8 pensieri su “Un cancelletto … come nella pubblicità

  1. Potrebbe essere un’opera d’arte, una scultura metallica che sta a significare la chiusura, la divisione tra culture, come viene vista da chi ha dei paraocchi che non gli permettono di spaziare sulle fasce laterali, sui contorni del problema. E da vicino il cancello rappresenta veramente un problema insormontabile. Basta però fare un passo indietro per modificare la prospettiva ed accorgersi che il problema è solo per i miopi, per coloro i quali non guardano le cose da più lontano, con una maggiore profondità di campo, con maggiori elementi che permettano di collocare il cancello nella dimensione giusta, quello di opera d’arte, non certo quella di impedimento al transito. Però…effettivamente…manca la…targhetta!

  2. cui prodest….morituri te salutant…..
    temo che siffatto linguaggio aulico sia poco consono a chi ha ideato tali corbellerie….eh eh…

  3. Gianni: siete sempre criticoni e pessimisti. Invece è un monuento all’abbattimento delle barriere. Una specie di Schengen dei parchi pubblici

  4. Anna: Bravo Francesco! Ora aspettimo denuncia per pulizia e manutenzione vialetti Giardini pubblici
    Via Valera e Viale Sempione ! VAI ….

  5. Mike: Non c’è che dire! Proprio un esempio virtuoso di gestione del danaro dei cittadini. Sto scherzando, naturalmente! Il ns. bel Paese è pieno di disonesti e/o incompetenti che hanno (o che stanno) sperperato ingenti risorse economiche.

  6. Max: E IO PAGO!!!!

    E poi i pensionati si lamentano….
    A me converrà andare in pensione (col sistema contributivo) solo nel 2023 (come cantava Dalilà)!
    Morituri te salutant!

  7. Davy: Franco…mi mancano queste incongruenze italiane, quetsi paradossi dello stivale…qui non succederebbe mai…per un cancelletto: le contraddizioni succedono per altre cose,ma ci sono! 😉

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