Un Pinocchio dal lungo … tempo

Ieri in serata al Teatro Piccolo Strehler  a vedere “Pinocchio” che è durato tantissimo, troppo. Ho osservato con curiosità e gradimento le tecniche antiche e moderne utilizzate sulla scena, specie quelle per creare effetti sonori e una particolare “nevicata” (non dico cosa e come …). La storia, nota, è stata rifatta, in maniera mimicamente fantasiose notevole, con riferimenti alla vita reale fatta di  bugie, di truffe, con cui spesso gli adulti fanno da esempio ai bambini, cui fanno crescere il naso non guardando il proprio … Dialoghi a volte lunghi, pesanti e, forse, qualcosa si poteva tagliare. Il linguaggio che impara Pinocchio diventa a volte volgare anche se ai nostri giorni sembra che non ci si scandalizzi e, devo far notare, che le uniche risate si sono sentite proprio quando si elevavano parolacce a bizzeffe. Gli attori devono essere anche atleti: incredibili le fatiche (capriole, salti, danze, equilibrismi …)  che fanno sul palco e ognuno di loro, pur non essendo pochi, interpreta più personaggi del complesso mondo di Collodi. Tutti bravi, comunque Pensavamo di fare qualche risata … ma questa versione di Pinocchio non è fatta per i bambini (lo consiglia anche la locandina …)

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