Ubiquità …

Stamattina ho seguito, non per dono dell’ubiquità, ma saltellando da una sala all’altra, un interessante Convegno e un Seminario … presso Palazzo Turati, a Milano.

“Il settore energia: mercato, innovazione e ambiente“, su invito dell’Ordine degli Ingegneri, mi ha ancora una volta fatto capire l’importanza di produrre energia salvaguardando l’ambiente. Inoltre, mi sono sempre più convinto che l’interesse politico e imprenditoriale guarda al nucleare come il futuro da perseguire, mentr ele energie alternative subiscono alcune resistenze.

La Sindaco Moratti ha parlato di sfida della città di Milano al perseguimento dell’efficienza energetica degli edifici, col rinnovo degli impianti sui vecchi edifici e costruzione dei nuovi rioni con criteri severi di risparmio: ciò permette sostenibilità e nuove opportunità. Ovviamente le scelte degli Enti locali sono sottoposte a quelle del Governo nazionale e dell’Europa, spesso degli Stati intercontinentali. Occorre perciò integrazione dei progetti. A MI, A2A sta investendo cca 200 mlni € per la completa metanizzazione. C’è impegno anche sui controlli. Il nuovo Piano di Governo del Territorio prevede che tutte le abitazioni siano di classe A per ridurre di 2/3 i consumi e gli inquinanti: occorrono anni, ma ce la faremo – dice la Moratti.

Foto da Internet

Il Rettore del Politecnico di MI, Azzone, ha detto che sono investiti 12 mlni € per studi in campo energetico, con un rapporto diretto con le Imprese e Università estere su green economy (compreso il nucleare) e efficienza energetica degli edifici, nonché per migliorare la QUALITà DELLA VITA.

A tale proposito, il prof. Macchi Responsabile del Dipartimento Ingegneria Energetica del Politecnico, ha illustrato i programmi e obiettivi del corso per Ingegneri Energetici che ogni anno vede aumentare il numero di iscritti, con ottimi risultati e sbocchi occupazionali senza problemi. Molto si fa anche con la ricerca e i Dottorati con fior fiori di Ingegneri sono numerosi. Presso la sede di Piacenza, poi, c’è un corso per stranieri, in inglese, che riscuote molto successo.

L’ing. Cerrai, padre dell’energia in Italia, ha fatto un po’ di storia, dalla nascita dell’Azienda Elettrica Milanese a oggi, raccontando ad esempio che già negli anni Trenta a Milano scale mobili e alcuni mezzi di servizio erano alimentati da batterie al piombo, che alla fine degli anni ’80 il Comune aveva un parco di 36 mezzi elettrici … tutti progetti poi, stranamente fermi … Il termovalorizzatore di Brescia è famoso e invidiato a livello mondiale ed il nuovo SILLA 2 è simile ad esso. Milano ha dato molto alla ricerca tramite l’istituzione del CISE e CESI centri di ricerche sull’energia: si pensi che già nel 1946, dopo che Fermi sperimentò nel 1942 i suoi prototipi, alcuni studiosi milanesi chiesero l’autorizzazione per produrre energia col nucleare …

L’ing. Lelli, Commissario ENEA, è convinto che i progetti sull’energia devono essere integrati e anche il rinnovabile deve andare avanti, mentre il Governo, in questi giorni sta bloccandone gli incentivi.

Il nucleare nel 2020 deve arrivare al 9% e le rinnovabili al 10% della produzione di energia totale.

Importante l’efficienza energetica e l’attenzione alle fonti rinnovabili quali biomasse, solare termico, fotovoltaico, solare a concentrazione … I progetti devono essere integrati in un Piano Nazionale e l’Autorità per la sicurezza Nucleare (ASN) deve essere formata da professionisti esperti, seri.

Si pensi che il Progetto Archimede per il solare dinamico, in 10 anni è passato dalle ricerche in laboratorio alla realizzazione a Priolo e stiamo avendo ordini dall’estero: quando gli italiani si impegnano nella “filiera”, riescono perché sono bravi.

Foto da Internet

Il prof Ricotti del Politecnico MI e membro dell’ASN ha fornito qualche numero:

nel Mondo ci sono 442 reattori per 375mila MW di potenza e funzionano per oltre 85% di ore all’anno a piena potenza;

65 nuovi reattori sono in costruzione (27 in Cina, 5 in India e 5 in Corea del Sud…). Dopo Chernobyl, né Giappone, né Corea del Sud si sono fermati … mentre la Cina ha in programma entro il 2040 nuovi 250 reattori, la Francia ne sta costruendo 2, l’India ha programmi tipo Cina, la Russia ne prevede molti sia all’interno che all’esterno, gli USA ne hanno 7 in costruzione e 26 in attesa di autorizzazione, gli Emirati Arabi 4 di tecnologia Corea del Sud, l’UK prevede un ritorno entro 5 anni al nucleare con costruzione di 6 reattori, mentre in Slovacchia ne sono in costruzione 2 da parte ENEL con tecnologia russa … Molti Paese, inoltre, stanno estendendo la vita di reattori in funzione da 40 a 100 anni (molti dovevano essere smantellati …). I tempi di costruzione di un reattore vanno da 4 a 7 anni e un cantiere occupa 2500 persone …

Il3° Seminario sulla Green Economy”, su invito dell’Associazione Italiana per la Qualità, ha evidenziato che in Italia le energie rinnovabili, specie il fotovoltaico, si stanno sviluppando bene e molte sono le imprese e i lavoratori coinvolti. Purtroppo, in questi giorni il Governo annuncerà una diversa politica che molto probabilmente vede tagliare gli incentivi (e come dice u Virgilio Green l’on.  Realacci del PD ciò significa per l’occupazione come chiudere 5 FIAT!). Così come stavamo procedendo, pur sempre indietro rispetto ad altri Paesi, eravamo in grado di produrre energia e addirittura alcuni riuscivano ad avere premi di superproduzione.

L’AEEG Autorità per l’Energia e Gas fornisce indicazioni sul proprio sito su questa materia.

Il prof. Garitamacchi di APER (Associazione Produttori Energie rinnovabili) ha detto che entro il 5 marzo il Governo deciderà sulla politica energetica con un decreto che recepisce il Piano Azione Nazionale a seguito della Direttiva Europea n.28 del giugno 2009.

Si pensi che la Puglia con 523 MW prodotti ha il 19% del fotovoltaico presente in Italia, per capire l’impegno che c’è stato. A livello nazionale viene oggi prodotto 45W/abitante e siamo a metà dell’obiettivo previsto per il 2020.

Purtroppo molti hanno approfittato speculando sulle regole dell’art. 12 del DLgs 387/2003 per ottenere autorizzazioni alla realizzazione e connessione alla rete di impianti di produzione energia: molti lo hanno fatto solo per  “prenotarsi” un accesso e per prendere incentivi. Ciò, però, significa carenza di controlli e non per tale motivo bisogna danneggiare lo viluppo di fonti rinnovabili.

Si pensi che se fossero accettate tutte le domande presentate, copriremmo 3 volte in più il fabbisogno nazionale! Sono sempre i furbi che danneggiano la nostra immagine e non solo. Per tale motivo, molti hanno chiesto di istituire un deposito cauzionale da versare al momento della domanda di almeno 10mila €. Inoltre occorrono regole precise e durature nel tempo che permettano alle Imprese di fare progetti.

Nell’Europa dei 27, oggi sono impiegate 140mila persone nel rinnovabile e nel 2020 potrebbero essere il doppio … E’ necessario, quindi, GUARDARE OLTRE I COSTI DEL FARE.

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Il rappresentante di Equilibra, ha raccontato come oggi molti Paesi sono sensibili all’ambiente e alla riduzione di CO2. Il Carbon Footprint di Prodotto (CFP) o Impronta Climatica, calcola quanto inquinamento produce un prodotto nel suo cammino dalla nascita alla fine. Molte Aziende cominciano a calcolarlo e Organi normativi tipo il BSI dell’UK e l’UNI hanno regole che l’ISO sta cercando di adottare a livello internazionale con la serie di norme legate alla ISO 14000 (Ambiente) e cioè la 14064 che illustra come inventariare e calcolare le emissioni di gas serra di un’azienda, la 14065 per le verifiche, la 14066 per l’attuazione miglioramenti, la 14067 per il calcolo del CFP, la 14069 che riporta esempi organizzativi per ridurre le emissioni.

Foto da Internet

Interessante che alcune aziende in Italia hanno già il calcolo CFP (Barilla, S. Benedetto …) e nel mondo sono tantissime, sensibili all’Ambiente. Ad esempio il Kenia ha coperto di inquinare moltissimo per esportare fiori tramite gli aerei e sta facendo programmi di riduzione inquinamento oppure la catena di supermercati Casino mette sui suoi prodotti l’etichetta che dice quanto quel prodotto ha inquinato dalla nascita alla vendita. La LECLERC francese, sullo scontrino che viene dato al cliente, oltre a quanto ha speso gli dice pure quanto CO2 è stato emeso per far arrivare il prodotto nelle sue mani…

Una mia considerazione: Altro mondo? No: Terra, anno 2011 …

2 pensieri su “Ubiquità …

  1. da Max: A proposito degli incentivi… e non solo di quelli per il fotovoltaico…
    Che Italia saremmo se non ci fossero i furbi (e sempre informatissimi…) che razzolano a scapito degli altri!
    Non per altro siamo famosi nel mondo per: sole, pizza, mandolini, mafia e… figl’endrocchia!

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