A prima mattina sentire che, alle porte di Milano, pendolari stasera non torneranno a casa e almeno due non torneranno più, fa male. E si aggiunge il rumore di elicotteri sopra casa per un incidente mortale in autostrada dei Laghi, probabilmente anche qui persone che si recavano a lavoro. Un prezzo troppo alto in poche ore!
da Facebook, Francesco Scaturchio: Tagliano anche sulle infrastrutture. …poi ti promettono mari e monti ….comincino almeno a garantire la vita quotidiana. …
Caro Michele le cose vanno proprio male e questa campagna elettorale è fatta solo per confonderci le idee mentre la realtà che vediamo tutti i giorni non interessa. Io non sopporto più le chiacchiere e aspetto fatti.
Amici, condivido in toto le vostre riflessioni sul tragico incidente ferroviario di ieri mattina a Pioltello.
L’incidente ferroviario di ieri è l’ultimo di una lunga serie occorsi in questo disgraziato Paese negli ultimi 20 anni.
Quel che più colpisce di questo incidente è il fatto che sia accaduto nella regione più ricca e più sviluppata d’Italia.
La magistratura sta indagando e accerterà chi è il principale responsabile (Ferrovie Nord? RFI?) dell’incidente che ha causato la morte di quelle sfortunate lavoratrici.
Detto ciò, ritengo altrettanto responsabili coloro che hanno amministrato la Regione Lombardia negli ultimi 15/20 anni poichè hanno destinato sempre meno fondi al trasporto ferroviario locale (fondi necessari per manutenere, ammodernare e/o potenziare la rete) e sperperando miliardi di € per infrastrutture autostradali che sono delle vere e proprie cattedrali nel deserto (un esempio, l’autostrada Pedomontana che ogni anno chiude il suo bilancio con perdite di alcune centinaia di milioni di €, debiti che prima o poi tutti noi dobbiamo contribuire a sanare).
Un altro capitolo sulla cattiva amministrazione della Regione amministrata dal leghista Maroni potremmo aprirlo sullo sperpero di danaro nella sanità pubblica (il discorso vale maggiormente per tutte le altre regioni d’Italia): scandalo protesi, scandalo negli ospedali pubblici e nelle cliniche private, gli intrallazzi e la corruzione dell’ex presidente Formigoni e via dicendo.
Chiudo dicendo a Gigi che non è vero che nessun partito, in questa urlata campagna elettorale, stia parlando di infrastrutture, della messa in sicurezza degli edifici pubblici (scuole in primis) e del dissesto del territorio.
Uno dei punti del programma del M5S riguarda proprio le risorse economiche da destinare alla messa in sicurezza degli edifici pubblici e del territorio, al trasporto ferroviario a svantaggio del trasporto su gomme, alle fonti di energia rinnovabili a svantaggio di quelle fossili (petrolio, carbone) e via dicendo.
E forse, Alfredo, anni fa la manutenzione per la sicurezza veniva fatta con più frequenza e attenzione …. Le riduzioni di spesa andrebbero fatte sugli sprechi e non a danno delle persone. Se ne parlerà per qualche giorno, poi silenzio fino alla prossima tragedia.
Si, soprattutto tu che hai viaggiato per tanti anni. Come dicevo, la mia esperienza si limita agli ultimi 6 anni di lavoro. Confermo anch’io che le ore di viaggio, quando tutto andava bene, erano tre al giorno. Devo aggiungere che nonostante le frequenti difficoltà che si incontravano nei viaggi in treno, non mi sono mai sentito veramente in pericolo, anzi, rispetto a chi viaggiava in auto mi sentivo molto più sicuro. Almeno da un punto di vista statistico gli incidenti in auto sono molto più frequenti. Non so se avessi continuato a viaggiare dopo questo brutto incidente di Pioltello il mio stato d’animo sarebbe stato parimente fiducioso. Il guaio grosso è che qualsiasi eclatante incidente viene presto dimenticato e non funge da monito per modificare il sistema di prevenzione. Crolli di ponti, strade, slavine e frane, incidenti ferroviari, alluvioni, inondazioni, terremoti, straripamenti di fiumi non hanno creato una nuova coscienza della prevenzione di questi rischi. Forse qualcosa è stato fatto, poco, ma sono convinto che ben pochi hanno sposato il concetto di prevenzione globale, forse perché richiede forti stanziamenti, comunque sia sempre inferiori a quanto si spende per intervenire dopo i disastri, soprattutto in termini di vite umane e dolore che ne consegue.
da Gigi Assante, via mail: Non vi sembra che le promesse in campagna elettorale ( pensione minime a €. 1.000,00; stipendi d’ingresso ad €. 1.950 allorchè si è padre di due figli) , se saranno realizzate, aggraveranno ancora di piu’ la situazione ? lo Stato non è altro che una max-economia per cui le risorse (soldi) disponibili debbono essere investiti in tutti le attività; quindi se aumentiamo le retribuzioni è palese che diminuiscono le prestazioni sanitarie, la sicurezza ed così via.
Si badi bene che io percepisco una pensione mensile di €. 1.425,00 sebbene per gli ultimi 12 anni abbia raggiunto il grado di funzionario nell’agenzia delle Entrate grazie al fatto che negli ultimi 10 anni, dico dieci, non ho avuto un euro di aumento e quindi non riesco a capire dove prenderanno TUTTI questi soldi.
Ritornando all’incidente è ovvio che sono solidale con le vittime anche perchè io, come Franco, mi sono servito,i per andare al lavoro, per moltissimi anni dei mezzi pubblici (vesuviana) ma negli ultimi anni sono stato costretto , come è costretto mia moglie oggi, a servirmi dell’auto privata perchè i treni non funzionavano.
La situazione attualmente si è maggiormente aggravata a Napoli e di questa situazione mi è buon testimone Gianni : i treni della metropolitana e della vesuviana che si rompono, funicolare che si guasta, autobus fatiscenti ed introvabili ecc. ecc.
In conclusione che dire : E’ inammissibile che per andare a lavorare si deve rischiare la vita, per omessa manutenzione, ma questo è la dura realtà e non mi sembra che nei programmi dei numerosi partiti che si battono per andare al governo (la’ zizznel’ è bon’ ) vi sia qualche spiraglio di miglioramento per cui chi è cattolico come me dico di sperare in Dio agli altri …. Bo!
Saluti.
e noi ne sappiamo qualcosa, vero Alfredo? Io ho fatto il pendolare per 35 anni: 1 h e mezza al mattino e lo stesso la sera, in treno, in bus … Una scelta, è vero. non ho mai voluto prendere l’auto per andare a lavoro, anche quando non si parlava di inquonamento e sostenibilità ambientale. Ma ho dato molto tempo della mia vita al pendolarismo e ringrazio Dio per non aver dato la VITA.
Perfettamente d’accordo con Giovanni. Da anni ormai la manutenzione preventiva non si fa più, ovvero la si fa al minimo indispensabile, lasciando così che il guasto, la rottura, il deperimento per obsolescenza dei materiali causi danni più o meno gravi. Ho sentito che un incidente simile sulla stessa tratta era già recentemente avvenuto, fortunatamente senza vittime. Non è venuto in mente a nessun brillante vertice di far dare una bella controllata ai binari, gli scambi, le strutture che non sono certo eterne, si guastano, si rompono e diventano causa di incidente, poi si piange! Come ora si piangono tre morti, tre lavoratori che senza alcuna colpa utilizzavano il treno, mezzo sicuro ed affidabile, che anch’io ho utilizzato negli ultimi sei anni di lavoro, che ancora oggi mia figlia utilizza per recarsi a lavoro. Mezzo che ha sempre avuto le sue rogne, troppo caldo, troppo freddo, troppo pieno, si ferma per guasto, non funziona qualche porta, alcuni sedili sono danneggiati (colpa anche dei vandali, persone col cervello dotato delle sole facoltà minime per sopravvivere). Immagino anche il calvario dei feriti gravi, dei loro famigliari, di coloro che ne rimarranno segnati per la vita. Immagino anche il lavoro splendido dei soccorritori, svolto con ordine, con perizia, collaborando in modo eccellente, vigili del fuoco, polizia, carabinieri, protezione civile, AREU 118, varie sigle di ambulanze e di elisoccorsi. In poche ore i soccorsi sono stati portati a termine completamente, la gestione di una maxi emergenza non è cosa da poco, veramente un alto grado di professionalità.
Da Facebook, Giovanni Venditto: E la sicurezza che si è andata a farsi fottere negli anni. Niente casellanti, niente omini che ispezionano binari e traversine . Spariti capistazione ed assistenti. Ed allora? Di che parliamo .
Chiaramente sono comparsi in TV miriadi di esperti di trasporti.
da Facebook, Florian Allico: 5 morti è tantissimi feriti sulla tratta della linea pioltello
Da Facebook, MI PIACE:Angela, Marianna Fasano, Anna Cavallina Esposito, Jessica Puntieri, Chiara Magro, Anita de Cristofaro, Alessandra De Nicolo, Ivana Russo, Stefania Pleb, Anzioli Elena, Buccelloni Giovanangelo, AbbyLaus Stewart, Giovanni Venditto, Ornella Ferrarese, Catherine Bohard, Diana Derinaldo, Giovanna Esposito, Donatella Rosa, Lucia Cucco, Pasquina Perrotta, Maribel Gonzalez, Stefano Pignataro, Ba Bi, Jessica Puntieri, Elisabetta Silva, Ivana Russo, Stefania Pleb, Chiara Magro, Marzia Interdonato, Anzioli Elena, Francine Reculez, Stefania Lesina, Stefano Corniani, Lucia Bruno, Giuseppe Arena, Lidia Furguiele, Ornella Ferrarese, Santa Calvano, Ivana Ortolan, Noe Paloschi, Catherina Berg, Marianna Crea, Angela Frenda, Cinzia Bianchi, Mari Shanti, Barbara Fusi, Giovanna Losito, Ferruccia Binda, Lesya Soroka, Natalia Beatrice Jardan, Iules Giulio Buraschi, Desirée Schullern, Fedele D’Amato, Lara Cozzi, Iuliana Sandu, Roberta Gasparini, Marianna Crea, Giovanna Esposito, Marie Montesano, Gloria Vitaliano, Katia Cabelmater, Francesco Caruso, Rosa Cangiano, Federica Sangaletti,
Barbara Doria, Maria Grazia Pelizzoni, Laura Mella, Francesco Scaturchio , Filomena Scalise, Valeria Fraccacreta, Luana Palmieri