Un bel Meno alla sosta Più selvaggia!

Pubblicata oggi su QuiArese:

23 settembre 2013 – Mi rivolgo ai lettori di QuiArese che nei mesi scorsi hanno commentato con stupore e rabbia le Foto 1 e 2 che mostravano delle auto di grossa “taglia” in soste alquanto bizzarre (vedi qui). Ricordate? Ebbene, la passeggiata odierna ci ha portato in centro e all’incrocio tra le vie Roma e De Gasperi alcuni amici hanno fatto notare un fuoristrada che sostava in doppia fila e “ad angolo”, già da un po’ di tempo. Nel frattempo è arrivato un furgone da via Gramsci che si è fermato quasi regolarmente nello spazio a strisce bianche. Mentre consideravamo come qualche mezzo che fosse sopraggiunto avrebbe potuto passare, si è creata la situazione in foto 3: un’auto che doveva girare, un’altra che arrivava da via Gramsci e altre sarebbero sopraggiunte quando il semaforo in fondo sarebbe diventato verde.

Un piccolo caos che, con un po’ di buona volontà poteva essere evitato. O forse con Educazione. Civica … Più o Meno.

Francesco Gentile

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Foto 1

Foto 2

Foto 3

25 pensieri su “Un bel Meno alla sosta Più selvaggia!

  1. da Facebook QuiArese, MI PIACE: Angela, Alessandro Corniani, Ana Lia de Loy, Jules Giulio Buraschi, Gaetano Maio, Camilla Johannesen, Tania De Pieri, Carlo Dones, Riccardo Parolo, Luca Nuvoli, Luigi Muratori

  2. da Facebook QuiArese, Gianfranco Vizzotto : Concordo con QuiArese; un esempio: le assicurazioni a favore dei dipendenti possono coprire l’intero percorso da casa all’azienda e ritorno. La mia azienda precisò che l’assicurazione aveva valore a patto che si utilizzasse un tragitto il più diretto possibile verso la destinazione. Allontanarsi appunto da un percorso prefissato può avere risvolti assicurativi, disciplinari, famigliari ecc. anche nel caso di un banale incidente, una multa od altro. Prudenza e buon senso consigliano di non pubblicare foto di autovetture, tali che la targa sia riconoscibile. Un metodo un po omertoso, ma a scanso di guai.

  3. da Facebook QuiArese, QuiArese: Angelo, non è questione di pensarla in un modo piuttosto che nell’altro. E’ questione di decidere di assumersi un rischio e le sue possibili conseguenze. Noi siamo QuiArese, loro sono il Corriere. Non ci vedi qualche piccola differenza in termini di struttura e di capacità economiche?

  4. da facebook QuiArese, Angelo Russo http://milano.corriere.it/… fortunatamente ci sono testate che non la pensano così

    Auto senza pass nei posti riservati ai disabili: ecco le regole per partecipare – Milano
    milano.corriere.it
    20110921 – L’iniziativa lanciata da Beppe Severgnini a Milano per contrastare un malcostume diffusissimo

  5. da Facebook QuiArese, QuiArese: E’ un argomento complesso e controverso. E’ vero che la privacy è della persona, ma dalla targa puoi collegare l’auto al proprietario. E la legge tutela il fatto che il soggetto potrebbe avere delle ragioni lecite e plausibili per non rendere di pubblico dominio il fatto che sia stato in un determinato luogo.
    Un caso limite sono, ad esempio, anche gli eventi sportivi, dove l’interpretazione dominante dice che potresti riprendere senza liberatorie gli atleti, che ne sono i protagonisti, ma non fare delle soggettive a qualcuno tra il pubblico sugli spalti, la cui privacy viene tutelata anche se sta partecipando a un evento pubblico…

    PS non posso commentare adeguatamente il tuo PS se no FB mi censura!!!

  6. da facebook QuiArese, Angelo Russo : Non sono esperto, mi sembra strano, la privacy è della persona (a bordo non ne vedo) non della cosa, inoltre la targa è un ‘documento’ pubblico tanto che le sue alterazioni credo siano sanzionate come falso in atto pubblico. Certo è che la differenza tra leicità e reato è molto sottile e comunque mi piacerebbe conoscere uno che parcheggia sulle strisce e ti denuncia per violazione della privacy, ma dall’italiota ci si può aspettare di tutto ! PS se fosse una delle vostre non mi stupirei …

  7. da Facebook QuiArese, QuiArese : Ma perché è una delle nostre auto ovviamente!
    Scherzi a parte, per la stessa ragione per la quale, ad esempio, con le multe non ti mandano più di default la foto dell’infrazione ma devi richiederla espressamente: è la legge sulla privacy.

  8. da Facebook QuiArese, Antonio Lepore: Realizzare aree pedonali, Inibire Accessi nelle vie dei Plessi, Realizzare punti di arrivo alunni e percorsi in corridoio pedonali riservato agli alunni nelle ore critiche no??? Mi pare facile trovare soluzione per plessi Gelsi Matteotti AREA MERRCATO , per via Valera AREA Aldo Moro e parchetto un po più complicato area Col di lana ma qualcosa si potrebbe escogitare. La politica locale ha altro a cui pensare e che la gente si arrangi come del resto è stata abituata a fare attuando comportamenti abusivi tollerati. Chi non ha senso CIVICO non viene sanzionato questa è la cruda realtà prevale L’arroganza.

  9. da Facebook QuiArese, Erika Cecchetto: Non parliamo dei numeri che si vedono in via Caduti e dintorni… specie negli orari di entrata e uscita dei ragazzi del centro salesiano…

  10. da Facebook QuiArese, Roberto Cartagine: in via dei gelsi, divieto di sosta su tutta la via, con parcheggio in fondo regolarmente libero, all’ora d’ingresso e a quella di uscita dalla scuola, c’è una lunga e interminabile fila di macchine parcheggiate: il risultato è che la strada è ad un’unica corsia! S’incazza@@no di prima mattina perchè non riescono a entrare/uscire dalla via ed immettersi su via matteotti e i bimbi che devono semplicemente attraversare una strada di 4 metri rischiano per la scarsa visibilità e per i nervi dei genitori di corsa….ovviamente nonostante siano in divieto di sosta nessuno palesa il buon senso di parcheggiare almeno a 10 metri? 5m? 2m? 1m? di distanza dal passaggio pedonale: più è grossa l’auto, che riduce già la visibilità dei piccoli che vorrebbero tornare a casa da soli, e più vicina è parcheggiata la macchina alle strisce pedonali: https://maps.google.it/maps

    Via dei Gelsi, Arese, MI – Google Maps
    maps.google.it

  11. da Facebook QuiArese, Gustavo Rossana: ..e che dire della sosta di numerosi camper ai quattro angoli del paese! E’ regolare? E se lo facessimo tutti ?

  12. da Facebook QuiArese, Alessandro Corniani: Caro Gianfranco Vizzotto, senza entrare nel macroscopico ma solo badando alla piccola Arese, quando vedo una persona che era capogruppo di un partito delle elezioni 2012 parcheggiare nel posto riservato ai portatori di handicap davanti all’ex Cariplo senza averne titolo per andare a fare bancomat sono sicuro che in media gli italiani sono educati peggio dei vicini a nord.

    Mangeremo meglio, magari, ma ruttando e sputando nei piatti dei vicini.

  13. da facebook QuiArese, Gianfranco Vizzotto Signora De Pieri, non se ne abbia a male, ma gli aresini sono educati come e più dei tedeschi; la differenza la facciamo noi tutti nell’insieme, compresi i sedicenti educati ed i signori della vigilanza urbana, perché tolleriamo pigramente i cattivi comportamenti e soffriamo di una cronica tendenza ad autoassolverci. In qualunque città tedesca, per gli episodi all’oggetto, la vigilanza urbana sarebbe stata tempestata di telefonate di protesta e sarebbero intervenuti all’istante. La dimostrazione è che, in genere, all’estero, gli italiani si comportano più educatamente di tanti europei. Del resto anche un extracomunitario, volente o nolente, si adegua allo standard di severità del Paese che lo ospita. “Pane e cioccolata” insegna.

  14. da fecebook QuiArese, Tania De Pieri : Gli aresini (soprattutto le aresine), dovrebbero fare dei corsi di educazione e buone maniere, più che di parcheggi!!!!!

  15. da Facebook QuiArese, Sara Boniardi : Abito in Via Gramsci proprio nella zona della foto ed è un inferno con queste auto (sia di piccola sia di grossa taglia) parcheggiate DAVANTI al mio passo carraio “solo per due minuti, devo prendere il pane/andare dal tabaccaio”. Sono all’esasperazione.

  16. da facebook QUiArese, Laura Frizzi: E’ vergognoso come parcheggiano gli Aresini e Aresine ma avete mai visto come parcheggiano davanti alla Conad arrivano tengono il posto di due auto e chi sene frega degli altri, gli Aresini dovrebbero fare dei nuovi corsi di parcheggio. In tutto questo i vigili dove li mettiamo al sabato al mercato durante la settimana non si vedono mai meditate signori di Arese

  17. da Facebook QuiArese, Stefano Madella: Potremmo fare una mostra fotografica a tema:
    1a Cane a passeggio
    2a Figli a scuola
    3a Due secondi per il pane

  18. Da Facebook QuiArese, Alessandro Corniani : Mi spiace che non esista anche in Italia il gruppo di dégonfleurs che – tra le altre azioni – ha sgonfiato le gomme di 288 SUV a Parigi. Prima o poi ci arriveremo ed avranno tutto il mio supporto.

    http://degonfle.blogg.org/

  19. Ma non si ricorre alla rimozione forzata in certi casi? Sarebbe sufficiente l’intervento di un vigile urbano.

  20. Max, vedo che Ruzzle ti fa usare parole che ci costringono a ricorrere a Wikipedia … Finalmente un po’ di cultura per noi lettori …

  21. SUVvia… da tutte le strade, con contemporanea lobotomia di tutti i guidatori (meno stiamo, meglio stiamo…).

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