03 dicembre 2014 – Il 21 novembre è stata la prima Giornata Nazionale degli Alberi. Il pensiero va ad Arese Città Giardino. Sfogliando una rivista specializzata, ho scoperto che sulla Gazzetta Ufficiale n. 268 del 18 novembre è stato pubblicato un decreto attuativo della Legge n. 10 del 2013 sugli Spazi Verdi Urbani e stabilisce i principi e i criteri direttivi per il censimento, entro il 31 luglio 2015, degli “alberi monumentali” da parte dei Comuni e per la redazione e l’aggiornamento periodico degli elenchi. Spontaneamente mi è nata la domanda: “Arese ha alberi monumentali?”. Camminando, vedo spesso alberi bellissimi come quelli alla rotonda del Gran Paradiso, ne ho fotografati tanti perché i nostri parchi e viali ne offrono occasione, con forme e colori diversi, eppure, non ho mai pensato di individuarne alcuni con caratteristiche “monumentali”. Per completezza, riporto i criteri di “monumentalità” previsti dal Decreto Interministeriale del 23 ottobre 2014, art. 4: maestosità, longevità, la forma e il portamento, se l’esemplare abbia “testimoniato” ad avvenimenti storici o culturali e, ancora, il valore ecologico relativo alla presenza faunistica che su esso si insedia. La Legge, tra i punti qualificanti, ha una condizione: i Sindaci dei Comuni con più di 15 mila abitanti devono rendere noto agli elettori, prima delle elezioni, il saldo tra il numero degli alberi trovati e quello degli alberi da loro piantumati. Gli Alberi monumentali, diventano patrimonio comunale e chi li danneggia, può subire sanzioni da 5 mila a 100 mila euro, salvo che il fatto non costituisca “reato”. Sarebbe bello che, tramite la pagina Facebook di QuiArese, i lettori segnalassero gli Alberi da loro individuati al Comune, che sicuramente sarà a conoscenza di questa Legge e già avrà messo in piedi un sistema di rilevazione. Arese meriterebbe l’inserimento di qualche “suo Albero” nell’elenco degli “Alberi Monumentali d’Italia”. Voi, Più o Meno, cosa ne pensate?
F. Gentile Questo articolo può essere commentato sulla pagina Facebook di QuiArese
@Gianni: hanno già preso tutto quello che c’era da prendere?
da Gianni via mail: no la campania no, se ne sono andati tutti perchè non c’è più ricchezza
via mail da Alfredo: Basterebbe che un governo con le palle facesse loro restituire con gli interessi tutto ciò che hanno arraffato, rubato, sgraffignato, in modo da diminuire il debito che l’Europa continua a contestarci. Poi tutti in galera e a lavorare nei campi a salario da extracomunitario, come quelli che sono stati oggetto di truffe da parte degli speculatori sulle tratte degl’immigrati, quel traffico di persone che abbiamo sentito dire, rende più della droga.
Con la storia dello stato di diritto i furbi ci stanno marciando troppo, quando le prove sono schiaccianti non dovrebbe volerci poi così tanto a sistemarli.
Il rischio è che di questo passo l’opinione pubblica rischia di non stupirsi più di nulla. E questo è il crollo di una intera civiltà.
via mail da Mike: E i corrotti del piemonte, della lombardia, del veneto, dell’ emilia romagna, della toscana, della campania, della puglia, della calabria, della sicilia e di tutte le altre regioni…d’Italia dove li appendiamo?
@Gianni: … allora non basta l’Amazzonia!
via mail da Gianni: gli alberi vanno tutelati e fortificati perchè ne occorrono tanti per appendere i corrotti romani
Vorrei essere più felice, allora! Andiamocene in Costarica!!! Perché solo politici e imbroglioni possono?
Con un ritardo colossale forse ci si sta accorgendo che tutelare il verde, compresi gli alberi che ne sono una rappresentanza molto ben visibile, che spesso vengono abbattuti perchè sono di ostacolo ad insediamenti di cementificazione, di nuove strade, di centri commerciali, eludendo in questo modo il valore aggiunto che gli alberi danno alla nostra società, essendo essi stessi parte integrante del contesto naturale di un luogo. Io dico che le strade devono deviare davanti ad uno o più alberi presenti in un posto, i centri commerciali devono essere collocati in aree già prive di natura viva e vegeta, che anche gli alberi esistenti meritano il rispetto di architetti ed ingegneri che mostrerebbero una grande intelligenza ecologica qualora riuscissero ad inglobare nel progetto gli alberi presenti in talune realtà. Guardavo proprio oggi una trasmissione televisiva sul Costa Rica, uno stato povero, ma dove la felicità dei propri abitanti è la più alta della terra, e guarda caso, dove l’attenzione per la natura, le coste, gli animali, gli alberi è massima. Addirittura evitano lo sfruttamento di giacimenti per non interferire con l’ecosistema. A questo punto mi pare di capire che rispettando la natura, gli alberi, gli ecosistemi potremmo raggiungere uno dei più ambiti obiettivi dell’essere umano, cioè la conquista della felicità. Cosa questa che è stato dimostrato, non si raggiunge con il cercare a tutti i costi di guadagnare più soldi.
da Facebook, Antonio Lepore: Ieri camminando in via Matteotti in direzione scuola si può notare la differenza tra il Gigante e la Bambina pianta al femminile qualcuno deve essersi vergognato dato che ne hanno messa solo alcune altre non le hanno rimpiazzate ma ciò FORSE è dovuto ai 2 Commissariamenti insensibili al decoro urbano ma questa Amministrazione lo è ??? >Se considero il Decoro Urbano affidato al nuovo Software del servizio del verde evito il commento ma ad esempio lo scempio delle facciate delle scuole potrebbero invitare i Presidi dei plessi scolastici a farlo fare agli alunni si o no??? OPS dimenticavo lo potrei fare io con prestazione gratuita basta comprarmi la pittura il rullo lo metto io.
da Facebook, Stefano Corniani: Basterà piantare altri stitici alberelli che fra 50 anni saranno bellissimi. Chi vivrà vedrà!
da Facebook, Antonio Lepore: E’ una semplice pretesa, piante sono li grazie ai nostri SOLDI oppure è una donazione JONHSON? se fosse una donazione difficile alienarla mi pare. MI e successo in passato per una macchina utensile donata alla Bassano Grimica a Rovigo per l’Università allora esistente all’intero della gloriosa Fabbrica di ruote xmotociclette e se non ricordo male ci furono delle problematiche cambiare per farla divenire di proprietà
da facebook, Massimiliano Seregni: non capiscono… cosa dici ? per loro devi lasciarli fare.. poi al massimo al termine dei 5 anni… faremo resuscitare gli alberi ormai morti per loro mano.
da Facebook, Antonio Lepore: Non potranno farlo è patrimonio Cittadino non Comunale
da Facebook, Massimiliano Seregni: Alberi della rotonda di v. Gran Paradiso. Salutiamoli … tra un anno non ci saranno più !!
da Facebook, Antonio Lepore: @Francesco se non ricordo male la Giunta Fornaro prima e la Giunta Palestra dopo commissionarono uno studio sul Patrimonio arboreo necessario per avviare gare di appalto sulla gestione del verde, forse necessita un’accesso agli atti per disporre di questo studio che a mio avviso dovrebbe appunto essere di dominio pubblico essendo un nostro Patrimonio. Magari facendo una richiesta formale da protocollare dovrebbero risponderti in 30 gg. La possiamo fare anche insieme in un bar davanti ad un caffè.
via mail da Mike: Alberi di interesse monumentale?
Bah, con tutto il rispetto per il verde e per gli alberi (sono un amante della natura), a me sembra una delle tante bischerate all’italiana.
Comunque, qui a Roma, sull’Appia Nuova, fino a circa un mese fa, avevamo l’Alberone, che è stato abbattuto da una tromba d’aria. Per fortuna ci sono state solo due ferite non gravi.
Al suo posto è stato piantato (in pompa magna) un bel Leccio e le autorità comunali hanno proposto di cambiare il nome dell’attuale fermata metropolitana “Furio Camillo” in “Alberone”. Personalmente ritengo questa proposta una… piccola stronzata, ma tant’è!
Visto i requisiti, sarebbe necessario l’aiuto dei nostri “nonnetti” se si ricordano episodi particolari legati a un Albero o hanno qualche foto di anni fa …
da Facebook, Stefano Madella: Speriamo che anche quello non diano fastidio al progresso
da Facebook, Gabriella Moretti: nella villa Ricotti/Valera c’è ne sono tantissimi. unici anche i due gelsi che sono nel cortile dell Ortolano in paese. tutti i platani che circondano le strade che portano a villa ricotti: viale Marietti, la via che da Valera va all alfa, via Passirana, il sentiero dietro la villa
da Facebook, Antonio Lepore: Rientrano nella fattispecie: PATRIMONIO DELLA COLLETTIVITA’ E SONO INTOCCABILI !!!
da Facebook, Alessandro Gobbi: Io proporrei gli alberi della rotonda di via Gran Paradiso. Peccato che li vogliano far fuori.
– Stefano Madella: A quanto ho capito li spostano.
– Alessandro Gobbi: Con bassissime probabilità di sopravvivere visto che avrebbero bisogno di una lunghissima preparazione e già così facendo si rischia comunque.
da Facebook, Antonio Lepore: Concordo sull’idea, ma attenzione e se poi venisse Tagliata???
da Facebook, Morgan Mark: Bellissima idea !
da Facebook, MI PIACE: Angela, Stefano Madella, Morgan Mark, Pietro Balzano