Troppo caldo

Questi giorni un caldo record si è abbattuto sull’Italia. Persi i Mondiali, stiamo perdendo la testa per l’afa. Mai come in questo periodo si diventa litigiosi, aumentano le violenze e anche le parole a vuoto, senza senso. E assistiamo anche nella politica a cose strane e facciamoci sopra un sorriso. Il caso Brancher ha fuso perfino l’avvocato Ghedini che se la prende col Presidente Napolitano. Casini col gioco dei due forni comincia a bollire e se non gira a destra nemmeno svolta a sinistra. Rutelli liquefatto scivola no si sa dove. Gli ex Partiti della Sinistra sono gas rarefatti che volano in aria aspettando una solidificazione quasi Bertinottiana che non c’è. A destra Storace brucia nella fornace di accuse che lui ritiene infamanti e s’aggrappa al PdL che si scuote come un cane le pulci a quaranta gradi. Bersani comincia adesso a dire qualche frase da oppositore, tanto poi si va in ferie. Di Pietro ha messo alla brace le accuse contro di lui e aspetta l’arrosto più che fumo. Se il PD si è disperso da tempo, sembra che questo caldo stia facendo sciogliere il PdL … Silvio dà i numeri, Tremonti li mescola, Bossi li indurisce e Fini li macina! Intanto, partono le vacanze di molti italiani che, cotti a puntino da crisi finte e vere, cercano un fresco lavaggio del cervello per poi ricominciare all’ombra delle manovre.

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