Dopo gli avvenimenti che da oltre un anno ci hanno coinvolto, con perdita di cari parenti e grandi amici, in famiglia viviamo in uno stato di timore. E anche quando la “Serenità” si presenta davanti a noi, non riusciamo a vederla …
Un esempio: ieri nostra figlia ci ha comunicato, via mail, di aver avuto un riconoscimento per la qualità del lavoro svolto e l’impegno.
Ho letto e subito ho chiamato la mia signora: “Vieni a leggere questa notizia!”
E lei: “E ora cosa è successo ancora?” …
Fa riflettere, no? Ma adesso basta!!!!!!
L’atteggiamento di timore è più che giustificato, il susseguirsi di brutte notizie non può che indurre uno stato di apprensione, è normale che ciò avvenga. E’ però la “ragione” quella che può venire in soccorso, non è possibile che una serie di eventi tristi giustifichi il fatto che questi debbano continuare, anzi dovrebbe verificarsi il contrario, per equilibrare il bilancio delle gioie/tristezze della vita. Difatti la prima buona notizia è arrivata, ora non resta che attendere le altre ….. buone nuove.