che si perde di consensi, di credibilità, se non vanno d’accordo tra di loro, come possono guidare una nazione? I ragazzi del movimento cinque stelle, senza fare quasi nulla, stanno raccattando i voti degli indecisi, dei delusi, degli arrabbiati, di coloro che …come può andare peggio? Il messaggio che traspare da tutti i nostri politici è come lavorino per mantenere i loro privilegi, come combattano per gettare discredito sugli avversari, in modo da riuscire a rimanere in gioco, sopra quel tre per cento che oramai rappresenta la soglia di sbarramento, ma poi ci sono anche le coalizioni, forse se si esce dalla porta si può rientrare da una finestrina rimasta aperta???.
via mail da Michele Guglielmucci: Carissimo,
grazie a te che ci dai l’occasione di riflettere e dire la nostra su tante tematiche d’interesse generale!
Alfredo, grazie per il chiarimento! Resto dell’idea che fare ammucchiate a destra e a sinistra con l’unico scopo di vincere le elezioni senza una condivisione di uno straccio di programma o peggio, scendendo a indicibili compromessi, sia un male per la stragrande maggioranza dei cittadini di questo Paese o dei cittadini di quella specifica Regione.
I buoni frutti sono solamente i buoni risultati delle elezioni, l’alleanza in una coalizione apparentemente coesa ha determinato una sommatoria dei voti e non una dispersione come invece avvenuto per i candidati di sinistra. Effettivamente non ho chiarito bene, ma il test elettorale ha fatto si che ora anche la sinistra, notizie di ieri e oggi, sta cercando di accelerare il processo di coalizione, pur con le difficoltà e le resistenze causate dalle vecchie querce.
In parole povere uniti si vince, separati si perde.
Quanto ai prodotti, ai risultati generati da destra e da sinistra, sono sempre più convinto che siano come il perimetro di un cerchio, i due punti più distanti del perimetro, quando si ricostituisce la forma del cerchio sono quelli più vicini.
In parole povere quelli che erano gli ideali di un tempo, ora non ci sono più.
Mi perdonerete la sfiducia ma assisto a troppi fatti che riconducono la rettitudine e l’onestà, quando esistono, come pure la disonestà e la malafede, alla persona e non allo schieramento.
Caro Mike, sono d’accordo sulla stima per Fava. Rimane il fatto che tanto spezzatino a sinistra non fa bene a una eventuale coalizione. Comunque a destra in queste ultime votazioni siciliane, si è dimostrata più furba e coesa. Per quanto riguarda i risultati concreti, credo che nessuno si impegni veramente per il bene della Sicilia
Pur condividendo la maggior parte del commento di Alfredo, non ne condivido la frase “Ecco che assistiamo a grandi alleanze a destra, che hanno già dato buoni frutti in Sicilia, a discapito di chi…….. “. Alfredo, potresti rinfrescarci la memoria ricordandoci quali BUONI FRUTTI ha prodotto nel passato l’alleanza di centrodestra quando ha governato in Sicilia? Sinceramente non ne ricordo uno se non che costoro (ma anche il centrosinistra nell’ultima legislatura) nelle precedenti legislature hanno prodotto una voragine nei bilanci della Regione, sperperando miliardi di € di soldi pubblici (dello Stato e della UE), senza realizzare opere pubbliche utili ai siciliani. Inoltre, quello che è accaduto nell’ultima tornata elettorale in Sicilia, mettendo insieme il diavolo e l’Acqua Santa pur di vincere le elezioni, è davvero il peggio del peggio che ci si poteva aspettare (una lista lunghissima di impresentabili) e ciò a prescindere se Musumeci sia o meno una persona onesta. Quanti compromessi dovrà sopportare il former President dell’assemblea siciliana per soddisfare le pretese di quei politici in odor di mafia? Secondo me i siciliani hanno perso un’occasione più unica che rara per provare a cambiare le cose, votando o per il M5S o per Fava che, personalmente, considero un bravissimo politico.
E’ vero che le migliori forme di governo sono quelle che, rispettando la volontà della maggioranza, permettono a chi vince di governare con un certo premio di maggioranza. Questo perché non è giusto che una quasi parità possa rendere ingovernabile un Paese. A me sembra normale anche una certa alternanza dei maggiori schieramenti alla guida del Paese. Occorre in questo modo lavorare per dimostrare che si è migliori del governo precedente, da qui l’attenzione a fare meglio. Ecco che assistiamo a grandi alleanze a destra, che hanno già dato buoni frutti in Sicilia, a discapito di chi non sa trovare argomenti comuni, a chi si combatte in guerre fratricide, a chi si divide pensando di farla al leader che causa invidia, che è di ostacolo ad aspettative legate ad anzianità.
Ed è così che si perde di consensi, di credibilità, se non vanno d’accordo tra di loro, come possono guidare una nazione? I ragazzi del movimento cinque stelle, senza fare quasi nulla, stanno raccattando i voti degli indecisi, dei delusi, degli arrabbiati, di coloro che …come può andare peggio? Il messaggio che traspare da tutti i nostri politici è come lavorino per mantenere i loro privilegi, come combattano per gettare discredito sugli avversari, in modo da riuscire a rimanere in gioco, sopra quel tre per cento che oramai rappresenta la soglia di sbarramento, ma poi ci sono anche le coalizioni, forse se si esce dalla porta si può rientrare da una finestrina rimasta aperta???.